in caricamento ...
Grafico SP 500: raggiunto un livello topico
Se uno guarda ai mercati, diventa difficile pensare ai grafici come un elemento di analisi coerente ed affidabile in questa particolare situazione.
La crisi greca sta condizionando il sentiment degli operatori in modo molto forte, e i capovolgimenti di fronte sono all’ordine del giorno. Però, come gli analisti tecnici sanno bene, nel grafico si trova tutto quello che occorre sapere: sentiment, previsioni, paure, speranze ecc.
Il grafico che vi presento è di lungo termine, ed è un aggiornamento ad una chart che vi ho illustrato in passato. Protagonista è ancora lui, il benchmark mondiale delle borse, lo SP 500, ma su base settimanale.
Grafico SP500 settimanale
Come potete vedere, siamo arrivati perfettamente a contatto con area 161,8% di Fibonacci, un livello MOLTO importante in ambito di analisi tecnica, dove sarebbe lecito attendersi una pausa di correzione. Oppure in alternativa una nuova rottura che porta a quel punto dritti a quota 200% del SP500 con raggiungimento di livelli che oggi non possiamo nemmeno immaginare (diciamo area 2500). Ovviamente se ci sarà la rottura rialzista, ci sarà tempo e modo per parlarne (anche perché il 200% non sarà raggiunto in poco tempo). Intanto però massima attenzione a quest’area (2140). Potrebbe essere un importante riferimento per il futuro (con diversi indicatori in divergenza che però devono essere ovviamente confermati).
Riproduzione riservata
STAY TUNED!
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Segui @intermarketblog
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
La nuova guida per i tuoi investimenti. Take a look!
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com).
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
TARGET INDICI:
DOW JONES:3000
S&P 500 300
mib 405000
posa il fiasco 😀
massi
FAI parte del parco buoi che verrà spazzato via dal prossimo mercato orso.
NEL 2000 ( quando avevi 12 anni) , CON LE AZIONI TISCALI a 900 euro, si parlava di new economy e target per le azioni tiscali a 2000 euro
Vedi a quanto sono oggi. IL PROSSIMO MERCATO ORSO Sarà DEVASTANTE, APPENA I TASSI INIZIERANNO A SALIRE VERRANO SPAZZATI VIA TUTTI I PORTAFOGLI DEGLI INVESTITORI ORAMI CARICHI DI OBBLIGAZIONI JUNK COMPRATE PER AVERE UN MINIMO DI RENDIMENTO.
CI sono probabilmente ormai oggi nel mercato, operatori ( COME TE)che da quando investono, non hanno mai visto e conosciuto contesti di mercato diversi da quelli di oggi con TASSI A ZERO QUASI SU TUTTE LE SCADENZE, NON SANNO PIò COSA è IL PREMIO AL RISCHIO IN QUANTO CON I VARI QUANTTITATIVE EASING HANNO NEUTRALIZZATO OGNI FORMA DI PREMIO AL RISCHIO.
quando il mercato tornerà a prezzare il premio al rischio, e prima o poi tornerà a farlo, tutte le obbligazioni junk che oggi offrono rendimenti ridicoli si disintegreranno insieme alle azioni che offfrono altrettanti rendimenti ridicoli rispetto al loro rischio. preparati.
” QUINDI SOLO CASH CASH CASH. ” —– TRY o NOK o https://it.images.search.yahoo.com/search/images;_ylt=A9mSs3Lc24pVv64ArLcbDQx.;_ylu=X3oDMTE0Ym9iMzRtBGNvbG8DaXIyBHBvcwMxBHZ0aWQDTVNZSVQwMl8xBHNlYwNzYw–?p=10+Franchi+Francesi+1965&fr=yfp-t-909-s ( so la differenza è una provocazione per leggere un opinione che potrebbe essere diversa dalla mia ed orientarmi meglio. Grazie per l’eventuale risposta che potrebbe interessare anche a mattia06 )
CASH IN STERLINE INGLESI O IN QUALCHE VALUTA NON INFLAZIONATA COME CORONA NORVEGESE.
Perché sembra poi cosi strano detenere cash? siamo in un contesto deflazionistico, quindi la liquidità acquista valore.
