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Crisi Cipro: ecco il Piano “B” oppure è un grande bluff?

Scritto il alle 09:04 da Danilo DT

Parliamo ancora di Crisi Cipro. E’ il tema del momento e, malgrado le limitate dimensioni dell’isola cipriota, potrebbe cambiare (e non di poco) alcuni equilibri nelle dinamiche dell’Eurozona e del futuro dell’Euro.
Ieri i mercati erano potenzialmente a rischio collasso. Ed invece, dopo un po’ di alti e bassi, hanno retto decisamente bene. Complice la risoluzione della crisi Cipro? In realtà non si è risolto un bel nulla. Anzi, è ancora tutto da decidere. Abbiamo una sonora bocciatura del Parlamento al piano della Troika, abbiamo una delegazione cipriota che è volata a Mosca a chiedere aiuto ai russi. Abbiamo un’Unione Europea preoccupata su come si potrebbe evolvere la situazione.
Un po’ tutti sono scesi in campo. Persino la chiesa ortodossa.
Gli occhi di tutti però ora sono rivolti a Mosca.

Insalata Russa per Cipro?

Alcune fonti ci comunicano che sia stato chiesto un finanziamento ponte di 5 miliardi di Euro per salvare le banche, più una rimodulazione del vecchi finanziamento in scadenza nel 2016 pari a 2.5 miliardi. E molto probabilmente, seguire la strada russa è la cosa giusta, per meglio capire cosa potrebbe accadere. Anche perché proprio nelle ultime ore è intervenuto anche il premier russo Dmitry Medvedev il quale dice che “la crisi cipriota va risolta in una maniera tale da “non danneggiare le relazioni tra Russia e Ue.”

Quindi la Russia, è ovvio, avrà un ruolo chiave. Possibile un interessamento della Russia a condizione che Cipro offra lo sfruttamento di giacimenti di gas naturale, o la partecipazione nel capitale di banche cipriote ristrutturate,come dichiara il giornale moscovita Vedomosti. Però non escluderei addirittura che, prima di avere la soluzione “B”, ci sia una nuova rimodulazione della proposta della Troika. Motivo? Hanno capito che forse la crisi si poteva gestire in modo diverso…

CDS Cipro 5 anni in marginale miglioramento…sulla fiducia!

CDS in marginale miglioramento sulal fiducia, ma sempre elevatissimo

E se è un bluff?

Se devo essere sincero poi, non escluderei addirittura che il teatrino Mosca-Nicosia sia solo una messa in scena. E se poi non c’è nessun piano “B” ed invece sia tutto combinato per mettere pressione all’Unione Europea che, nella sua incapacità, prende paura per l’intromissione della Russia? E se poi l’UE teme per una richiesta di USCITA dall’Euro di Cipro e, al fine di evitare questo scenario, cala le braghe e salva capre e cavoli?
Impossibile dirlo ora. Lo scopriremo presto. Intanto io temo che l’UE rilancerà… E la questione Cipro riserverà ancora diversi colpi di scena….

Al momento, è evidente, nessun rischio contagio, però la situazione deve essere risolta, oppure deve prendere delle direzioni. Sperando che la storia della Grecia abbia insegnato qualcosa e che si velocizzi quantomeno quella famosa Unione Bancaria che diventa ormai sempre più necessaria.

UPDATE: ipotesi piano “B” (FONTI : Stampa russa)

1) Take Pension Fund’s money (nazionalizzazione fondi pensione?)

2) Sell major banks (ingresso nel capitale dei Russi?)

3) Exchange gas with Russia for a new “special” loan (io dò la concessione a te, tu dai i soldi a me, vero Putin?)

4) Stay in Euro (così l’Unione Europea è tranquilla e non si crea un precedente di richiesta di uscita…)

 

STAY TUNED!

DT

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26 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 10:00

Non volevo più scrivere, specie su questo tema, tuttavia data la sua importanza, io stesso vi sto dedicando molto tempo. Ho sentito un amico, un dirigente di un gruppo chimico tedesco, per farmi raccontare cosa si racconta lassù. Mi dice che la situazione non è per nulla chiara, che quanto scritto dai giornali di tutto il mondo è fumo e che a Berlino non erano per nulla d’accordo sulla proposta del famoso “prelievo forzoso”. E’ successo qualcos’altro, pressioni da altrove. Poi ho letto alcuni commenti e alcuni di questi in particolare mi hanno allarmato assai. Questo tale è evidentemente troppo informato e troppo preciso, probabilmente un diplomatico inglese o altro. Ve ne riporto uno stralcio per chi sa leggere bene l’inglese consiglio una lettura molto attenta:

“…To expand my previous comment (separate post). You will need to read other post to understand the basis for a NATO dimension in all of this. There’s a geopolitical (and now economic) dichotomy in Cyprus right now, but it’s not (or wasn’t) philosophical it’s purely about the money and who’s the better sugar daddy There are two plays going on: Domestic and International.

