Azionario: conviene sovrappesare le borse europee?

Scritto il alle 14:30 da Danilo DT

Europa nel centro dei mirini delle grandi case d’affari, che consigliano di investire nel Vecchio continente anche a scapito di Wall Street. Ma occhio agli utili dell’Eurostoxx 50. Alla fine saranno loro a muovere in modo decisivo.

Tra i tanti listini azionari, quello europeo ha avuto negli anni sicuramente una buona performance che però non è avvicinabile a quella vista negli Stati Uniti con lo SP 500.
Wall Street ha decisamente sovraperformato, complice una politica monetaria espansiva ed una ripresa economica pilotata artificialmente dalla FED.
Il gap che si è aperto tra USA ed Europa è netto e secondo molte società di gestione potrebbe essere colmato nei prossimi anni

GAP tra borse borse Eurozona e S&P 500

borsa USA e europa GAP

MILANO, 6 ottobre (Reuters)  – BlackRock punta sulle borse della zona euro, dedicando alle società italiane il 10% del portafoglio dell’European Equity Income Fund, una posizione in sovrappeso motivata dalle valutazioni a sconto di cui gode l’azionario tricolore.
“Se il ciclo della zona euro migliora come ci aspettiamo, questo porta con sè un aumento degli utili”, ha spiegato oggi Bruno Rovelli, head of investment advisory di BlackRock Italia, nel corso di una presentazione. “In presenza di un euro che dovrebbe rimanere debole l’asset class equity rimane più interessante di quella obbligazionaria”, ha aggiunto.
Ne discende una scommessa sulle borse europee, inclusa l’Italia ma, quest’ultima, per ragioni valutative. “L’Italia è l’unico paese che mostra metriche di competitività che restano indietro rispetto ad altri della Periferia”, ha puntualizzato Rovelli. “Solo adesso sta entrando nella fase delle riforme strutturali”.

Tutti a favore quindi delle borse europee, anche in virtù della forte svalutazione in corso dell’Euro che aiuterà senza dubbio le esportazioni.
I fondamentali in questo momento sono a favore delle borse europee in modo quasi “imbarazzanti”. Guardate in questa analisi di Morgan Stanley l’”impietoso” confronto tra Europa ed USA in ambito di “price/book value” e P/ E cycle adjusted.

Grafici confronto Europa vs USA

confronto USA europa Price earning book valueQuindi compriamo Europa “a manetta”? Intanto direi che è corretto sovrappesare l’Europa secondo il mio punto di vista.
Poi, notate bene, solo una cosa potrà dare veramente il VIA ad un rally ed alla chiusura del gap, ovvero un ritorno degli utili.
Questo grafico rende meno evidente la convenienza delle borse euroee allo stato attuale.
In altri termini, se ripartono gli utili, allora le borse europee sovraperformeranno bene. In caso contrario, facciamo attenzione…anche perchè la divergenza è evidente.

Confronto tra Eurostoxx 50 e stime utili

SX5E Index (EURO STOXX 50 Price

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Danilo DT

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5 commenti Commenta
ob1KnoB
Scritto il 7 Ottobre 2014 at 15:35

Mi consenta…
e’ di ieri.., è di un ‘tedesco’.., ma di mezzo a tanti ‘americani’ che spingono per il qe, per le riforme, per il deprezzamento dell’euro etc etc..un punto di vista alternativo che oggettivamente sgombra il luogo comune di un euro sopravvalutato e soprattutto ipotizza una finalità alternativa del qe europeo.
Per coincidenza fa il paio con le dichiarazioni di Lew odierne ed ai rumors di una ipotesi di exit strategy in Japan.
Da meditazione.
http://blogs.marketwatch.com/thetell/2014/10/06/the-euroglut-could-hammer-the-euro-hold-down-u-s-interest-rates-and-drive-global-markets/

pig_org
Scritto il 7 Ottobre 2014 at 18:27

Sono anche io dell’idea che prima o poi l’economia dell’eurozona debba ripartire… mi chiedo dopo quanto dovremo ancora scendere o aspettare perchè succeda.

