BRIC: ecco chi dominerà l’economia mondiale

Alla fine anche il CEBR non si può negare l’evidenza. Il Brasile, membro dei BRIC, vola nell’Olimpo dei potenti dal punto di vista economico.
Il Centre for Economics and Business Research (Cebr), un istituto britannico indipendente, ha annunciato il 26 dicembre che il Paese latino americano ha sorpassato il Regno Unito nella sua World Economic League Table 2011, piazzandosi al sesto posto per Pil, dietro Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia. L’Italia resta all’ottavo posto, come nel 2010 davanti a Russia e India. Ha anche detto che l’economia dell’Eurozona potrebbe ridursi dello 0,6% nel 2012 “se il problema dell’euro sarà risolto”, o scenderà del 2%, se non lo sarà.

A report based on International Monetary Fund data published earlier this year also said the Brazilian economy would overtake the UK in 2011.
Brazil has a population of about 200 million, more than three times the population of the UK.
Brazil’s economy grew by 7.5% last year, but the government has cut its growth forecast for 2011 to 3.5% after the economy ground to a halt in the third quarter, with analysts blaming the country’s high interest rates and the worsening situation in the eurozone.
And although Brazil currently sells more to China than it imports, Brazilian manufacturers have complained that their industries are being affected by cheap mass-produced goods from the Asian giant.
The CEBR also said that Russia moved up one spot in its league table to ninth in 2011, and predicted that it would rise to fourth spot by 2020.
It predicted that India, the world’s 10th biggest economy in 2011, would become the fifth largest by 2020.
And it said European countries would drop down the table, with Germany falling from fourth in 2011 to seventh in 2020, the UK from seventh to eighth, and France from fifth to ninth. (Source)

Tabella CEBR

Ovviamente l’occhio su questa tabella cade subito sull’Italia e sulle sue prospettive (secondo il CEBR) di crescita. Nel 2020 il Bel Paese passerà dall’ottavo al decimo posto, con il normale e natuale superamento da parte di altri 2 paesi dell’area BRIC: India e Russia. Ma non meglio andranno Germania e Francia. Mal comune…
Ecco quindi la manifestazione dell’evidenza. I BRIC non sono solo stati una promessa ma saranno la realtà, il futuro dell’economia. Oggi sicuramente anche i BRIC faticano dal punto di vista macroeconomico, ma la loro situazione (soprattutto di bilancio) aiuterà sicuramente questi paesi ad uscire meglio e in tempi più rapidi dalla crisi che…è la grande cirsi del Debito. Ma sbaglio o il problema del debito non è certo dei BRIC?
E poi… non dimentichiamoci anche l’altro paese: il Sud Africa. Tanto che per molti, oggi i Bric sono già i BRICS.

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DT

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