Domestically, Anastasiades benefits least from Russia’s $2.5Bln, Christofias most. Christofias’ got his and he’s keeping it; he’s been promoting Russian “development” in Cyprus for the longest time (perceived as a hard-line supporter of Russian investment) and calling Russia a “strategic partner’” of Europe and a “pillar of capitalism”.

As such Anastasiades has/had been pushing for a constitutional amendment to get around Christofias power of veto and allow NATO/CfC in (see previous posts). Once the amendment is passed there would be a concomitant “Foreign Bases Land Reform Act” that would better define the terms and conditions for leasing bases to NATO than those that currently exists with Britain (which, under it’s present agreement pays, practically, nothing – since 1965). Needless to say, there’s $Bln’s and land in them-there bases.

Internationally; implicit to any Anastasiades constitutional amendment, was/is that the European Union would continue to support Cyprus’ debt until Gas revenues (for which Anastasiades has a great personal interest) comes on stream beginning 2015 -2020 (and the revenues are 100%+ of GDP (see previous post)).

However, Given the recent actions of the ECB/Germany, Anastasiades (Cyprus) is left with one of two developments:

1.) the European Finance ministers didn’t get the US’-NATO memo, and once the ECB demanded a haircut on deposits Anastasiades’ (Cyprus’ parliament) hand was forced; he’s had to get into this present play with Russia (question is, what does Russia/Christofias want in exchange and, as a third leg, how does this stand with Anastasiades?).

2.) It could be everyone got the memo, but a ‘sensitive’ Germany is saying to the US/NATO: ‘you want the bases there; you pay-off the Russian/Cyprus banks”.

Obama è in visita in Israele. Rammento che Netanyahu durante tutta la campagna elettorale è stato zitto e buono, permettendo a Obama di presentarsi all’elettorato senza doversi preoccupare del problema Iran e quindi senza doversi difendere da sicuri attacchi dei pro guerra repubblicani che gli avrebbero fatto perdere le elezioni. Ora sui giornali israeliani appare che gli strateghi israeliani affermano che siano stati i loro colleghi americani a dare uno stop di 1 anno, sicuri che gli iraniani non avrebbero avuto abbastanza uranio arricchito per realizzare una bomba nucleare prima dell’estate 2013 cioè tra pochi mesi. La Turchia non fornirà basi agli americano per un eventuale attacco all’Iran che sarebbe tutt’altro che di breve portata e breve durata. Le basi a Cipro sono inglesi e per trattato non possono essere concesse alla NATO. I russi utilizzano Cipro non solo per operazioni finanziarie dei loro oligarchi ma come transito delle armi verso Siria e Libano. A me sembra che la cortina di fumo sia estremamente densa e che anche solo la remota possibilità che quanto sopra sia vero fa divenatare le preoccupazioni di un bank run a Cipro o dove vi pare una roba da nulla. Una guerra all’Iran, quel demonio nero, che entra ed esce dalle pagine dei giornali “a comando” sarebbe una tragedia paragonabile alla seconda guerra mondiale.

Io spero veramente che invece sia stata la stupida UE e i cattivi tedeschi. Speratelo anche voi.

    Scritto il 21 Marzo 2013 at 10:39

    Speriamo… I tuoi commenti sono sempre ben accetti, comprese le critiche che sono sempre costruttive. Cipro è una piccola isola, quasi insignificante… ma strategicamente questa saga potrebbe essere molto importante.

robbyt
Scritto il 21 Marzo 2013 at 10:40

Quindi in pratica sostieni che potrebbero esserci degli accordi segreti, frutto degli interessi USA e di Israele nell’area. Si tratta di una chiave di lettura molto interessante nonchè plausibile, visto la posizione strategica dell’isola, con risvolti imprevedibili. Se nel parlamento cipriota non si riuscirà a trovare un accordo sul da farsi, è molto probabile che qualche potenza extraeuropea ne approfitterà per aumentare la propria area d’influenza nella regione. Una eventualità da non sottovalutare in alcun modo.

