ALLARME MERCATI: vendere tutto!
Sul mercato si iniziano a vedere gli eccessi assoluti. Da una parte chi prova a guardare con fiducia, dicendo che quanto sta accadendo è un normale “riequilibrio” dei mercati e delle economie, a causa soprattutto della rivoluzione economica cinese che per forza di cose sarà invasiva.
Dall’altra parte c’è invece chi dice il contrario: il contesto economico è veramente drammatico e quanto abbiamo visto non è nulla se rapportato alla Caporetto a cui potremmo assistere.
Tanto per intenderci, questa seconda opzione non rientra nei miei piano possibilistici, quantomeno NON adesso. Mentre invece per i gestori di RBS il 2016 sarà il vero “annus horribilis”.
«Vendere tutto, in una stanza affollata, le porte di uscita sono piccole». Così si è espressa RBS (la Royal Bank of Scotland) in un report destinato ai suoi clienti e prontamente ripresa dalla pagina economica del tabloid inglese The Telegraph. (…) Quest’anno RBS ha consigliato ai clienti di prepararsi ad un “anno catastrofico” e a una crisi deflazionistica globale, avvertendo che i principali mercati azionari potrebbero perdere fino al 20% e il petrolio potrebbe precipitare a 16 dollari al barile. Secondo Andrew Roberts, capo economista RBS, a causare la crisi dei mercati sarebbe la contrazione mondiale sul commercio e sui prestiti sommata all’indebitamento mondiale giunto oramai a livelli record. Come effetti, alla RBS prevedono un’ulteriore discesa dei tassi di interesse tedeschi e americani, con un possibile clamoroso dietrofront da parte della Federal Reserve sulla decisione di rialzare i tassi di interesse presa a fine 2015. (Source)
Rallentamento globale? Sicuramente si. Frenata dei finanziamenti? Anche questo è molto probabile. Io ci aggiungerei anche un po’ di deleveraging. Rischio deflazione? Beh, lo diciamo da mesi… Dietro front delle banche centrali? Non si può escludere nulla, ma se questo dovesse avvenire allora sarebbe un segnale molto pericoloso. La cosa che però ci tengo a sottolineare è che, per certi aspetti (meno per altri) la lezione Lehman Brothers ha insegnato qualcosa, soprattutto nella gestione della crisi. Elemento fondamentale è l’assistenza delle banche centrali ai mercati. Il mantenere la fiducia a livelli il più possibile elevati e non dare la percezione di voler “abbandonare la nave” e lasciare che le cose facciano il loro corso, è elemento necessario per evitare il vero “panic selling”.
Da qui a dire però che siano tutte rose e fiori… La questione è semplice: conviene veramente VENDERE tutto? Dopo la violenta correzione, resto del parere che sia quantomeno normale un rimbalzo anche di buone dimensioni, grazie anche alla collaborazione di un’OPEC che probabilmente si riunirà in una seduta straordinaria per sostenere il prezzo del petrolio. Ma attenzione:
– il 2016 sarà MOLTO più volatile del 2015.
– Il mercato potrebbe tornare ad essere unidirezionale, ma in senso opposto agli ultimi anni
– I rendimenti risibili metteranno in difficoltà gli investitori, i quali si troveranno con rapporti rischio /rendimento assolutamente incoerenti
– La frenata globale comporterà per forza di cose un “ricalcolo” dei multipli aziendali e delle relative valutazioni del mondo equità
– Le variabili macroeconomiche e geopolitiche potrebbero condizionare in modo importante i mercati, intaccando sentiment e fiducia
Quindi mantengo la mia linea. NO al catastrofismo , SI alla consapevolezza costruttiva e alla prudenza. Intanto siate coscienti che il “mondo perfetto” dove dominava il “vincere facile” è finito. E se già riuscirete a digerire questo fatto, sarete giàa buon punto.
Riproduzione riservata
STAY TUNED!
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Segui @intermarketblog
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Buon anno…….
Certo che in un epoca di algoritmi e trading automatici fa’ tenerezza vedere come le care e vecchie medie mobili non siano andate in pensione. Lascio ai patiti convinti l’interpretazione del momentum. Non ne sono capace e lo ritengo inutile….un computer è più bravo a contraddirsi. Ma un’occhiatina alle medie di lungo/lunghissimo va sempre considerata. Per girare quelle ci vuole tanto tanto tempo…ed ora non sono messe mica bene.
