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THE BIG CRISIS #10. BOOM: La FED corre ai ripari e fa ALL IN!
Storica mossa della Federal Reserve che a sorpresa taglia i tassi a ZERO e inaugura un nuovo QE (quantitative easing) da 700 miliardi di USD.
Una grande certezza. Non ci si può proprio annoiare in questi giorni tanto che le sorprese escono fuori come funghi.
Già avevo fatto vedere quanto il mercato era già convinto del fatto che la FED avrebbe tagliato i tassi fino a portarli a ZERO entro la fine dell’anno.
Ma poi succede di tutto. Si parte dalla ormai nota gaffe della Lagarde, per poi passare alla Von der Leyen che ruba a Draghi il “whatever it takes” proprio per far capire a tutti che l’atteggiamento dell’Unione Europea non cambierà.
Pensavate che bastasse cosi? Ed invece no. Proprio quando meno te lo aspetti, visto che solo qualche giorno ha la FED ha preso posizione, ecco che arriva la bomba.
(…) La decisione della Banca centrale americana arriva a pochi giorni dalla scelta della Banca centrale europea di lasciare i tassi invariati. (…) Ora l’annuncio della Fed che azzera il costo del denaro e lancia un massiccio programma di Quantitative Easing da 700 miliardi di dollari al fine di sostenere l’economia e proteggerla dall’impatto del coronavirus. Si tratta dell’acquisto di 500 miliardi di dollari di buoni del Tesoro e di 200 miliardi di titoli ipotecari. Ma la banca americana ci ha anche tenuto a sottolineare che «in queste ore c’è un’azione coordinata delle banche centrali mondiali per assicurare liquidità a sostegno dell’economia minacciata dall’emergenza coronavirus». I tassi a livelli vicini allo zero saranno mantenuti fino alla fine della crisi del coronavirus e la decisione, ha spiegato la banca centrale Usa in un comunicato, è stata presa all’unanimità. (…) [SOURCE]
Allora, calma e sangue freddo. Tanto per cominciare ovviamente Trump ha subito esaltato la mossa della FED. Ma attenzione, questa notizia deve essere letta con attenzione.
Punto primo: QE da 700 miliardi con taglio tassi a zero. Vista così sarebbe una mossa che dovrebbe essere ossigeno puro per il mercato. Però se ci pensate bene, il mercato (e l’economia) è in agonia. Dopo tanto antidolorifico, è arrivata la complicazione (CoronaVirus) che le banche centrali non riescono a gestire come hanno fatto in passato con le altre problematiche economiche finanziarie. E allora, visto che si è finalmente preso coscienza della situazione ormai da “malato terminale”, le banche centrali tentato la mossa della disperazione, un ALL IN che ci fa capire quanto siano tutti preoccupati. Morale: una mossa che ci deve ulteriormente allarmare perchè è la mossa della DISPERAZIONE. Tentano il tutto per tutto ma non lo faranno da soli. La stessa FED ci dice che c’è coesione.
Bce, Banca del Canada, Bank of England, Bank of Japan e Banca centrale svizzera hanno siglato un’intesa con la Fed che rende più facile il rifornimento in dollari da parte delle banche di questi Paesi, una misura già adottata all’epoca della Grande crisi del 2008. L’accordo prevede uno sconto di 25 punti base sui contratti swap per favorire la dotazione di dollari da parte del sistema finanziario. Quindi è chiaro che si spingeranno oltre l’immaginabile. Liquidità e tagli a profusione, con acquisti combinati di tutti i tipi. Fino a quanto la crisi non sarà terminata.
Al momento della redazione di questo post mi mancano due tasselli molto importanti che verranno chiariti tra qualche ora (spero), ovvero le dinamiche degli acquisti (come saranno spartiti) e quali scadenze saranno oggetto degli acquisti.
In attesa ovviamente che, dopo la politica monetaria, anche i governi con la politica fiscale intervengano. E su questo mi sembra abbastanza chiaro che un po’ tutti ci stanno già lavorando.
MORALE: la mossa resta comunque non da sottovalutare, la presa di posizione e la coesione delle banche centrali porterà senza dubbio dei benefici, come anche le politiche fiscali. Certo è che questa presa di posizione ci fa capire quanto la situazione sia seria ed incerta. Salutiamo quindi con positività la mossa della FED e la coesione tra le varie banche centrali anche se poi a me viene in mente una doppia domanda.
E’ vero che le banche centrali hanno teoricamente munizioni da sparare tendenti all’infinito (ma con effetti sempre meno visibili) ma.. quando l’emergenza CoronaVirus sarà cessata, come sarà possibile una potenziale “exit strategy”? E se invece la situazione peggiorerà ulteriormente, da ZIRP si passerà a NIRP (tassi negativi) in modo agile, asurdo e snello, senza pensare agli eventuali effetti collaterali?
Proprio oggi vedevo su IlSole24Ore come ormai i mutui a tasso fisso costino meno di quelli a tasso variabile, il che, se ci pensate, è assurdo. Ma…cosa ormai non lo è più?
UPDATE: reazione dei mercati alla mossa della FED (h 00:03)
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