john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 10:47

Dream Theater,

Non sono sempre costruttivo, spesso non lo sono, forse perché non potrei esserlo. Credo, anzi sono certo, di essere molto più informato del 99% delle persone, e quello che vedo, quello che osservo, quello che realizzo come frutto di 30 anni di lavoro, di buoni contatti, ma anche e direi soprattutto di esperienze dirette in giro x il mondo, mi demoralizza. Ero preoccupato 10 anni fa, ero pessimista 5 anni fa, oggi il mio animo è più nero della notte più buia. Siamo all’inizio di una grande contrazione, non ci sono le risorse di base x alimentare il tipo di economia che abbiamo vissuto o per lo meno non ci sono x tutti. E quelle risorse di base chi può, farà di tutto x averle x se e quel che è peggio è che non possiamo fare assolutamente nulla x evitare il peggio perché siamo una parte del problema e non la soluzione.

bergasim
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:14

la Germania vuole quanto prestato a cipro e cioè 6,8 Mliardi di euro

bergasim
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:15

john_ludd@finanza,

Tutto ha avuto un inizio ed avrà una fine ma non come la intendi tu

john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:23

robbyt@finanza,

Non sostengo nulla tranne questa tesi di cui ho parlato altrove: esiste una cortina di fumo estremamente densa fatta di dati incompleti, statistiche manipolate, interventi dal doppio fine, tutto teso a non fare comprendere la realtà; lo scopo è mantenere la calma il più a lungo possibile, comprimere la volatilità, rendere plausibile una tesi e il suo contrario, impedire, contrastare, tenere la gente occupata a non pensare o a pensare malamente, dirigerla verso obiettivo errati e guidarli impercettibilmente giorno dopo giorno verso obiettivi che altrimenti la gente non accetterebbe.

Pensi che a Washington non sappiano che il petrolio economico sia finito ? Si confondono “le riserve” con il tasso di produzione possibile. Faccio un esempio così comprendi. Se hai 1 miliardo di euro sei ricco ? Beh la risposta non è scontata, dipende. Se è bloccato da qualche parte e puoi ritirare solo 1000 euro al giorno non sei ricco, sei povero anche se hai un miliardo.

Le maggiori compagnie petrolifere del mondo producono il 20% in meno petrolio del 2004 l’anno del loro picco ma continuano a dichiarar riserve sufficienti x decenni. La produzione è stabile, non cresce più se non marginalmente e il costo marginale di produzione dell’ultimo decile di petrolio è sopra i 90$ e cresce continuamente. Non hanno scoperto nuovo petrolio in USA, hanno semplicemente trovato il modo di estrarre quello che da da decenni sapevano che era lì, ma costa carissimo. Non vengono più scoperti mega giacimenti da una vita, quelli in Kazachistan dove opera ENI (una frazione di quelli sauditi) non sono ancora in produzione, sono in ritardo di almeno 5 anni e il costo è ancora incerto. Il mega giacimento al largo del Brasile è sotto 5 km di acqua e 2 km da sale, nessuno sa come tirarlo fuori e a quale costi, stime poco attendibili parlano d investimenti x almeno 3000 (tremila) miliardi di dollari. Ci sono due eccezioni: l’Iraq e l’Iran dove alle compagnie straniere non viene concesso l’ingresso da 30 anni, ma è sicuro che vi siano giacimenti sfruttabili comparabili a quelli sauditi seppure di qualità inferiore. La guerra all’Iraq venne pianificata a metà degli anni 90, ci sono documenti e conferme verbali delle stesse autorità americane. Questo è per esempio un documento con decine di fonti. Ti ci perdi se ci vai dietro, ma questi blogger americani, una specie di wikileaks, sono eccezionalmente ricchi di informazioni, non ho idea di quanti ci lavorino dietro e come si procurino le fonti:

http://www.washingtonsblog.com/2013/03/10-year-iraq-war-anniversary-what-we-know.html

Esiste una pericolosa concezione del potere americano, lo si pensa come frammentato, da una parte le banche, poi il complesso militare, poi la politica, poi le oil companies e soprattutto i media. Falso, è compatto, è uno solo, è un impero che è in crisi perchè ha compiuto un errore tattico gravissimo in Iraq (ma non strategico probabilmente). Ma questa è ancora la loro epoca, hanno determinato i governi di mezzo mondo x decenni, la UE è nata con la loro benedizione non contro, il dollaro è ancora saldamente la moneta di scambio e continuerà a esserlo sinchè paghi il petrolio in dollari e le loro armate sono proprio sistemate là dove c’è il petrolio.