Costa sta aspettando la BCE per attuare una politica ancora più aggressiva? ha paura che facendola i vari stati più in difficolta non abbiano voglia di fare le riforme necessarie?

lampo
Scritto il 7 Ottobre 2014 at 19:55

Permettimi DT di dissentire però dai suggerimenti delle banche d’Affari. Proprio parlando di BlackRock la borsa italiana ha ripreso a calare proprio da quando la Consob ha comunicato la riduzione della sua presenza in Unicredit (ricordo che vi era entrata in maniera sostenuta ad inizio anno, partenza del rialzo):
http://www.milanofinanza.it/news/unicredit-consob-blackrock-riduce-quota-al-4-999-201409261338001268

D’altronde è normale che sia così, visto il peso di certi istituzionali (e le poche piume rimaste ai piccoli).

Quello che mi preoccupa di più è l’effetto che l’attuale “bassa inflazione” (per non chiamarla deflazione) può causare in futuro agli utili delle aziende, soprattutto quelle costrette ad abbassare i prezzi… per sopravvivere in un settore ad alta concorrenza o in crisi.

Il lato positivo è indubbiamente, come hai descritto, il calo del prezzo delle materie prime… che fa da contrasto a tale azione, abbassando i prezzi base con cui le imprese acquistano i beni (sempre che non debbano importarli… e qui la recente svalutazione dell’euro non gioca a favore, anche se sono soliti usare degli strumenti finanziari per proteggersi).

Quindi direi che la situazione è molto fluida ed in rapida evoluzione: sia in senso positivo che negativo. Speriamo nel primo caso… anche perché incomincio ad avvertire troppo pessimismo… anche dai mass media finanziari (oltre che dalla gente comune), motivo per cui potremmo avere toccato il fondo.

Bisognerà vedere però quanto l’eventuale miglioramento di condizioni, creata dalla svalutazione dell’euro (maggiori esportazioni) e dall’abbassamento delle materie prime (minori costi energetici), giochi a favore delle imprese e quindi dell’economia, riflettendosi quindi in primis sui valori azionari.

Perché, se come sai, scopriremo che la rivalutazione del dollaro è dovuta al fenomeno della tesaurizzazione, ovvero all’accumulo dell’unità monetaria della quale si prevede un ulteriore aumento del potere d’acquisto, la situazione si aggraverà ulteriormente (per l’Europa soprattutto).

Per assurdo mi risulta che durante l’attuali crisi ucraina, a causa della svalutazione del rublo, molti russi abbiano fatto incetta di assets in dollari per proteggersi! Assurdo… ma è così.
Chissà cosa hanno fatto i ricconi cinesi…

fanci
Scritto il 7 Ottobre 2014 at 20:00

Quindi dobbiamo aspettarci ancora crescita dei mercati anche se europei, non si potrebbero allineare tutte le borse verso il basso che sarebbe anche un po più vicino alla realtà ?

lapradera
Scritto il 8 Ottobre 2014 at 09:25

Ma con un po’ di filosofia lasciatemi spendere qualche parola in merito, dunque si è voluto fare l’europa monetaria ancor prima di fare un’europa con delle regole quantomeno base comuni per tutti gli stati membri, e questo è l’amaro risultato, personalmente a me piace l’idea di europa, ma vorrei che nel mio paese esistessero delle regole uguali a quelle degli altri paesi in modo tale che partendo a bocce ferme si può partire per crescere, e qui invece si va sempre più in recessione, dunque funziona così, non ci sono soldi, le tasse sono alte, le regole generali sono poco chiare, non si investe in attività produttive a valore aggiunto, di conseguenza si crea così disoccupazione, il settore immobiliare si ingrippa su sé stesso con prezzi in caduta libera, il settore mobiliare arranca con rendimenti obbligazionari sempre più schiacciati e con gli altri sistemi di investimento sempre a rischio, e si ritorna da capo ossia non ci sono soldi. ciao

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