CIPRO: e la crisi dell’Unione Europea continua

Scritto il alle 15:31 da Danilo DT

Rischio Default Cipro. Può far sorridere, ma in realtà Cipro può essere un problema.

Non voglio passare per pessimista inguaribile e terrorista psicologico, ma tutte le volte mi capitano tra le mani delle notizie che sono patate bollenti. E che faccio? Se le tengo per me, capita nulla ma la “mission” del blog viene meno, ma se la giro agli amici lettori poi passo da catastrofista… beh, meglio catastrofista e realista che falso ed ottimista (anche se io di natura sono assolutamente ottimista, però con questi mercati l’ottimismo è veramente difficile da recuperare…

Ho introdotto il post con queste frasi perché vi parlerò in modo rapido di una simpatica isoletta che si chiama Cipro. Voi direte, cosa diavolo c’entra Cipro.
In realtà c’entra eccome.
Che ci crediate o no, Cipro non è solo una ridente isola del Mediterraneo, ma è anche una bomba innescata pronta ad esplodere. Il fatto che il suo CDS oggi sia lievitato considerevolmente, raggiungendo quasi i 700 bp, già è un segnale di allarme. Ma non basta. Ecco la nota Reuters…

NICOSIA, Aug 1 (Reuters) – Cyprus’s largest lender, Bank of Cyprus said on Monday Cyprus faces an imminent threat of entering an EU support mechanism which would damage the island’s reputation as a financial centre.
“With our inaction we are risking the ability of refinancing the state and the consequences will be immediate and serious. There is an imminent threat of Cyprus joining the European Union support mechanism, with whatever drawbacks that will entail,” Bank of Cyprus said in a statement.
(SOURCE)


Che stia per nascere una nuova crisi stile Islanda? In effetti quello che più fa paura, è proprio il sistema bancario, già sovraesposto al debito greco (per ovvi motivi anche geografici) ed oggi a forte rischio di liquidità.
Da sempre Cipro è stato un terreno fertile con il quale l’Est Europa e il Medio Oriente traghettavano capitali verso l’Unione Europea. Ora questi soggetti stanno fuggendo dall’isola. Certo, Cipro godrà della copertura della BCE e dell’Unione Europea (l’Islanda poteva contare solo sui geyser…) il che mette in forte difficoltà nuovamente la Merkel ed i suoi fratelli.
Benvenuti all’ennesima puntata della crisi dell’Euro.

E non siamo che all’inizio, mi sa…

NICOSIA, Aug 1 (Reuters) – Cyprus may soon have to seek an international bailout, becoming the fourth state in the euro zone to request a rescue if it does not take urgent action to repair its finances, the island’s largest commercial bank said on Monday. (Source)

STAY TUNED!

DT

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18 commenti Commenta
Scritto il 1 Agosto 2011 at 16:09

CROLLO VERTICALE DEI MERCATI.

Guardate il cross EUR/USD! Guardate il FTSEMIB….. FEAR… 👿 non bello….

hironibiki
Scritto il 1 Agosto 2011 at 16:57

Non preoccuparti DT vedrai che tra poco la Borsa avr

hironibiki
Scritto il 1 Agosto 2011 at 17:00

MI ha mangiato metà commento..
Volevo dire vedrai che la borsa tra poco avrà un problema sulle connessioni :mrgreen:
Pazzesco l’idea che l’europa conta tra i suoi 17 membri (o quel che sono non mi ricordo :mrgreen: ) che praticamente TUTTI hanno problemi di debito.
EVVIVA 😐

cavolo
Scritto il 1 Agosto 2011 at 17:08

e ora che succede???
il dax che perde 2.5% tutto insieme????

hironibiki
Scritto il 1 Agosto 2011 at 17:24

-8 Intesa San Paolo, spead a 352 punti base.. WOW insomma una normale giornata economica 😐

tommy271
Scritto il 1 Agosto 2011 at 17:52

Sulla questione cipriota pesa molto la distruzione della centrale elettrica avvenuta nelle scorse settimane.
Ripristinarla costerà un sacco di soldi che andranno ad appesantire il debito pubblico.
Per il resto le banche cipriote hanno usufruito della fuga di capitale da Atene.
Direi che la situazione è pesante, ma per causa “accidentale”.