Termino per oggi con una chiosa. Terrorizzati dal prelievo forzoso a Cipro, giornali e blog già immaginano il “futuro controllo dei capitali”. Bene se oggi uno di voi vuole aprire un conto in Svizzera lo può fare, a Hong Kong e Singapore anche come pure nei paradisi fiscali. Un cittadino americano comune non più, le banche di gran parte di quei paesi non li accetta più (a malincuore) per le pressioni delle autorità USA che richiedono una serie di controlli e pratiche da rendere anti economico per quelle banche detenere piccoli o medi di cittadini USA (le autorità USA sono molto ma molto sottili e persuasive). Il mondo non è quello che pensate che sia, è molto più complesso e distorto, è brutto, è cattivo e lo diventa sempre di più. Non mi piace, mi fa paura, sono del tutto impotente e questo malgrado sia molto più informato di voi ma la cortina di fumo vale anche x me, vale x tutti. Troppa informazione = nessuna informazione.

john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:25

robbyt@finanza,

“Se è bloccato da qualche parte e puoi ritirare solo 1000 euro al giorno non sei ricco, sei povero anche se hai un miliardo.”

ovviamente era…

“Se è bloccato da qualche parte e puoi ritirare solo 1000 euro al MESE non sei ricco, sei povero anche se hai un miliardo.”

magari ogni giorno…

fabio1
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:26

Dream, avrei una domanda: in funzione della proposta di prelevare una somma sui conti correnti ciprioti e sulla paventata possibilità che questo possa capitare anche in Italia (come espresso da Bersani e come già successo in passato con Amato), questo succederebbe solo sui soldi liquidi su conto corrente oppure anche sui soldi investiti in qualche modo (es. fondi, etf…) ?
Grazie

tommy271
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:28

john_ludd@finanza:
Non volevo più scrivere, specie su questo tema, tuttavia data la sua importanza, io stesso vi sto dedicando molto tempo. Ho sentito un amico, un dirigente di un gruppo chimico tedesco, per farmi raccontare cosa si racconta lassù. Mi dice che la situazione non è per nulla chiara, che quanto scritto dai giornali di tutto il mondo è fumo e che a Berlino non erano per nulla d’accordo sulla proposta del famoso “prelievo forzoso”. E’ successo qualcos’altro, pressioni da altrove. Poi ho letto alcuni commenti e alcuni di questi in particolare mi hanno allarmato assai. Questo tale è evidentemente troppo informato e troppo preciso, probabilmente un diplomatico inglese o altro.

Per essere precisi … la posizione di Schaeuble all’Eurogruppo era per una tassazione dei depositi bancari, salvaguardando però la fascia inferiore ai 100.000 euro con una maggiore imposizione percentuale rispetto a quella poi concordata.

E’ evidente che i tedeschi chiedono che ha “contribuire” siano russi (e ucraini) insieme alla City.

tommy271
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:31

john_ludd@finanza:
robbyt@finanza,

“Se è bloccato da qualche parte e puoi ritirare solo 1000 euro al giorno non sei ricco, sei povero anche se hai un miliardo.”

ovviamente era…

“Se è bloccato da qualche parte e puoi ritirare solo 1000 euro al MESE non sei ricco, sei povero anche se hai un miliardo.”

magari ogni giorno…

I bancomat di Cipro erogano denaro sino a prelievi di 1000 euro giornalieri (poi dipende dalla “card”)

john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:35

tommy271@finanza,

chiaro, era abbastanza implicito. Vorrei che si capisse che NON SONO un pro germany, la loro sciagurata gestione del caso greco rimarrà nei libri di storia. Niente di quello che vediamo si presta a una lettura semplice e manichea. Difficile se non impossibile trovare il proverbiale bandolo della matassa.

john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 11:39

Anche questo è in linea con quanto scritto in precedenza. Trovate conferme qua e là:

ViaMat, one of the world’s leading precious metals storage firms (used by BullionVault & GoldMoney as primary storage provider) has just notified US customers that effective April 30th 2013, it will discontinue private storage of precious metals for all clients with a US tax liability. Clients have until April 30th to notify Via Mat International where they would like their physical bullion dispatched to.

