AZZARDO MORALE: la strada verso un pericoloso ignoto

Scritto il alle 13:51 da Danilo DT

MORAL HAZARD: quante volte avrete letto questi termini sui giornali e vi sarete magari chiesti cosa potesse significare. Attenzione che proprio noi potremmo essere le prossime vittime.

Nell’ultimo giorno lavorativo del mese che sarebbe dovuto essere dedicato all’Educazione Finanziaria (spero di dare il mio piccolo libero contributo da molto più tempo, nel bene e nel male) spieghiamo cosa significa moral hazard o se preferite azzardo o rischio morale.

Nel mondo accademico, con moral hazard si intende la tendenza a perseguire i propri interessi a spese della controparte, confidando nell’impossibilità, per quest’ultima, di verificare la presenza di dolo o negligenza. Insomma una sorta di truffa legalizzata ma allo stesso tempo dolosa, nella consapevolezza che la controparte è l’anello debole e che ne potrebbe pagare le spese.

In realtà fino a pochi anni fa il concetto di moral hazard non era così comune: ma poi arrivò Lehman Brothers e il mondo della finanza cambiò. O forse sarebbe meglio dire che divenne impossibile non ammettere che il Re non era nudo.

Facciamo una premessa. Parlavamo di educazione finanziaria prima, continuiamo con questa “mission” e cerchiamo di fare chiarezza.
Ognuno di voi ha sentito parlare di MES, SURE, #NextGenerationEU ecc.
Attenzione però a NON fare confusione.
Questi piani non possono e non devono essere accomunati e per certi versi cumulati. Ognuno hai suoi obiettivi ben definiti. Quindi è sbagliatissimo pensare che il famoso recovery Fund alias NextGeneratioEU sia una sorta di Fondo Salva Covid.
Volete lottare contro la pandemia alla ricerca della sussistenza con una disperata voglia di relislieza? Ecco a voi, MES, il SURE e i fondi BEI.
Volete accedere al NextGenerationEU? Lo dice il termine stesso. E’ il futuro e quindi questi fondi sono destinati ai progetti, alla ripartenza, agli INVESTIMENTI che in Italia non sappiamo mai fare.
Il nostro destino è quello di rimanere sommersi dai debiti, con un PIL che non riuscirà a ripartire in maniera sufficientemente importante per far rientrare il Debito/PIL, con bilanci pubblici che diventeranno insostenibili col tempo.

Cerchiamo di essere realisti, provando a guardare “oltre” l’emergenza del momento.

Ormai l’azzardo morale lo si vede dappertutto. L’appetito per il rischio a volte diventa quasi maniacale e tutto quello che porta rendimento aggiuntivo viene comprato a piene mani? In modo giustificato?

Prendete ad esempio i nostri BTP. Vi sembra normale che continuino ad avere prezzi così sostenuti in un quadro macroeconomico e sanitario prospetticamente preoccupante? Ammettiamolo, la manipolazione di mercato è evidente e sappiamo benissimo chi è l’autore. Ma non è tutto.

Guardiamo al mondo bancario.
Vorrei ricordare che proprio a inizio 2021 scade la moratoria sui finanziamenti dati alle imprese. Indirettamente lo Stato italiano, che ne è garanti, diventerà il più grande detentore di NPL, perché a causa anche della seconda ondata pandemica molte imprese non potranno rimborsare. Ad oggi ci sono richieste al fondo di garanzia pari a 91 miliardi di Euro. (Source: MISE ) con domande di moratoria pari a 302 miliardi con prestiti garantiti da SACE pari a 15.5 miliardi.
Domanda: questi NPL quindi potenzialmente saranno a carico dello Stato ma secondo voi, a cascata, dove finiranno? Nei bilanci delle banche. E’ una storia già scritta perché voglio proprio vedere se, nel momento della scadenza, lo Stato aprirà il borsellino e pagherà gli istituti di credito.
Morale: palese ritrovarsi in futuro con un tasso NPL per le banche in forte crescita. Ma attenzione: ricordate il MANTRA assoluto del sistema, tenere alta sempre e solo una cosa.

FIDUCIA FIDUCIA FIDUCIA FIDUCIA FIDUCIA FIDUCIA FIDUCIA…

E allora nascondere i punti d’ombra, mettere la polvere sotto il tappeto e far percepire a tutti che è “tutto sotto controllo”. E chi meglio delle società di rating, garanti spesso del nulla, può certificare questo?

(Teleborsa) – S&P Global conferma il rating di alcune banche italiane, a seguito della recente azione di rating sull’Italia stessa. Per Unicredit confermati “BBB” e “A-2” a lungo e breve termine, con outlook che rimane negativo. Identica conferma per i rating di Intesa Sanpaolo e delle sue principali controllate, come Fideuram, con le prospettive a lungo termine che rimangono negative.
Stessa conferma dei rating per Fineco, ma con l’outlook che passa da positivo a negativo.
Confermato il rating anche per Mediocredito centrale a BBB- e A-3 a lungo e breve termine, con outlook che rimane negativo.

Le banche citate qui sopra non vogliono essere criminalizzate, ci mancherebbe, l’articolo parlava anche di loro ma il discorso è generalizzato a TUTTO il sistema bancario. E vedrete che questa sera il giudizio di Dbrs sul rating sovrano dell’Italia, attualmente pari a ‘BBB (high)’ con outlook ‘negativo’, sarà confermato. Una settimana fa S&P Global a sorpresa ha migliorato l’outlook sul nostro rating di ‘BBB’, portandolo da ‘negativo’ a ‘stabile’.

OK signori, massima attenzione all’emergenza del momento. Ma io sono sicuro che in un modo o nell’altro si farà di tutto per restare a galla (speriamo). Permettetemi anche di guardare OLTRE. Ecco, è proprio quell’oltre che mi preoccupa po’… Ed è lì che l’azzardo morale potrebbe diventare, a posteriori, una bomba ingestibile.

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STAY TUNED!

Danilo DT

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3 commenti Commenta
apprendista
Scritto il 30 Ottobre 2020 at 16:58

Si Danilo anche io voglio restare a galla ma ciò significa perpetrare un sistema che dire nauseabondamente ingiusto é essere buoni, non ti sei rotto il cazzo di questi figli di che tu vedrai passeggiare ordinariamente nella tua banca cioè dirigenti bancari, analisti gestori varii ecc ecc non sarebbe ora di lapidarli? magari nel senso stretto del termine, tra l altro con stupore ho avuto modo di capire che molti di questi topi nemmeno hanno capito il punto in cui siamo, somma un po’ come Lukas che fortunatamente però non ha poteri decisionali

apprendista
Scritto il 2 Novembre 2020 at 10:50

Scusa, sono un po’ troppo irruento, però Danilo che mondo brutto brutto, forse per chi sta in Italia anche peggio, scusa ancora la mia brutalità
Danilo DT,

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