Segnalo un paio di cosine forse utili:
Russell e vanguard estesi sono già ben sotto i minimi di agosto ed ottobre;
Somma dei buyback e dividendi sono GIA’ superiori da oltre un trimestre agli utili rettificati (lasciamo perdere i GAAP) nello spoore;
FANG e NBI sono ancora largamente sovrappesati e non compensano più le minus;
In tre giorni in atlantico sono transitati 3 (dico tre) cargo container;
Gli storage di greggio in Usa, Canada Mex e ora anche in Cina sono belli belli pienotti…;
Le medie del rapporto scorte/sales è vicino vicino ai max storici;
Aspettiamo al varco (questione di giorni con le trimestrali) qualche cpt 11 nell’oil e annesse conseguenze sulle banche che già fanno faticuccia da qualche mese senza trading e commissioni in calo e con tanta tanta leva in pancia;
e poi….no…. basta questo.
senza essere pessimisti sia chiaro.
Buon anno
“Elemento fondamentale è l’assistenza delle banche centrali ai mercati.”
Ovvero….riusciranno a tenere ancora la baracca su con lo sputo come hanno fatto durante tutto il corso del 2015? Se dobbiamo riporre le nostre speranze esclusivamente nelle banche centrali allora non prevedo un futuro molto roseo… Lo ammetto: sono pessimista!
E, dulcis in fundo, Edwards di SocGen oggi è uscito con un target S&P per la conclusione del bear market in corso dal 2000 di best case 660, anche se lui dice chiaramente di ritenere più plausibile 500.
Caro Michi… ho ben presente il report e domani uscirà una cosina carina… chissà se ti ricorda qualcosa…. 😉
Alla Royal Bank of Scotland (RBS) – nell’area strategica delle ricerche e (degli) studi (su/gli investimenti) – non Ci lavorano sprovveduti od improvvisati. In specie, dopo il tonfo del 2008.
FIDATEVI – pur se non Ci ho lavorato MAI!
Faccio notare.
Il Loro richiamo (on “sell”) ERA/è risaputo – e ciò da almeno i mesi di maggio-giugno 2014.
D’altra parte, se i BIG (IN TUTTI I SENSI, FINANZIARI e NON SOLO!) hanno venduto o stanno vendendo (liquidando le proprie posizioni) su determinati titoli, comparti e/o listini – oltre che su vari Corporate/Bonds -, PERCHE’ NON AVREBBERO DOVUTO FARE/LO (o perchè non Lo fanno) anche i “semplici-singoli” Investitori?!?!?!
Una volta tanto, bisogna dare merito a RBS – ed agli stessi Investitori nelle Loro forze ed in piccolo (che non hanno dormito come spesso si è verificato in passato).
Se in Italia, le “attività finanziarie” – in senso lato ed ampio – sono IN MANO (IN TUTTI I SENSI!) e SONO “CONTROLLATE” alle/dalle SOLITE FACCE DI CAZZO e DA MANETTA, la colpa del tonfo di alcuni sprovveduti “risparmiatori-investitori” NON E’ CERTO DA IMPUTARE AD ALTRI (in specie, se QUELLI/QUEGL’ALTRI poi si ritrovano a gestire denari di N-su-N MILIONI o MILIARDI di PERSONE IN CARNE ED OSSA).
Fin quando
NON CAPIRETE CHE L’ITALIA E’ IN MANO A DEI DELIQUENTI
– che fanno pappa e ciccia con CHI LAVORA NEI MEDIA E NELLA CARTA STAMPATA (eccetto una decina di Persone DAVVERO DABBENE e PERBENE, ANCHE LA’) –
NULLA CAMBIERA’.
NULLA.
E GL’ITALIANI CONTINUERANNO A VEDERE E SENTIRE FUMI DI MERDA.
ASPETTANDO COME SEMPRE IL PROSSIMO “CADAVERE”.
サーファー © Surfer [Voi DAVVERO non immaginaTe proprio l’immenso ed infinito “groviglio” Amicale, Familistico, Parentale, OLTRE che d’interessi e di affari (LECITI E NON, POI!) che c’è in ITALIA – A TUTTI I LIVELLI -; anche da parte di Persone ritenute da Altri o dalla media delle Persone “perbene”. CREDETEMI! Senza un REALE E MASSIVO RIPULISTI, lasciaTe le Vostre speranze alla Luna ed al suo ZERO ASSOLUTO! l PS: I peggiori spesso sono Coloro i quali criticano od attaccano quelle/le FACCE DI CAZZO E DA MANETTA: appena Li conoscono diventano COME LORO. ANZI, PURE PEGGIO, IN ALCUNI CASI! ANIMA, FAMIGLIA, IDEALI, MORALE dimenticati repentinamente. “La forza ed il profumo della notorietà, oltre che della pecunia” – DICITUR!]
Spero sia comunque chiara la mia visione, sicuramente meno terroristica (anche se NON proprio positiva) di quella di RBS…