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Azionario: correzione da assuefazione
Ieri Dream ha pubblicato qui quattro grafici veramente splendidi; ne prendo uno, quello di SP500, per rimarcare quanto lo scenario correttivo ribassista di breve/medio periodo ha sempre maggiori probabilità di concretizzarsi nei prossimi giorni.
Ieri si faceva notare come l’ampiezza dei rialzi e loro durata conseguenti alle manovre di politica monetaria della FED (quantitative easing 1, 2, 3, 4 e operation twist) siano tendenzialmente sempre più decrescenti. In altre parole questi interventi sembra producano un certo effetto di assuefazione e la risposta bullish dell’azionario è sempre più modesta. Lascio a voi decidere se questa uguaglianza Bernanke = pusher può essere utilizzata per meglio spiegare, soprattutto a chi di mercati e di finanza operativa non se ne occupa, come è stato possibile far risorgere l’azionario nel pieno di un ciclo economico depressivo che perdura.
Qui voglio richiamare l’attenzione su quale effetto produce questo tipo di assuefazione: dopo l’entusiasmo iniziale della grande speculazione (a cui poi si accodano gli investitori istituzionali e una modesta porzione del parco buoi) che porta l’indice ad un nuovo massimo periodale segue sempre una correzione ribassista che spinge l’indice ben sotto il massimo periodale precedente. Il grafico dovrebbe ben chiarire questo concetto.
E ora come siamo messi? L’indice ha iniziato da poco a correggere e sta disegnando un pattern correttivo laterale complesso e a bassa volatilità che non ho dubbi nel considerarlo come fase distributiva. I prezzi si mantengono ancora nettamente sopra l’ultimo massimo periodale precedente passante in area 1470 ma se la roba spacciata dalla FED col nome QE4 è stata tagliata come le altre è matematico che il tossicomane si comporterà come nel passato, magari dovremo aspettare ancora un mesetto (sell in may and go away) ma poi il primo target di breve sarà 1380.
Mettersi short adesso significa anticipare il mercato, con tutti i rischi conseguenti, ma non sarebbe un’idea del tutto da scartare sia per quanto appena detto e poi anche perchè è facilissimo individuare un buon stoploss che per ora resta a basso prezzo: con l’indice a 1565 costerebbe solo 15 punti. E poi si possono sempre fare vertical put spread (classici e modificati) con rapporto rischio/rendimento molto favorevole. In Compass&More impostiamo questa settimana una strategia in opzioni e ci metteremo short (con etf/future) su segnale del sistema Mutlitrend che stiamo utilizzando anche in Borse.it.
Buon trading!
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Per maggiori informazioni: compassandmore@yahoo.it
se vi può interessare..
http://leapfuture.blogspot.it/2013/04/euro-stoxx-50-its-time-to-sell-equities.html