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BTP ITALIA: nuova emissione, un grande affare!
In questi giorni è uscita una notizia che in molti aspettavano con ansia. Visto l’andamento del tasso inflazione in Italia e nel mondo in generale, chi ha comprato dei BTP Italia in passato non solo ha visto il capitale mantenere il suo valore (cosa rarissima di questi tempi) ma ha anche goduto di cedole molto importanti.
Quindi tutto il mercato cosa poteva aspettare che una nuova emissione del BTP Italia?
In arrivo una nuova emissione sul mercato per i Btp Italia, i titoli di Stato indicizzati al tasso di inflazione nazionale e pensati per il risparmiatore individuale. Dopo i buoni risultati delle ultime vendite, il ministero dell’economia e delle Finanze (Mef) ne emetterà di nuovi dal 14 al 17 novembre. Il nuovo titolo avrà una durata di sei anni e prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che acquistano subito e mantengono l’investimento fino a scadenza, nel 2028. (…)
Il ministero fa sapere che il collocamento sul mercato avverrà in due fasi. La prima, dal 14 al 16 novembre, sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali. La seconda fase, invece, avrà luogo a partire dal 17 mattina e sarà dedicata agli investitori istituzionali. I tassi minimi garantiti, cui si aggiungerà la copertura dell’inflazione, saranno comunicati venerdì 11. Per i risparmiatori retail sarà possibile sottoscrivere il Btp Italia ovunque si detenga un conto titoli: in banca o agli uffici postali, anche utilizzando il proprio home banking. (…) [Source]
La domanda che dobbiamo porci è la seguente. Ma oggi, il BTP Italia in nuova emissione, rappresenta un affare per l’investitore o per chi lo emette, ovvero lo Stato Italiano?
Se lo guardiamo dal punto di vista dell’investitore occorre innanzitutto pensare se ha senso, con un tasso inflazione a due cifre, legarsi ad un titolo che pagherà cedole sostanziose nel caso in cui la stessa inflazione dovesse continuare a salire. Perché è qui il fatto.
L’inflazione nei prossimi mesi scenderà. Vuoi per il rallentamento economico, vuoi per il calo delle materie prime (vedi il post sul gas di ieri sera CLICCA QUI), vuoi magari per la fine delle ostilità in Ucraina. Ma se scende l’inflazione, che fine faranno questi nuovi BTP Italia visto che proprio in questi giorni stiamo raggiungendo un picco assoluto sugli indici CPI globali?
Ok, come ho citato sopra, ci sarà un tasso minimo garantito. Qualcuno pensa che sia magari un 4%? O forse un 3%? Ma non scherziamo. Il tasso minimo sarà minimo e di facciata perché si farà leva proprio sull’inflazione che per questo bond deve mantenersi MOLTO sostenuta.
Per avere una risposta immediata, basta che vi andate a guardare i vari ETF o ondi farciti di inflation linked. Come mai sono andati benissimo per mesi ma ultimamente stanno scendendo?
Come potete vedere i mercati ANTICIPANO la notizia e quindi prendono posizione PRIMA che l’evento accada. Quindi già ora è evidente un collasso importante dei titoli inflation linked. Se io compro un BTP Italia, pagandolo a 100, che succederà?
Poi magari mi sbaglio di grosso, sia ben chiaro, ma essendo un blog, vi racconto il mio pensiero. Sperando almeno di avere stimolato il vostro intelletto.
STAY TUNED!
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