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Chart of the day: se il PIL delude, la fiducia consumatori (Un. Michigan) sorprende
Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale. E in economia sembra proprio che sia altrettanto. Non voglio dire che i sondaggi siano pilotati, ma certo sorprende trovare molto spesso dati macro che si compensano in strane equazioni matematiche che alla fine portano un saldo finale pari a ZERO.
Sul PIL già ho detto…
April 27 (Bloomberg) — The U.S. economy expanded less than orecast in the first quarter as a smaller contribution from inventories overshadowed the biggest gain in consumer spending in more than a year. Gross domestic product, the value of all goods and services produced in the U.S., rose at a 2.2 percent annual rate after a 3 percent pace, Commerce Department figures showed today in Washington. The median forecast of economists surveyed by Bloomberg News called for a 2.5 percent rise. Household purchases increased 2.9 percent, exceeding the most optimistic projection. Homebuilding grew the fastest in almost two years.
Alcuni analisti vedono però I dati NON poi come così negative. Diciamo che non tutti i gusti non sono alla menta e le interpretazioni possono essere le più disparate.
E mentre ci si domandava come leggere in modo corretto i dati del PIL ecco che esce l’indice di fiducia dei consumatori emesso dalla nota Università del Michigan. E se il PIL delude, il Michigan non può che sorprendere…
April 27 (Bloomberg) — The Thomson Reuters/University of Michigan final index of consumer sentiment for April rose to 76.4 from 76.2 at the end of last month. Economists projected the reading to hold at the preliminary figure of 75.7, according to the median estimate in a Bloomberg News survey. Estimates for the sentiment gauge ranged from 74 to 77 in the survey of 61 economists. The index averaged 64.2 during the last recession. It averaged 89 in the five years before the 18- month economic slump that ended in June 2009.
Interpretare correttamente credo sia difficile. Preferisco aspettare la voce della FED. Se iniziamo a sentire delle aperture al QEIII allora significa che il rallentamento è realmente in arrivo.
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DT
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Maddai John,guarda che la fiducia è un valore inestimabile più dell’oro,e più bugie racconti più la fiducia si innalza e di conseguenza il PIL vola. Ci dici di stare calmini,al contrario vedi di non rilassarti troppo. Ciao.
visto da una certa angolazione… tutta sta gente che si agita per dei numeri… affetti da incertezza statistica superiore alla variazione effettivamente registrata… OH ! IT’S SO FUNNY !
COME LE BOLLICINE NELL’ACQUA MINERALE
come no…. guardatevi graficamente l’esposizione dei derivati…:
http://demonocracy.info/infographics/usa/derivatives/bank_exposure.html
mariothegreat@finanza:
come no…. guardatevi graficamente l’esposizione dei derivati…:
http://demonocracy.info/infographics/usa/derivatives/bank_exposure.html
Ancora sta storia sei derivati quante cagate i mercati sono pilotati e derivati o effetto leva sono sempre i soliti a pilotare quando e come devono moversi e mercati quidi quando avranno collocato tutta la merd. che hanno da collocare nei portafogli del solito popolo bove faranno scendere o rialsare i listini a proprio piacimento
Ho l’impressione che se non si completi il deleveraggio e non si torni ad acquistare azioni come investimento e non come speculazione la situazione peggiorera’… Posso sbagliarmi, ma normalmente ho ragione….
l’economia degli stati uniti rappresenta ormai meno del 20% di quella mondiale. E tutti ad attendere il sacro indice dei consumatori del michigan che già di per sè sembra una battuta, come se da noi fossimo tutti ad attendere l’indice dei consumatori dell’abruzzo.