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Daily Monitor 13/14 luglio

Scritto il alle 09:31 da gremlin

News e aggiornamenti in continuo dai mercati

sabato
Buona chiusura di venerdì con l’azionario che recupera le perdite della settimana – senza peraltro fornire altri segnali – grazie al buon esito dell’asta dei titoli nostrani e ai discreti dati economici USA. Il breve periodo resta tuttora impostato al rialzo ma il movimento ha perso forza per cui, considerando anche l’inarrestabile flusso di acquisti sui bond Usa e tedeschi, ritengo che lo scenario più probabile per la prossima settimana sia una prosecuzione laterale ma con netto aumento della volatilità per l’inizio della earning season Q2 ovvero il periodo in cui vengono presentati a raffica i bilanci del secondo trimestre delle società quotate a WS. La lettura delle minute del FOMC ha ribadito la cautela della FED all’introduzione di un nuovo QE per cui ne ha beneficiato largamente il USD contro euro mentre continua ad indebolirsi contro lo YEN. Scenario questo perfettamente coerente col perdurare della crisi politica e finanziaria europea. Le commodity continuano invece ad essere comprate grazie anche ai dati economici cinesi abbastanza allineati con le stime di un soft landing e i metalli industriali hanno reagito di conseguenza. Nel complesso ancora una settimana che evidenzia una forte divergenza delle correlazioni canoniche fra le quattro principali asset class: si continua a notare un moderato sentiment positivo su azionario e commodity (risk asset) e un marcato fly to quality sugli asset rifugio (bond, USD e YEN). E’ questa una situazione di grande incertezza che non dovrebbe avere vita lunga. Considerando lo scetticismo imperante sulle capacità degli europei di trovare accordi a breve su questioni fondamentali come l’unione bancaria e avendo più di un sospetto che la earning season sia deludente, non posso altro che stare alla finestra in attesa di valutare il momento giusto per piazzare uno short azionario (rottura dell’uptrend di breve) o un acquisto (ritorno sopra i max di periodo); al momento ritengo che il primo segnale significativo sia short.

h. 8.30 venerdì
Ieri mattina il BTP future si è fermato un pelo sopra 101 dopo due giorni di rialzo, praticamente il più breve da aprile cioè da quando ha iniziato a disegnare in grafico un laterale swingato di medio periodo. Ieri mattina già qualcuno sapeva tant’è che poco prima di mezzogiorno aveva già perso quasi un punto per chiudere poi la giornata sotto 100. Stanotte Moody’s ci ha bocciato e il BTP future ha aperto in grande gap down finendo per ora a 98,93. Siccome il bund se ne resta sui max oggi lo spread andrà ad accarezzare i 480. Azionario che perde forza ma il sistema finanziario per ora ha ancora interesse a sostenerlo.Eurusd ieri nuovo minimo però perde volatilità. Commodity leggermente positive. Scenario da occhio del ciclone, all’orizzonte per 360° si vedono solo eventi ‘downside market mover’. Speriamo di vederci male.

Compass&Moreportafoglitradevideoperiodici 

2 commenti Commenta
idleproc
Scritto il 15 Luglio 2012 at 11:21

Vi invito a leggere questo articolo su ZH (si può scaricare il pdf).
Riflette anche ciò che ho sempre pensato sul processo di globalizzazione guidato dai monopoli e dalla finanza: un sistema troppo interconnesso e integrato ha bassissime capacità di resistenza ad una crisi non neccessariamente finanziaria, diventa molto meno flessibile, un crollo in uno dei suoi settori critici, può generre in breve tempo il degrado ed il crollo di tutto il sistema.
Chi normalmente si occupa di gestire e progettare sistemi ad alta affidabilità, capacità di ripristino e di resistenza a condizioni impreviste, evita accuratamente di fare una cosa del genere.

http://www.zerohedge.com/news/trade-study-global-systemic-collapse

paolo41
Scritto il 15 Luglio 2012 at 18:23

…c’è qualche motivo particolare nel repentino calo del Tase in chiusura…????

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