Il controllo dei capitali (per il cittadino comune non x il ricco) è oggi effettivo a diversi livelli ovunque tranne che nella UE e qualche altro paese sparso. Eppure per mettere ordine nei vari paradisi fiscali basterebbe escluderli dal circuito SWIFT. Ma non viene fatto e sapete benissimo perchè.

tommy271
Scritto il 21 Marzo 2013 at 12:00

john_ludd@finanza:
tommy271@finanza,

chiaro, era abbastanza implicito. Vorrei che si capisse che NON SONO un pro germany, la loro sciagurata gestione del caso greco rimarrà nei libri di storia. Niente di quello che vediamo si presta a una lettura semplice e manichea. Difficile se non impossibile trovare il proverbiale bandolo della matassa.

Neanch’io sono pro-Germania… ma non lo ritengo un insulto, visto quanto gira sulla rete :mrgreen:

Rispetto alla questione cipriota, rimango dell’avviso che la proposta uscita dall’Eurogruppo di domenica sia buona … ma necessita di una più equa distribuzione sulla curva del prelievo.

La ritengo una possibile soluzione diversa … rispetto alle politiche recessive, sin qui seguite, della Troika.

john_ludd
Scritto il 21 Marzo 2013 at 12:31

tommy271@finanza,

insultare il cittadino tedesco (o americano, o svizzero o cinese…) che subisce una cricca di governanti pessima e falsa mi trova in completo disaccordo. E’ vero che il cittadino è sempre in parte responsabile ma l’asimmetria delle informazioni è tale per cui ha tante attenuanti. Non è che il cittadino italiano che ha votato quello che ha votato sia immune da pecche. Temo che ovunque il governo reale sia da molto tempo fuori dalle istituzioni regolarmente elette, sempre di più tra farsa e cortina fumogena. Le istituzioni finanziarie sono globali e le grandi multi nazionali sono extra territoriali. Difficile fare una politica economica indipendente con uno che ti dice “o così o chiudo lo stabilimento e lo riapro in Serbia”. D’altra parte uno che oggi è ambizioso, intelligente, spregiudicato, desideroso di ricchezza e soprattutto di potere non si iscrive a un partito politico ma tenta di salire ai vertici di una società globale o di una grande istituzione finanziaria dove il suo potere dura più a lungo e non è esposto ai condizionamenti di un’opinione pubblica sempre più intimorita e priva di riferimenti.

idleproc
Scritto il 21 Marzo 2013 at 13:09

Sottoscrivo le affermazioni di John e la sua valutazioni dei rischi.
Penso anche che l’impero, da alcune scelte legislative e preventive, pensi di aver problemi con la plebe in casa… di solito i problemi della plebe si esportano fuori…
Con la Libia la Russia ha frenato e ha cercato una soluzione alternativa… non c’è stata risposta anche di mediazione da chi avrebbe potuto darla e invece si è schierato, con la Siria ha alzato un pò la posta sottotraccia, con Cipro ove da un punto di vista finanziario e strategico è stata attaccata, ha mostrato i muscoli con l’invio di 5 navi e fornito un’alternativa di soluzione finanziaria e geopolitica ai ciprioti.
Obama in visita ad Israele ha fatto alcune dichiarazioni, oltre che di esplicito appoggio, anche di un via libera affermando il diritto per Israele di fare autonomamente scelte di difesa.
Ritengo che stiano cercando un via libera per la Siria e forse l’Iran, la cosa può finire con un accordo sottobanco coi russi o con un irrigidimento dei russi. Credo che il lato finanziario della questione sia solo un aspetto del problema.
Poi c’è anche il problema di quelle isolette contestate cino-giapponesi.
Ovviamente la mia è una valutazione da partita di calcio della quale purtroppo non siamo spettattori a casa e possiamo spegnere la TV e andare a farci una birra.

angiglio
Scritto il 21 Marzo 2013 at 13:28

john_ludd@finanza,

Il tuo contatto credo si faccia chiamare su internet “Claudius” e che gran parte di quanto dici l’abbia scritta l’altro ieri su “naked capitalism” http://www.nakedcapitalism.com/ per la precisione intorno alle 8:34 pm. (traduco per chi non ha voglia di cercare: Naked capitalism = capitalismo nudo, con la statua di Roubini come prottettore di chi ci scrive)

Il fatto che ci siano cose scritte sulla rete non le rende immediatamente vere e non rende chi le scrive un amico ben informato.

