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CASH a livelli record. Un bene per i mercati finanziari.
La situazione continua ad essere complicata. L’incertezza è evidente, sia per le tensioni geopolitiche, sia per il rallentamento economico, sia per i timori di una politica monetaria ancora restia a tagliare i tassi a causa di un tasso inflazione che continua ad essere tonico.
Stagionalmente sappiamo che settembre ed ottobre (VEDI QUI) sono mesi non così positivi, mentre novembre e dicembre sono uno dei migliori momenti dell’anno, a livello statistico, ovvio.
Pensiamoci un attimo. Le cose “negative” sono note e se non c’è un chiaro peggioramento della situazione, potrebbe anche essere che il mercato già “sconta” tutto quanto di negativo si è detto. Che si stiano mettendo le basi per il rimbalzo? Intanto guardate il grafico in apertura.
Come potete vedere, il livello di cash e di titoli a breve termine all’interno del portafoglio dei risparmiatori è a dei livelli di massimo importanti. (Source BofA). Nella storia è stato un chiaro segnale di paura e, leggendolo in chiave contrarian, una eccellente base di ripartenza. La “mani deboli” giocano in difesa in modo eccessivo (anche grazie a livelli di rendimenti che non si vedevano da anni, soprattutto se rapportato al premio al rischio dell’equity). Tenetene conto.