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NEMESI: Wall Street collassa, ora il target dello SP500 è 550?
Altra giornata da incubo a Wall Street. Borse che tracollano letteralmente, mettendo a tacere qualsiasi speranza di ripresa del mercato. Una seduta nuovamente drammatica con indici in area -2% / -3%.
Metteteci tutto quello che volete sul banco degli imputati: un Beige Book deludente (manifatturiero, il comparto agricolo e quello energetico in difficoltà contro consumi e settore immobiliare solidi), un petrolio sotto i 30 $ al barile, una situazione di panico globale. Prendete giornali e siti finanziari, troverete di tutto e di più.
La forte negatività in borsa sta anche portando ovviamente popolarità ai perma-bearish ed a chi ha visioni più catastrofistiche. Ieri vi parlavo di RBS, oggi vi parlo di SG che, nella persona di Albert Edwards, non è mai stato troppo tenero con il mercato.
Leggendo il report, c’è un passaggio che mi ha fatto venire in mente qualcosa…
(…) If I am right and we have just seen a cyclical bull market within a secular bear market, then the next recession will spell real trouble for investors ill-prepared for equity valuations to fall to new lows. To bottom on a Shiller PE of 7x would see the S&P falling to around 550. I will repeat that: If I am right, the S&P would fall to 550, a 75% decline from the recent 2100 peak. That obviously will be a catastrophe for the economy via the wealth effect and all the Feds QE hard work will turn dust. That is why I believe the Fed will fight the next bear market with every weapon available including deeply negative Fed Funds rates in addition to more QE. Indeed, negative policy rates will become ubiquitous. (…) (Source)
Visione catastrofica? Sicuramente. Un target dello SP500 pari a 550 rispetto ai valori attuali è certamente una previsione che potrebbe solo prevedere un qualcosa di veramente drammatico… Ma fermi tutti… Ecco che mi torna in mente una cosa…
18 giugno 2015.
In tempi decisamente non sospetti, il sottoscritto veniva un po’ deriso per un articolo scritto proprio sul listino USA. Non tanto nei commenti, ma nelle email nelle quali in molti mi chiesero se ero convito di quell’analisi.
Io ho risposto che era una proiezione che ovviamente, come scrivevo nel post, necessitava di conferme.
Bene, il quadro tecnico, da allora, ha preso una piega prima “laterale” e poi correttiva.
Eccovi il grafico “incriminato”. Dal passato, ripescato e rispolverato. E quantomai attuale, visto che, senza farlo apposta, va ad agganciare proprio quel target previsto da Edwards. Arriveremo fin lì? Io la considero una coincidenza ed una provocazione. Certo però che anche solo una correzione fino al 100% non sarebbe poi così indolore….
The BIG Chart: grafico SP500 weekly a giugno 2015
The BIG Chart RELOADED: grafico SP500 weekly a gennaio 2016
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