Pur concordando talvolta con le tue posizioni se le tue informazioni ed i tuoi contatti sono questi forse è il caso che ti dia un pò da fare per approfondire il tutto; che è poi ciò che dico ai miei figli quando per fare una ricerca scopiazzano da internet.

Rispetto a Cipro trovo un controsenso quanto si sta dicendo da tempo su queste pagine: ma non eravate voi quelli contrari a tutti i paradisi fiscali? Non eravate voi tutti preoccupati dai derivati e da chi li usa in maniera distorta? Non eravate tutti per un’opera di seria moralizzazione del mercato finanziario?

Ora che finalmente si pensa di toccare nel portafoglio banditi russi, mafiosi turchi ed anche i Ciprioti, proprio loro, che fino a che tutte queste rimesse portavano loro soldi hanno bellamente chiuso gli occhi, ecco che saltate su a predicare sull’intengibilità dei conti correnti.

Primo: i conti correnti possono essere toccati; da sempre è così e non mi pare ci siano state modifiche nei vari ordinamenti.

Secondo: spero non pensiate che quella sciocchezza dei 100.000 e rotti € di garanzia sui conti corrente sia vera! Andate a leggervi nel dettaglio la cosa, così giusto per non contribuire a far proliferare leggende metropolitane.

Quindi: che il governo di Cipro e coloro che lo hanno eletto facciano una proposta seria, sia essa prelievo forzoso, vendita delle cozze e dei fichi d’india oppure cessione del diritto di sfruttare i loro giacimenti per 50 anni. Se così non è che Cipro rappresenti il primo esempio di “pulizia” fatta all’interno dei paesi che decideranno di restare nell’Euro. Uscendone.

Read more at http://www.nakedcapitalism.com/2013/03/gaming-the-cyprus-negotiations.html#s8TCmX5pDtx8b09c.99

Scritto il 21 Marzo 2013 at 19:24

kry
Scritto il 21 Marzo 2013 at 20:54

angiglio@finanza,

Quanto dici di http://www.nakedcapitalism.com/ l’avevo visto anch’io stamattina. Visto che dici:è il caso che ti dia un pò da fare per approfondire il tutto; che è poi ciò che dico ai miei figli quando per fare una ricerca scopiazzano da internet, mi spieghi dove trovo scritto ( un link) quanto affermi:Primo: i conti correnti possono essere toccati; da sempre è così e non mi pare ci siano state modifiche nei vari ordinamenti. Stiamo scherzando spero,perché fin che si tratta di indagati va bene, ma il ripetersi in italia di quanto subito nel 92 con amato perchè per l’europa è già stato perpetrato a cipro penso che vada contro il risparmiatore che deve essere tutelato per i sacrifici fatti a meno che adesso passi il pensiero che al risparmiatore è giusto che venga confiscato parte del risparmio perchè a suo tempo con le sue scelte d’avarizia non ha aiutato il pil a crescere ulteriormente.

alex1984
Scritto il 21 Marzo 2013 at 21:22

Ma le società di rating che figure si fanno a tagliare solo ora il rating a Cipro? Mah…

idleproc
Scritto il 21 Marzo 2013 at 21:34

kry@finanza,

E’ un frammento della propaganda preparatoria alla cosa… compreso l’invito all’autocensura del pensiero in quanto solo pochi sarebbero detentori di virtute e canoscenza.
Cose già viste…

Scritto il 21 Marzo 2013 at 22:24

gainhunter
Scritto il 22 Marzo 2013 at 07:41

kry@finanza,

Il risparmiatore che ha contanti ha una di queste due colpe:
1) non essersi indebitato = non aver fatto guadagnare le banche con gli interessi passivi
2) non aver investito in prodotti emessi dalle banche = non aver prestato soldi alle banche e non aver pagato commissioni
Quindi va colpito e portato sulla retta via (dal punto di vista di chi comanda).

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 09:03

gainhunter,

Condivido in tutto la tua analisi. Una volta esistevano i valori e venivano tutelati. Una volta esisteva la giornata del risparmio e le poste italiane dedicavano alla ricorrenza un francobollo. Dal punto di vista di chi comanda io la mia parte la sto facendo 1). Ciao.

