Come investire in caso di deflazione?

Scritto il alle 13:10 da Danilo DT

In questo periodo l’incubo deflazione e iperinflazione, sta un po’ sconvolgendo tutti gli operatori.
Si, lo so che tutto è apparentemente illogico.
In questo articolo andremo molto rapidamente a veder quali sono i consigli per gli acquisti “ideali” in un mercato che verte verso la deflazione.
Ovviamente questa è la teoria. Poi nella realtà, abbiamo avuto modo di vedere che tutto ma proprio tutto è possibile.
Però certe regole, diventa comunque molto difficile cambiarle.
Consigli per gli acquisti, dunque, in caso di deflazione.

Cosa fare in caso di deflazione

• Contante : certo, fa sorridere, ma in caso di deflazione il contante teoricamente (c’è differenza tra inflazione effettiva e inflazione ufficiale? Secondo me si, eccome…) rende nulla, ma non perde nemmeno valore e non è i9nvestito in asset che possono diventare volatili o pericolosi.

• Bond a lungo termine: si tratta ovviamente di Titoli che sostituiscono il contante ma con un rendimento cedolare. Ovvio che si richiede l’utilizzo di bond molto solidi.

• Attenzione all’azionario!: la parola d’ordine è una: massima selettività. Lo scenario deflattivo non è ideale per le borse, in quanto si sconta bassa crescita economica e i multipli vengono compressi. Ma se proprio si vuole comprare equità, preferire società molto sane, ricche, con tanto cash flow. I portafogli di Compass vi ricordano qualcosa? Lo stile da preferire è il value e i settori migliori sono l’aciclico, il tecnologico, il farmaceutico e le telecomunicazioni.

• Immobiliare? No grazie: Meglio evitare il real estate. E’ un settore che patisce moltissimo la deflazione e quindi comprare case in questo periodo significa azzardare una scommessa che difficilmente si potrà vincere.

• ORO: non è il top… L’analisi intermarket classica ci dice che in fase deflattiva è meglio evitare i metalli preziosi. Ma attenzione, come dicevo prima, in questa fase tutto diventa relativo, proprio perché l’oro si trasforma in bene rifugio contro tute le incertezze. E in un sistema dove di certezze ce ne sono drammaticamente poche, l’oro diventa interessante. Comunque da monitorare con attenzione.

• Titoli legati all’inflazione: ma come? Comprare titoli legati all’inflazione in fase di deflazione? No, non è follia. Il mercato guarda avanti e comprare titoli come i BTPi oppure bonds bancari (di qualità) con parametro di indicizzazione legato all’HICP più spread non sono affatto da buttare. Anche qui, Compass insegna.

Bene, credo di avervi dato una buona guida all’investimento in caso di deflazione. Ovvio, vige il beneficio di inventario, ma sono certo che come traccia possa già essere considerata una buona base di analisi.

STAY TUNED!

DT

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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1 commento Commenta
hironibiki
Scritto il 2 Novembre 2010 at 14:10

Forse già lo sapete..

(ANSA) – ROMA – Standard & Poor’s ha confermato il rating dell’Italia ad ‘A+’ con prospettive stabili. Lo comunica l’agenzia di rating in una nota aggiungendo che il rating italiano potrebbe ‘subire una pressione al ribasso se l’instabilita’ politica dovesse impedire l’implementazione del programma corrente, o se il governo non riuscisse a fare ulteriori robusti aggiustamenti per raggiungere gli obiettivi finanziari’.

(ANSA) – ROMA – Alla Grecia potrebbe essere concesso piu’ tempo per ripianare i prestiti avuti dai Paesi europei per evitare la bancarotta. Lo scrive il quotidiano greco Ta Nea. Secondo il giornale i tempi del rimborso potrebbero essere allungati ad otto anni e quindi l’ultima tranche del prestito da 110 miliardi di euro verrebbe pagata da Atene nel 2021 piuttosto che nel 2018.

Come si dice.. Se sono rose appassiranno se sono cachi…

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