m75035
Scritto il 1 Agosto 2011 at 18:11

Dream Theater,

non bello?…me so pagato le vacanze 😛

ramius
Scritto il 1 Agosto 2011 at 18:51

L’andamento degli spread BTP/BUND indica che stiamo andando a donne di facili costumi 😈
ergo ci vuole una terapia-shock
abbattimento del Debito Pubblico dal 120 al 90 % del PIL via Patrimonale su c7c e immobili
privatizzazione delle municipalizzate
abolizione province
riduzione costi della politica

… meglio uno shock brutale che quest’inutile agonia 🙁

7voice
Scritto il 1 Agosto 2011 at 19:15

a quello che si firma ramius: ci avete rotto i coglioni con questa patrimoniale stile furto di notte ! FORSE NON SI VUOLE CAPIRE ? L’ITALIA DEVE ABBATTERE LA BOLLETTA PETROLIFERA A QUALSIASI COSTO ! è ANDASSERO A VEDERE COME VIENE PRODOTTO IL CARBURANTE ? XCHè DA PIù PARTI SI SENTE PARLARE DI ALGHE USATE X PRODURRE BENZINA ? IO NON MI MERAVIGLIEREI TANTO DI UNA TRUFFA MILIARDARIA CON PETROLIO CHE NON è !!!!!! FORZA ROSSI -FOCARDI , ADESSO NON SI TORNA PIù INDIETRO ? ADESSO SI Fà PIAZZA PULITA ! ARROGNATEVI LA UALLERA CON LA PATRIMONIALE ! FATTURA PETROLIFERA 60 MILIARDI ALL’ANNO ! è DOMANDASSERO PURE AL CANMORTO :I 90 MILIARDI DELLE SLOTMACHINE CHE FINE HANNO FATTO ? NON FERMATEVI ALLE NOCCELINE DEGLI AFFITTI :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

84leonardo
Scritto il 1 Agosto 2011 at 19:18

che vuol dire che non taglieranno il rating agli Usa fino a Novembre?

Mi sa che questa volta hanno fatto un bel pasticcio e che si sono veramente spinti dentro al baratro 😈

Scritto il 1 Agosto 2011 at 19:31

Vi consiglio di riprendervi il post di anonimocds… Leggetelo bene e capirete che fine faremo..
http://intermarketandmore.finanza.com/cicale-e-formiche-italia-costretta-a-sacrifici-e-austerity-32190.html

calciatore
Scritto il 1 Agosto 2011 at 19:32

Cipro non e’ ne’ piu’ ne’ meno come gli altri PIIGS , tecnicamente falliti per il troppo debito accumulato a causa della politica monetaria degli ultimi anni; una causa e’ appartenere all’area euro, moneta gia’ credibile fotografata oggi dal cambio eur/chf. Bisogna solo aspettare il “liberi tutti” dell’area euro, poi sapremo anche quanto l Italia dovra’ pagare per le aste dei BTP a 10 anni , da cui derivera’ il crack finale di questa unione monetaria sciagurata.- Auguri a tutti i spargitori di ottimismo (falso).-

l.b.chase
Scritto il 1 Agosto 2011 at 19:45

Tu secondo me caro DT ti fai troppe pippe mentali, che cacchio te ne frega di quello che pensano certi benpensanti che tanto criticano sempre e comunque?
Chi ti stima per quello che dici continua a leggerti anche se fotografi quello che succede, non è che perchè fotografi lo schifo che c’è che uno non ti legge più. Caso mai potrebbe essere se diffondessi quello che poi si rileva falso ottimismo il problema. Il mondo è quello che è, se alla gente non piace guardarlo non è colpa tua. Tu fai il tuo lavoro e fregatene!