Il cash VA BENE in uno stato di deflazione quale stiamo vivendo.
Ma se si realizza uno scenario in conseguenza delle criticità sottolineate da Jesselivermore (che condivido nella sua precisa analisi, sopratutto per quanto riguarda il volume di prodotti “derivati” ormai fuori da ogni controllo tanto che nessun uomo a questo mondo sarebbe in grado di darne esatta CERTEZZA NUMERICA del totale spalmato nel mondo intero.)
anche il cash -sotto forma di qualsiasi divisa- potrebbe rivelarsi alla stregua della carta da parati o da wc. Sopratutto quella che fà da collante ad una unione realizzata recentemente(sic), che ultimamente traballa sempre più pericolosamente… (a mio parare una divisa forte come il US $ dovrebbe essere immune da pericolosi contagi e perdita di fiducia, almeno nell’immediato, NEL CASO CHE…)
ma se accade quello che potrebbe accadere in conseguenza di un “contagio da panico” globale (le varie piazze sono ormai tutte collegate tra loro grazie alla tecnologia informatica/telecom.ni, non siamo mica più ai tempi del 1929 quando il tiker poteva rimanere indietro ore rispetto ai valori effettivi del listino in caso di grandi volumi trattati…) i risultati potrebbero essere molto MOLTO peggiori di quello che si è paventato (e poi scongiurato per un pelo) nel periodo topico dell’ultima crisi, l’ottobre 2008 immediatamente dopo il crak di Lehman bros…
allora a mio parere diventano prioritarie altre materie : ORO in piccoli tagli -lingotti piccoli FACILMENTE TRASPORTABILI e OCCULTABILI e meglio ancora del primo DIAMANTI altrettanto e ancora meglio TRASPORTABILI e OCCULTABILI, due materie alle quali da sempre l’uomo attribuisce valore di RIFERIMENTO; a maggior ragione se dovesse “crollare” davvero tutto il sistema come lo conosciamo. Già, proprio per questo -le generazioni dal dopoguerra non conoscono CHE QUESTO SISTEMA, in fondo- un mutamento repentino delle condizioni di vita rappresenterebbe un salto nel buio e una vera e propria “mission impossible” per la maggiorparte degli esseri cosiddetti “civilizzati”…
C’è un altra materia assai più umile e sottostimata -il PIOMBO, nelle sue varie versioni camerate e non- che in caso di caos (ma di caos vero e proprio) potrebbe tornare utile almeno come i primi due che ho citato, ma questa è materia per i più svegli e non per sprovveduti.
” contesti di mercato diversi da quelli di oggi con TASSI A ZERO QUASI SU TUTTE LE SCADENZE, NON SANNO PIò COSA è IL PREMIO AL RISCHIO IN QUANTO CON I VARI QUANTTITATIVE EASING HANNO NEUTRALIZZATO OGNI FORMA DI PREMIO AL RISCHIO.”
…
vero, eppure c’è chi persevera credendo che questa sia l’unica strada giusta da percorrere per le proprie esigenze,
parlo ovviamente del GIAPPONE, un caso davvero singolare su cui soffermarsi.
Il Giappone è uno Stato fortemente indebitato (rapp 246% del proprio pil) e se al deb pubbl viene sommato il debito priv dei giapponesi a formare il deb AGGREGATO si raggiunge lo spettacolare dato del 500% di rapp deb/pil. Uno dei paesi più indebitati al mondo (insieme a USA e UK, quest’ultima prendendo in considerazione sempre il debt “aggregato”)
Nessuno parla mai del Giappone su questo argomento ne se ne preoccupa;
motivo? semplice, che non c’è nessuna ragione di preoccuparsi -PER CHI E’ ALL’ESTERNO del GIAPPONE- dato che nessuno investe più in tit pubbl del giappone in quanto NESSUNO che vive all’esterno del Giappone è interessato a farlo; la conseguenza è che TUTTO il GIGANTESCO deb pubbl jap è detenuto dai giapponesi o per meglio dire dalla BOJ che di fatto ormai da anni è diventato l’UNICO SOTTOSCRITTORE dei tit pubbl jap, acquistandoli/rastrellandoli ad un ritmo feroce di oltre $ 500 miliardi/anno (parametrati allo loro divisa), e recentemente il governatore della BOJ ha dichiarato che non intende assolutamente cambiare per il futuro questa politica monetaria così accomodante.