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:15

angiglio@finanza,

Senti bene, primo rileggi quanto da me scritto dove non appare MAI alcuna difesa della posizione della UE etc… ma solo l’invito a prendere in considerazione la possibilità che il gioco sia molto più ampio. Secondo, io riporto uno stralcio abbastanza ampio di una serie di thread molto interessanti al cui interno si trovano posizioni differenti tra le quali spicca quelle di questo Claudius il quale le documenta assai bene, il che non comporta necessariamente che siano vere, così come non sono necessariamente vere le varie considerazioni riportate su questo blog e altrove. Se parlo di enorme cortina di fumo, non credo di parlare a caso a meno che voi disponiate di fari antinebbia che io non ho. Abbiamo tutti informazioni parziali e siamo condizionati dal nostro pre-esistente convincimento quindi pesiamo al massimo quanto conferma la nostra visione e scartiamo tutto ciò che va in direzione opposta (confirmation bias, in finanza/trading è quello che ti perdere soldi).

Precisando che il sito in oggetto non ha Roubini e altri come lui come riferimento culturale essendo uno dei siti capisaldo della sinistra americana stile east coast che si riconosce in teorie economiche tra il post keynes e MMT… La blogger Yves Smith è stata tra le prime a scrivere di finanza predatoria, anni prima che il primo ne parlasse in Italia etc… è fortissimamente anti euro e anti UE che considera sostanzialmente fascista (come anche il governo americano). Essendo un eccellente sito tra i più antichi e letti della blogosphera aperto alle discussioni, si trovano posizioni variegate, per me resta tra i top 5, tra i pochi che vale la pena seguire costantemente.

In ogni caso INVITO A LEGGERE TUTTO IL THREAD (e tutto ciò che trovate in giro) ed eventualmente, se ci riuscite, solo alla fine ad avere una posizione di sintesi. Io non ci sono riuscito, ci sono troppi aspetti che non si conciliano e non riesco a difendere nessuna posizione al 100%. Capisco, il mondo è complesso e lo vorremmo molto più semplice in modo da mettere i buoni da una parte e i cattiva dall’altra. Buona fortuna se ci riuscite senza “casualties of war”.

————

Claudius 8:42

Russia is least concerned about a $2.5Bln loan (which was primarily used for the Sea Block 12, “Aphrodite, gas field exploration and drilling and would see a return in the anticipated €18.5bn-€29.5bn, 103% – 163% of GDP, revenues irrespective of the ECB’s next step). The notion that Cyprus is perceived as a tax haven or a money laundering ‘Wash’n’Go’ shop for Russian business is immaterial. However, the $2.5Bln loan was seen by Moscow as a good will gesture regarding Cyprus’s previous administration’s confutation of NATO’s/US overtures.

What has really pissed-off Russia was when, despite denials and assurances from the US state department, a meeting was held in Ankara (November 2012) with the American Ambassador to Cyprus, John Koenig, along with British, Greek and Turkey government heads. The meeting discussed a plan: British bases in Cyprus will be turned into NATO bases – the ‘three-party guarantee’ of Britain, Turkey and Greece will be abandoned – and NATO will take over. America wants its ships there.

However, there was one small snag; for Cyprus, the plan is neither legal nor constitutionally permissible. When, last year, Nikos Anastasiades pushed for a majority in the Cyprus parliament to vote for and pass an act for the Cyprus to join NATO’s ‘Program for Peace’ (PfP); Cyprus being the only member of the 27-nation European Union that is not in NATO. President Christofias (whom helped broker the Russian $2.5Bln investment) vetoed it, citing that the act violated the Constitution and the separation of powers (one of Cyprus’ ‘basic principles’) as the PfP is neither “an international organization nor a treaty of alliance”.

Nevertheless, and much to the Russia’s chagrin, the UN Secretary-General’s Special Advisor on Cyprus Alexander Downer has continued to develop talks with, now, Prime Minister Anastasiades whereby British bases in Cyprus will be handed to NATO as part of a new ‘Cyprus Peace Plan’ (one that encompasses PfP).

How long the veto is, somehow, voided or nullified, is not an easy guess. So, if Russia can buy time, presence and influence in Cyprus by paying $30Bln to bail out Cyprus and save the day, it can keep NATO out and import all the couscous it wants; it’s a bargain.