lampo
Scritto il 1 Agosto 2011 at 20:07

l.b.chase@finanzaonline,

Concordo… anche perché generalmente le persone capaci e geniali che hanno una visione più lunga e anticipatrice… sono fuori dal coro… e spesso (purtroppo) sole! 😉

paolo41
Scritto il 1 Agosto 2011 at 20:13

….parto sempre dal presupposto che se c’è qualcuno che vende c’è la controfaccia che compra..
Per quanto riguarda i titoli del tesoro italiano, fino a qualche mese fa erano abbastanza appetibili rispetto ai titoli degli altri stati periferici e, avendo un rendimento abbastanza interessante, sono entrati, in volumi sostanziali, nel portafoglio dei fondi in sostituzione di titoli molto più rischiosi quali quelli dei pigs….
I fattori scatenanti di quella che ora ci piace chiamare “speculazione” sono essenzilamente dovuti all’incapacità (e, probabilmente, alla non volontà) dell’EU (e della Germania ) a risolvere la crisi greca e, a livello macro, a chiari segnali di rallentamento dell’economia.
I fondi hanno cominciato a vendere e a scaricarsi dei titoli più liquidi, inclusi naturalmente quelli italiani (ricordiamoci che circa il 50% dei titoli italiani era allocato su portafogli esteri).
La aleatorietà della manovra economica e l’ormai radicata litigiosità e conseguente immobilismo della nostra classe politica hanno finito per dare il colpo di grazia e le vendite dei titoli italiani sono aumentate….
Domanda: chi è che compra ????? senz’altro chi ritiene di speculare sui prezzi attuali, anche se per il momento non penso che siano molti, per il resto sono le nostre banche in sintonia con Tesoro e Banca d’Italia…e, di conseguenza, le nostre banche sono ancora più piene di titoli con valore di mercato decrescente.
Se aggiungiamo che la redditività del nostro sistema bancario è tutt’altro che eccezionale e che la composizione azionaria (vedi fondazioni, etc) non facilita la governance delle stesse, ci sono abbastanza giustificazioni per sostenere gli attuali movimenti di borsa.
Infine, non trascurerei che, a questi valori di borsa, qualche banca cominci ad essere appetibile per possibili acquisti…. Non dimentichiamoci che in situazioni pressochè identiche, negli anni ’90, iniziò la deindustrializzazione del sistema produttivo italiano …..
Sempre per imitare il passato, non vedo altre soluzioni, in questo frangente che introdurre un’altra manovra a maglie molto strette che porti a un’immediata riduzione del debito pubblico….

cavolo
Scritto il 1 Agosto 2011 at 20:35

Ciao scusate ,ma se lamerica perde la tripla a il cross euro dollaro che livelli raggiungera?
Grazie

84leonardo
Scritto il 1 Agosto 2011 at 22:11

Il mondo in questo momento è una m…a. Essere pessimisti è una virtù che permette la sopravvivenza. Chi è ottimista è destinato ad estinguersi.

Tuttavia il pessimismo cosmico a ragion veduta sta diventando un sentimento di massa che va per la maggiore. Oggi come oggi se ci si vuole diversificare dagli altri basta essere ottimisti.
Certo la giornata di oggi è stata veramente inquietante, soprattutto se si guarda a come avevano risposto i mercati al’ apertura.

Che dire, se c’ è chi vende è anche e soprattutto perché c’ è chi compra. Evidentemente se qualcuno compra ha i suoi buoni motivi per farlo. Più le cose peggioreranno e tanto più questi motivi si avvalorano. Alla fine i mercati più che le motivazioni per cui è giusto vendere o comprare, li fanno i prezzi che non sono altro che il compromesso fra domanda e offerta. Molto presto valute e azioni ingolosiranno più con i loro prezzi bassi di quanto non riescano ad intimorire con le motivazioni che giustificherebbero un loro collasso.

Almeno questo principio ha permesso al sistema di sopravvivere in questi decenni. Non penso che tecnicamente, in altre circostanze, ci siano mai state grandi motivazioni per giustificare repentine inversioni. Questo mi rende ottimista. Prima o poi l’ inversione ci sarà. Il tutto sta nel riuscire sopravvivere per vederla 🙄 🙄

84leonardo
Scritto il 1 Agosto 2011 at 22:14

bella domanda. Peccato che nessuno può rispondere visto che i binari delle valute sono completamente saltati. Intanto pare che per ora l’ america non venga declassata…

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