Altro particolare critico di quel paese : vanta la popolazione più ANZIANA a livello mondiale in rapporto del suo totale (con i rapporti demografici che prevedono un accentuarsi ulteriore di tale criticità per il futuro).
Direi in conclusione che quello offerto dal Giappone è un pessimo esempio da seguire; mi sembra che gli artefici delle attuali politiche economiche stiano perfino “giocando” colpevolmente con le future giovani generazioni che inevitabilmente si ritroveranno un problema -il loro debito interno- divenuto praticamente insostenibile. Perchè così accadrà, inutile farsi illusioni (detto a loro…)
Unica consolazione : nessuno busserà loro alla porta per dargliene notizia, al contrario di quanto stà accadendo ai greci (e al contrario di quanto potrebbe accadere anche all’italia…)
Ciao Jesse, un saluto a tutti.
La fotografia che hai fatto dell’attuale situazione sui mercati credo sia condivisibile. Personalmente ho dei dubbi che in futuro possa accadere tutto quello che hai scritto, soprattutto al fallimento di grosse corporation, alla quasi inutilità di possedere oro e alla contestuale necessità di rimanere più che altro cash. Vedremo. Speriamo di esserci e di viverla … oppure no? No perché, per come l’hai scritta, sarebbe una vera catastrofe a livello planetario.
PS. Mi sarei aspettato molti più commenti / risposte al tuo intervento, ma tant’è.
Premesse :
– 1 il mercato USA al momento è BULLISH su time frame settimanali e mensili
– 2 Nessuno può sapere quando il mercato raggiungerà il TOP se non dopo averlo raggiunto.
Detto ciò , IL DEBITO TOTALE NEL SISTEMA FINANZIARIO GLBALE DAL 2008 anno della crisi , ad oggi Anziché tornare a livelli ragionevoli con un sano DELEVERAGING, è aumentato mostruosamente.
I derivati su derivati su derivati su derivati hanno ormai intossicato tutto il sistema e sono trilioni.
Il servizio del debito del sistema finanziario ormai richiede dei tassi di interesse che sono maggiori DEI REDDITI ( PIL ) mondiali che il sistema economico produce.
I MULTIPLI di borsa dono alle stelle
Gli indici americani sono saliti IN VERTICALE, IL GRAFICO DELLO S&P 500 fa paura.
Le economie occidentali hanno dei tassi di crescita ridicoli.
I KEYNESIANI continuano a volerci far credere che il PIL dei paesi può crescere SOLO INIETTANDO TRILIONI DI DOLLARI DI LIQUIDITà NEL SISTEMA.FALSO
MA IL PUNTO VERO è CHE IL SISTEMA ECONOMICO è GIUNTO AL CAPOLINEA,E SOLO GRAZIE A :
– DELEVARAGE VERO TOTALE tale da ripulire il sistema da tutta questa SPAZZATURA di debiti
– RITORNO DI UNA Mentalità VIRTUOSA DI TUTTI GLI OPERATORI ECONOMICI improntata all’efficienza ( COME NEGLI ANNI DEL DOPO GUERRA)
-ritorno alla produzione vera e ritorno AD una finanza che sia solo un mezzo – strumento delle aziende industriali e non un fine
Potrà rifar partire veramente per una ventennio, l’economia .
ANCHE QUESTA FARSA FINIRà NELLO STESSO MODO ma il crollo sarà più devastante di quello visto nel 2008, e questa volta si assisterà a fallimenti bancari , di stati, e di grosse corporations, in poche parole non ci sarà alcun posto dove nascondersi, NEANCHE NELL ‘ORO visto che ciò avrà come conseguenza una depressione deflazionistica, QUINDI SOLO CASH CASH CASH.
Logicamente nessuno lo dirà ma quelli che muovono i fili dietro le quinte dell’elite della finanza lo sanno benissimo
NON è UNA QUESTIONE DI SE MA SOLO DI QUANDO che al momento nessuno può prevedere.
TARGET INDICI:
DOW JONES: 3000
S&P 500 300
mib 40 5000