Yves Smith 8:53

Aha, this makes sense. Putin seemed way too upset about this; it was clear (as indicated) that Cyprus being so important to Russians as a financial center was bonkers. I could seem him not wanting it to implode (as the losses would be meaningful and might hit some players important to him hard). But the reaction to the deposit haircut seemed disproportionate, unless it was an issue of national prestige (as in about being excluded from the talks).

But this bit makes things make a ton more sense. And it ALSO make the President’s statement of the AM here make more sense too. Why would you EVER admit a vote was gonna fail? You’d push back the vote if you didn’t have the votes and renegotiate. The Germans don’t look like they are gonna budge, they have stuck their necks out on €5.8 billion. Even if someone was to relent somehow, I can’t imagine more than a climbdown of more than 10%.

I had figured €30 billion was the number and wasn’t certain contested gas fields were worth ~2X GDP in an economy that is clearly going to have a smaller GDP as a result of the finance sector inevitably shrinking. But the airbases are a different equation.

So is Anastasiades playing dumb like a fox, quietly cratering the unacceptable deal with the Eurocrats to let the Russians ride into the rescue? This would be pretty remarkable if it plays out that way.

Claudius 9:41

Anastasiades isn’t dumb but he’s most certainly supporting Russian (and concomitantly Cypriot) interests, even if inadvertently so.

But, note (reports the Guardian) that it was Anastasiades whom, according to Wolfgang Schaeuble, the German finance minister and his former deputy, Jörg Asmussen, that “Anastasiades balked at anything over 10% for the wealthy, said EU sources, and settled on the symbolic figure of a 9.9% “tax” on depositors with more than €100,000. That meant the rest of the €5.8bn had to come from the more modest savers, at a one-off rate of 6.75%.” Anastasiades, must have known at the time that this was politically unacceptable at home and would be rejected, while at the same time reassuring the EU Finance ministers at the meeting that he would “push it through”.

Presently, Cyprus Finance Minister Michalis Sarris is in Moscow, for several days, ostensibly discussing the $2.5 Bln loan. Apparently, in recognition that affirming a binding contract, written under English International Contract law, which, essentially, provides a guaranteed a return of principal plus 4.5% is not something that that can be done via a conference call or by respective Embassy mandarins.

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etc, il thread continua ancora a lungo. Resta tra i più originali che si trovano sulla rete, insieme ad alcuni post su Alphavile

Read more at http://www.nakedcapitalism.com/2013/03/gaming-the-cyprus-negotiations.html#YxGeZA1ahQkSWEz4.99

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Questo è quello che mi interessa. Se non è vero è molto meglio, mi sentirei assai più tranquillo, sono i soliti tedeschi imbecilli che bruciano la città. Se poi ognuno di voi preferisce scrivermi affermando “sei un povero paranoico” ok, può darsi. Siccome però Cipro è a pochi km dalla Siria e non in mezzo all’oceano Atlantico potrebbe anche esserci del vero…

http://www.nakedcapitalism.com/2013/03/gaming-the-cyprus-negotiations.html#YxGeZA1ahQkSWEz4.99

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:19

Sempre sullo stesso sito, un commentatore riporta quanto pubbicato su un giornale locale. Buona lettura:

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From the Cyprus Mail, 13 March:

THE UNITED States welcomes Cyprus’ commitment to strengthen ties with the transatlantic security organisation NATO, US ambassador to Nicosia John Koenig said yesterday.

Speaking after an hour-long meeting with President Nicos Anastasiades at the Presidential Palace, the US diplomat said Washington is very interested in developing cooperation between the two countries.

The previous government of Demetris Christofias was vociferously against applying for membership of PfP or developing any relationship with the North American-European security organisation NATO which the former ruling party AKEL blames in a large part for the Greek coup of 1974, and subsequent invasion and occupation of Cyprus’ northern third.

At a separate event to award Cypriot national guardsmen trained by US experts on managing ordnance stockpiles yesterday, Koenig said the US salutes Cyprus’ stated interest in moving closer to the NATO Alliance.

Also present at yesterday’s ceremony was Defence Minister Fotis Fotiou who said Cyprus’ participation in PfP would provide Cyprus and the US an opportunity for closer cooperation in many areas

http://www.nakedcapitalism.com/2013/03/gaming-the-cyprus-negotiations.html#YxGeZA1ahQkSWEz4.99

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