BITCOIN è in bolla? La BLOCKCHAIN è sopravvalutata? VA BENE COSI!

Scritto il alle 11:01 da Danilo DT

Ormai sono l’argomento dell’anno. Bitcoin, criptovalute, blockchain.
Ma soprattutto su quest’ultima ci sono tante cose da dire, perché rappresenta una rivoluzione, un po’ come è stato internet.
E di questo ho già parlato nei miei precedenti post.
Ma è anche vero che in questo periodo, c’è anche tanta confusione sull’argomento. E allora che si fa? Visto che sto vivendo un periodo molto intenso della mia vita professionale e non, tanto da non avere quasi il tempo per dormire, ho deciso di pubblicarvi un paio di  video che vi spiega in modo semplice la rivoluzione blockchain ma anche le criptovalute e ovviamente il Bitcoin.

La visione è consigliata a tutti coloro che sono digiuni dell’argomento o, meglio ancora, a tutti coloro che vogliono finalmente capire perché QUESTA è una rivoluzione.
Che oggi sia in bolla non c’è dubbio, ma il paragone fatta con la bolla internet è azzeccata. Anche nel 2000 internet è stata protagonista di una clamorosa bolla, ma non per questo è scomparsa. E qui con la blockchain e il bitcoin è la stessa cosa: si tratta sempre di una rivoluzione epocale che necessita di stabilizzarsi ma che, per forza di cose, ci cambierà la vita.
Guardate i video di Marco Montemagno, credo che vi sarà molto utile.

Il primo su cosa è il BITCOIN e perché le banche lo vogliono affossare

Il secondo invece è l’interessante approfondimento su Bitcoin, blockchain, criptovalute. Da vedere.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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3 commenti Commenta
remorez
Scritto il 15 Novembre 2017 at 13:25

Non ne so niente di cripto, chain, etc. ma le valute sérvono a acquistare/vendere ( al posto del baratto) ed a accumulare (al posto direi, finora, dell’oro) e dei relativi incroci (se non vuoi più acquistare devi poter ritirare a vista ed accumulare). Se manca anche uno solo di questi fini divento molto sospettoso! mi puoi dire qualcosa in merito?

luigiza
Scritto il 17 Novembre 2017 at 11:47

Tutti coloro che esaltano le cripto valute denigrando nel contempo le banche sembrano non accorgersi che queste ultime sono garanti sia del sistema di pagamenti che di quello di raccolta di capitale da getire sotto forma di credito a chi fa impresa, come ben fatto presente in questo articolo apparso su Scenari Economici a firma dell’economista Paolo Savona:
https://scenarieconomici.it/urge-una-conferenza-monetaria-mondiale-per-le-criptovalute-di-paolo-savona/
Di quest’ultimo aspetto non sento cenno da parte delle novelle vestali (o forse é solo il sottoscritto che non lo vede).nei loro infervorati peana sulle cripto.
Per loro si sta aprendo un meraviglioso mondo fatto di transazioni: xxx-coin contro merendine, caffè, cibo, pentole, ecc. ecc.
Ma al sottoscritto pare che l’Economia sia qualcosa di decisamente più complesso di semplice scambio di merce.

paolo41
Scritto il 17 Novembre 2017 at 22:20

torno a commentare la situazione delle cripto monete e delle blockchain cercando di condividere alcune semplici considerazioni che emergono anche dall’articolo di Paolo Savona postato da Luigiza. Esemplare l’argomentazione che distingue credito da risparmio. Comunque, difficile mettersi contro le blockchain e il sistema web con cui operano, questo mi sembra un punto assodato e condiviso dalla maggior parte di quelli che sono più o meno interessati a questo argomento; in pratica creo una catena di interrelazioni chiusa agli utenti della catena stessa, trasparente quanto vuoi ma accessibile solo a chi diventa utente della stessa, previo beneplacito di un certo numero di “sacerdoti”. Niente da dire su quanto sopra, ma, se vado a vedere quale è il fluido che lega tale catena, trovo che è una cripto moneta che ha ….. aspirazioni valutarie!!!!! Rimango ulteriormente perplesso quando leggo che su tali catene transitano gran parte dei movimenti illegali di denaro favoriti dall’anonimato delle singole operazioni e dalla mancanza di identità di quei “sacerdoti” che hanno autorizzato le operazioni stesse.
Ora non so esattamente quale era il valore della prima Bitcoin espressa in $; so solo che ha fatto in questi anni (nelle ultime ore è sceso da 7960 a 7660 ma aveva superato un paio di giorni fa $ 8000) dei salti prodigiosi. Questo può trovare due spiegazione 1. nella capacità di investire in assets finanziari ad altissimo rendimento legali o…. illegali 2. nel fatto che gli acquisti di bitcoin sono decisamente superiori alle vendite degli stessi.
Cerco di spiegarmi meglio: se ho messo finora sul mercato 1000 bitcoin (come se fossero azioni) e gli investitori continuano a comprarle il loro valore non può che salire anche se qualche “furbo” vende, ritenendo opportuno portare i profitti a casa.
Se, inoltre, pensiamo che oltre ai “sacerdoti” ci saranno anche i “sommi sacerdoti” quelli che, avendo accumulato grosse quantità di monete/azioni hanno il privilegio di aumentare e/o diminuire le monete in circolazione e gestire quindi la valutazione delle stesse le mie perplessità tendono ad aumentare.
Le applicazioni delle blockchain sono infinite e….. talvolta pericolose…. ma è un mondo nuovo a cui occorre prestare la massima attenzione e capirne le potenziali evoluzioni, specialmente perché tende a staccarsi dalle procedure a cui ci siamo da anni abituati. Sulle valutazioni delle cripto monete continuo a mantenere perplessità.

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