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BLACK SWAN: il cigno nero è servito
Quante volte sui blog e sui vari siti di finanza si parla del cigno nero, uno scenario apocalittico legato ad eventi che hanno una bassa possibilità di accadere e che, se accadono, possono portare a grandi cambiamenti sul mercato.
Il cigno nero poteva essere l’elezione di Trump, la Brexit, il Covid, ma poi tutti questi eventi si sono poi rivelati non così gravi visto il pronto recupero dei mercato dopo un ovvio periodo di difficoltà.
Nelle ultime settimane, poi ovviamente il cigno nero potrebbe diventare un’esplosione del conflitto ucraino come guerra globale. Ma attenzione. Ho pregherei di fare con me un piccolo ragionamento.
Cosa è alla fine il cigno nero? Un qualcosa che era difficile da prevedere, che forse si poteva anche pensare ma che poi, quando esplode, diventa imprevedibile negli effetti e nella dimensione.
Riprendiamo adesso questa slide di JP Morgan.
Come già ho illustrato in altri post sul blog, praticamente nulla ha salvato, nulla ha decorrelato, nulla ha difeso. Già, proprio il mercato obbligazionario che nell’immaginario delle persone difende, ha fatto delle voragini che verranno recuperate chissà quando.
Guardate questo grafico di BofA. Il peggior anno per il mercato obbligazionario dal 1865. Miglior anno per le commodity dal 1946, il peggior anno dell’azionario dal 1875.
E allora cosa ci stiamo raccontando? Eccolo servito il cigno nero, una bomba atomica sui portafoglio degli investitori che ha colpito tutti indistintamente. Sia chi ha un profilo più dinamico e sia chi era apparentemente più prudente.
Immaginate ora i tempi di recupero per chi ha investito anche sul mercato obbligazionario. Per questi ultimi per assurdo potrebbe solo salvarli una recessione, con una FED che, complice un’inflazione che dovrebbe tendere a scendere, diventa meno proattiva e contribuisce al recupero dei bonds. E se invece non ci sarà la recessione e l’inflazione quantomeno si stabilizzerà, qualcosa con l’equity si dovrebbe recuperare. Ma comunque sia, i tempi per tutti gli investitori non saranno brevi. Il cigno nero, infatti, si lascia sempre delle code di danni pesanti.
STAY TUNED!
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E’ un po’ che volevo scrivere questo commento, dall’intento volutamente provocatorio. Come dici da tempo, ormai non c’è più correlazione: o sale tutto, o scende tutto. Da cosa dipende? Da quanto pompano le banche centrali.
PROVOCAZIONE: puoi anche smettere di scrivere il blog, fare ragionamenti, analizzare dati, correlazioni… basta mettere un contatore di quanti soldi le banche centrali stanno immettendo nel sistema.
Scherzo, ti leggo da anni e trovo i tuoi post molto utili. Ma a vedere come va il mercato (mercato? una volta forse) mi viene un po’ di sconforto. Grazie comunque per quello che fai.