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Daily Monitor 11 luglio

Scritto il 11 Luglio 2012 alle 21:22 da gremlin

News e aggiornamenti in continuo dai mercati

h. 21.00
Giornata più noiosa che nervosa, con gli indici europei poco distanti dalla parità e Madrid che festeggia con un +1,17% l’aumento dell’iva del +3%. Wall Street soffre a denti stretti, scende SP500 dello 0,35% a 1337 arrivando a contatto con la base del rally di breve per cui probabile da domani un’accelerazione ribassista. A Compass&More abbiamo già chiuso il long accontentandoci di un piccolissimo guadagno su etf e di uno maggiore in itinere su call short (ex covered call writing). Eurodollaro nuovi minimi e quindi dobbiamo iniziare ad immaginarlo a 1,20 dove potrebbe scattare un QE3 che tarda ad arrivare perchè tutti sanno, Ben Shalom per primo, che non avrà gli stessi effetti dei precedenti e che probabilmente questa è l’ultima cartuccia di un certo peso rimasta, quindi meglio non spararla a salve. Oggi solita grande abbuffata di bond dove spicca il trentennale Usa e il bund a due anni che chiude con rendimento negativo. Commodity un filo contrastate ma il CRB sale ancora grazie al petrolio. L’oro invece continua la sua compressione di volatilità accorciando gli spread high/low verso il vertice di un triangolo orizzontale (simmetrico) lasciando presagire che siamo alla fin di questa fase d’incertezza. Poi si torna su o si precipita. In sintesi scenario da risk off moderato ma con operatori che non riescono ad immaginarsi cosa possa far ritornare a breve la voglia di rischio. Le storie europee deprimono e forse si aspetta il Fomc del primo d’agosto per trovare nuovi spunti rialzisti. Consigliabile stare alla finestra se non si può seguire un trade minuto per minuto.

h. 8.30
L’azionario resiste. Ieri listini europei positivi oltre ogni aspettativa mentre Wall street intensifica le vendite pur mantenendo ancora il pattern grafico in chiaro uptrend di breve periodo. Siamo però ad un pelo dalla negazione di questo rally col fiatone. Il processo di stabilizzazione dell’unione europea sarà lungo e con un percorso disseminato di mine anti-investitore. Per fortuna che Compass&More regala 4 settimane di abbonamento. Future azionari europei aprono deboli mentre tutti gli altri sono agli stessi livelli delle chiusure di ieri. I mercati aspettano l’evento e per ora si traccheggia. Dentro l’occhio del ciclone c’è sempre calma piatta

Compass&More– portafogli – trade – video – periodici

Tags: daily monitor, intermarket, mercati finanziari |

10 commenti Commenta

maurobs

Scritto il 11 Luglio 2012 at 17:14

Grem qualcosa non mi torna di oggi:
dollaro viaggia sui minimi btp viaggia sui massimi, oro traccheggia petrolio pure borse anche, banche salgono….tu che ne pensi?

gremlin

Scritto il 11 Luglio 2012 at 18:06

maurobs@finanzaonline,

i mercati volatili non sanno dove andare, aspettano l’apparizione di qualcosa tipo QE3…

ma nell’incertezza si compra bond, tanto per essere alla moda, fintanto che la bolla tiene…

Su Monitor abbiamo una strategia di lungo e presto la implementeremo secondo alcuni punti di vista.

paolo41

Scritto il 11 Luglio 2012 at 19:04

non so se avete dato un’occhiata alla manovra spagnola annunciata oggi dal governo….
è molto simile a quella di Monti, ma verosimilmente sembra proprio avere imboccato la strada della Grecia!!!!!! Se non mi sbaglio avevano abolito le corride, ma si ha l’impressione che abbiano ridato il via a tutti i tori di Spagna, mentre i cittadini sono costretti a correre in strade ancora più strette di quelle di Pamplona….

Dream Theater

Scritto il 12 Luglio 2012 at 08:10

Il buon Gremlin mi preoccupa sempe di più. L’ho totalmente convertito all’intermarket!!!

gremlin

Scritto il 12 Luglio 2012 at 09:07

Dream Theater,

.. e io comincio a preoccuparmi anche delle mie profezie:
“… per cui probabile da domani un’accelerazione ribassista…”

daino

Scritto il 12 Luglio 2012 at 10:03

gremlin,

Spero che Il mio amico Dream non se ne abbia se continuo a fare le domande al Prof. Gremlin.
Leggo fra le righe che, secondo te, questa accelerazione ribassista dell’euro, più che ai problemi finanziari ed economici dell’area euro, sia un modo per forzare la mano a Bernanke per un nuovo QE.
Ho letto bene?