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BITCOIN: sono le criptovalute la bolla speculativa del secolo?

Scritto il alle 08:38 da Danilo DT

Se gli occhi del mondo sono tutti rivolti alle beghe tra i due pazzoidi più incredibli dell’ultimo decennio, uno dei quali è stato eletto democraticamente dal popolo della più potente ed importante nazione del globo (ovviamente parlo dei leader di USD e Corea del Nord), i traders stanno notando che, nel bene e nel male, i mercati stanno avendo delle reazioni ancora abbastanza limitate.

Borsa USA negativa solo ieri sera, petrolio che torna a salire, tassi in discesa e volatilità che sta risalendo un po’ la china. Chi invece sono le vere protagoniste anche a livello di interesse e di curiosità sono le criptovalute, in primis il Bitcoin. Ma non c’è solo il Bitcoin. Eccovi uno schema delle principali criptovalute con il loro frizzante andamento degli ultimi giorni.

Movimenti impressionanti soprattutto da parte di qualche criptovaluta minore, tipo il Litecoin che nella seduta di ieri ha mosso la bellezza di un 30% circa di tutta la sua capitalizzzazione.

Ma cosa ci sia veramente dietro alle criptovalute, nessuno lo sa. Per Robert Shiller rappresentano la manifestazioni più coerente ed importante di una moderna bolla speculativa…

“Il miglior esempio (di bolla speculativa) in questo momento è il bitcoin. E penso che questo abbia a che fare con il carattere  motivante nella storia del bitcoin. L’ho potuto vedere nei miei studenti di Yale. Si inizia a parlare di bitcoin e si entusiasmano! E penso che cos’è così emozionante? Che cos’è questa storia del bitcoin? (…) Tutto inizia con Satoshi Nakamo, lo ricordate? Una figura misteriosa che può essere reale o no ma non è mai stato trovato, crescendo così un alone di mistero attorno alla sua figura. E poi ha questa idea geniale sulla crittografia e sul blockchain e in qualche modo l’idea è così potente che i governi non possono nemmeno fermarla. Non si può regolarla e si adatta perfettamente all’angoscia di questo tempo nella storia (…) In qualche modo  il bitcoin si inserisce in questo contesto e dà un senso di autonomia: capisco cosa sta accadendo! Posso speculare e posso essere ricco (…) questo tipo di soluzione è una risposta all’angoscia fondamentale”. (Source) 

Di certo Bitcoin e similari beneficiano della copiosa liquidità presente sui mercati, dell’effetto “rarità” del sottostante e anche della ricerca di alternative ai sistemi monetari tradizionali, capaci oggi di stampare solo “carta straccia”.
Tanto che i governi iniziano ad aver paura di questo fenomeno.

Un esempio lo abbiamo visto nei giorni scorsi con la Cina, che ha dichiarato “illegali” le Ico, ovvero le procedure di sottoscrizione e finanziamento effettuate per creare nuove criptovalute. Un fenomeno, dello delle Ico in Cina, non certo di poco conto. Pensate che nel primo semestre del 2017, nel paese di Pechino sono state piazzate 65 Ico, per un controvalore totale che è pari a 394,6 milioni di dollari, investiti da 105.000 teste. Circa 3.500 $ ad investitore.
MA attenzione, sempre in ambito Ico è stato calcolato che nel 2016 la cifra collocata è stata pari, a livello globale, a circa 256 milioni di cui circa 26 milioni…erano in realtà una truffa.

Ulteriore effetto che la fase, l’ingordigia e la “necessità di non perdere il treno” porta molte persone a “scommettere” senza sapere minimamente cosa sta facendo cadendo quindi in fregature, come succede periodicamente quando si ha a che fare con una bolla. E questa, amici lettori, ha tutti i sintomi di essere una vera bolla speculativa, che però nessuno può certificare proprio perché diventa molto difficile poter calcolare un valore teorico del Bitcoin (prendendolo come esempio tra le criptovalute).
Se poi proviamo a confrontare proprio il rally pazzesco del Bitcoin con le più importanti bolle speculative degli ultimi anni, il confronto diventa imbarazzante…

This year’s 380 percent surge in bitcoin isn’t an anomaly, according to Bank of America Merrill Lynch. It’s symptomatic of a new era of bigger booms and busts.
Even cryptocurrencies have been outstripped by inverse volatility, and both have far outpaced advances in past bubbly assets such as Japanese equities, according to strategists at the bank. (Source

OK, sembra che sia una bolla speculativa ma occhio perché non è di facile lettura ed analisi. Ed allora in questo caso mi affido all’unico strumento democratico che cerca di depurare i corsi dalle tante ipotesi e discorsi “da bar”. Ovvero l’analisi tecnica.

Grafico BITCOIN

Anche se la cosa potrebbe far storcere i naso a molti investitori, mi risulterebbe abbastanza evidente innanzitutto che il Bitcoin ha perso lo smalto iniziale e rischia di passare da un quando super rialzista a lateral rialzista. Ma la storia insegna che quando un rally è così violento, la correzioni non potrebbe essere da meno e allora… ecco che c’è una Linea Maginot in area 4000 USD. Secondo il mio punto di vista è fondamentale non scendere in close sotto questo livello, altrimenti tecnicamente il quadro si deteriorerebbe e…anche i trading system potrebbero agire di conseguenza.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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4 commenti Commenta
tuscany
Scritto il 6 Settembre 2017 at 12:26

Non sono in grado di stabilire se sia bolla o meno ma sicuramente la blockchain ed il suo più famoso alfiere Bitcoin rappresenta l’unica vera occasione capitata fino ad adesso per la disintermediazione burocratica ed economica.
Visti in questa ottica mi rimane difficile percepire la bolla.

    Scritto il 9 Settembre 2017 at 21:39

    Il BITCOIN secondo me diventerà sempre più importante nelle dinamiche monetarie. Solo che la sua violenta crescita oggi è legata non solo a ‘suoi meriti’. Il vero pericolo sta, sempre secondo me, nel fatto che le banche centrali ed i governi iniziano ad essere “irritati” dal BITCOIN. La Cina si è mossa, che faranno gli altri?

landini76
Scritto il 9 Settembre 2017 at 19:07

Questo tuo articolo ė l.ennesima prova che di mercati non me capisci un tubo.

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