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CDS Monitor Europa: Italia in recupero ma solo nel breve
Analisi rischio emittente con i Credit Default Swap
La paura del ritorno di Berlusconi è stata poi calmierata da una serie di considerazioni. Parlando con alcuni amici gestori di grandi case d’investimento, loro addirittura vedono bene una crisi di governo, in quanto tenderebbe a comprimere la volatilità e l’incertezza. In altre parole, meglio togliersi il dente subito e fare chiarezza. Senza poi dimenticare che
Nel frattempo, complice anche il recente accordo sull’Unione Bancaria, i BTP recuperano terreno e con essi anche lo spread BTP Bund.
L’accordo prevede che le banche con asset totali superiori a 30 miliardi di euro o che rappresentano oltre il 20% del Pil nazionale (a meno che gli asset siano inferiori a 5 miliardi) o che beneficiano di un programma di aiuti europeo siano sorvegliate direttamente dalla Bce. Tutte le altre saranno sottoposte alla vigilanza delle autorità nazionali, ma la Bce potrà esercitare le funzioni di supervisione in qualsiasi momento se lo considererà necessario. (Sole)
Ma per una corretta analisi del rischio emittente dell’Eurozona e non solo, eccovi una tabella con i CDS (Credit Defautl Swap) a 5 anni (ovvero il classico benchmark di cui tutti parlano) sia con la variazione in data odierna e sia con la variazione a 5 giorni.
CDS MONITOR DAILY: variazioni giornaliere
CDS 5an | Vzne % | |
Federal Republic of Germany | 32,8 | -2,24% |
Republic of Italy | 272,4 | -1,63% |
French Republic | 85,6 | -0,80% |
United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland | 34,1 | -0,58% |
Portuguese Republic | 465,4 | -0,41% |
Kingdom of Spain | 291 | -0,39% |
Republic of Finland | 28,5 | 0,01% |
Kingdom of Denmark | 30,2 | 0,42% |
Republic of Ireland | 217,5 | 0,64% |
Republic of Austria | 40,9 | 2,19% |
Kingdom of Belgium | 78,4 | 2,48% |
Kingdom of the Netherlands | 43,7 | 3,86% |
Kingdom of Sweden | 18,8 | 6,48% |
Kingdom of Norway | 18,3 | 11,81% |
CDS MONITOR WEEKLY: variazioni a 5 giorni
CDS 5an | Vzne % | |
Portuguese Republic | 465,4 | -1,85% |
Kingdom of Spain | 290 | -0,90% |
Kingdom of Sweden | 18,8 | 0,27% |
Kingdom of Denmark | 30,2 | 0,77% |
Federal Republic of Germany | 33 | 3,25% |
Republic of Austria | 40,9 | 4,14% |
Republic of Finland | 28,5 | 5,00% |
United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland | 34,1 | 5,00% |
Kingdom of Belgium | 78,4 | 5,24% |
Kingdom of the Netherlands | 43,7 | 5,54% |
French Republic | 85,6 | 5,96% |
Kingdom of Norway | 18,3 | 7,47% |
Republic of Italy | 271,6 | 8,76% |
Republic of Ireland | 217,3 | 10,14% |
Italia quindi in recupero ma su base settimanale situazione ancora negativa (+8.76%). Interessante invece vedere che i paesi iberici stanno migliorando non poco…
STAY TUNED!
DT
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Dovevano farlo subito, prima che li espropriassero e gli demolissero e svendessero quel poco di produttivo che avevano. Le stesse caste che li hanno tenuti nell’euro e voluto l’euro li hanno svenduti per non fare le riforme antioligarchiche che sarebbero stati costretti a fare se nell’euro non ci entravano.
Comunque, se è vero, glielo auguro ma temo che vorranno, nel caso, creare un esempio negativo per altri che ne volessero uscirne da propagandare alla grande, cosa non fatta finora, sulle condizioni sociali del popolo greco. Sono solidale con loro, non possiamo nemmeno aiutarli perché con le mani legate e con gli “aiuti” che verrebbero divorati esclusivamente dal sistema finanziario.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-12-13/crisi-meno-diplomazia-atene-110227.shtml
si preparano ad uscire dall’euro?