in caricamento ...
BTP VALORE: Giapponesizziamo l’Italia!
Direi che l’emissione del BTP Valore è stato un grande successo. La terza emissione si è conclusa con una raccolta di 18,3 miliardi di euro. Numeri da capogiro che ovviamente dal MInistero dell’Economia salutano con entusiasmo, confermando i tassi al 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno e al 4% per il 4°, 5° e 6° anno.
“Lo interpreto come un segnale di fiducia da parte dei cittadini, da parte dei risparmiatori , e lo interpreto come una risposta a una strategia che noi abbiamo messo in campo con la quale vogliamo riportare il più possibile il debito pubblico italiano nelle mani degli italiani, perchè questo ci consente da una parte di dare agli italiani uno strumento per mettere in sicurezza i loro risparmi, ma dall’altra ci consente anche di essere più padroni del nostro destino, perchè quando il tuo debito pubblico è nelle tue mani, sei meno sottoposto alle pressioni esterne”. (Giorgia Meloni)
Ah quindi è una sorta di autoprotezione. Quindi bravi gli italiani che hanno capito tutto. Ma come è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca? In realtà quello che la Meloni intende dire è che dobbiamo fare come il Giappone, perchè secondo Via XX Settembre «Il Giappone se la passa benissimo, perché il debito è sottoscritto dalla popolazione. Guardate l’economia come vola».
Ah ma è davvero così? Per esempio voi lo sapete che il Giappone è stato perennemente in recessione? E che il tenore di vita di oggi è più basso rispetto ai livelli di trent’anni fa (persino l’Italia fa meglio su questa metrica). E lo sapete quindi che il Giappone ha un tasso di crescita medio annuo dello -0,5 all’anno? E lo sapete che i consumi interni nipponici ristagnano, sia per la flessione del reddito pro-capite, sia perché le retribuzioni da decenni crescono meno dell’inflazione? E noi dovremmo prenderli a modello?
E poi un’altro piccolo particolare non di poco conto.
Sapete quale è l’unico vero sostegno che ha avuto il Giappone a livello economico? Quello della svalutazione dello Yen. Ora ditemi, come facciamo a far svalutare l’Euro? Ora non cominciate a dire “era meglio quando c’era la Lira” perchè saremo già andati in default almeno un paio di volte.E vi rendete conto di quanta moneta stampa la BOJ per comprare e detenere debito pubblico con un QE imperioso che dura da anni?
Proviamo ad essere un po’ più realisti ed a emulare economie che veramente generano un valore aggiunto. Emulare il Giappone sarebbe un sicuro disastro. Poi ognuno la pensi come vuole.
STAY TUNED!
–
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Segui @intermarketblog
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se sei interessato agli argomenti qui espressi e vorresti approfondirli, contattami!
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!).
ma dove sta la controprova che con la lira saremmo falliti? E’ con l’€ che il debito pubblico si è impennato….
Il fatto è che tutto il mondo occidentale e non solo (Cina) si sta giapponizzando. Dura invertire la rotta.
Interessante post per attaccare le parole della Meloni… e qui sono d’accordo
Ma se penso che tu scriva per indirizzare le scelte di chi opera in borsa, o per sensibilizzare e consapevolizzare tali scelte il post è totalmente inutile o quantomeno beffardamente fuori tempo massimo
La realtà che descrivi del Giappone, che poteva essere tranquillamente descritta negli stessi termini meno di 3 mesi fa, avrebbe dovuto mettere in allarme chi non si rendeva conto di questo e perciò evitare di investire in quel paese .
Chi lo avesse fatto si sarebbe perso il 20% di rialzo in due mesi con relativo superamento dei massimi storici di tale borsa che risalivano a 35 anni fa
Perciò tutte le magagne del Paese che citi sopra (oggettivamente giuste) non valgono un fico secco ai fini delle scelte di Borsa
Poi se dici che una correzione fisiologica del 10% è presto dietro l’angolo mi trovi d’accordo, ma per altri motivi, anche se meno ridondanti ed ad effetto che citi sopra nello specifico caso giapponese