Margin Debt: nuovo record a Wall Street ma anche per colpa dello ZIRP

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

Se il Margin Debt ha raggiunto questi livelli non è solo per via della speculazione, ma anche per la politica ZIRP della FED

ZIRP = Zero Interest Rate Policy. Ecco cosa significa la sigla ZIRP. Questa premesa è necessaria per meglio comprendere la logica di questo post. In ambito di Margin Debt siamo ai massimi, raggiungendo un livello record di 384.4 miliardi di USD. Cifre pazzesche.
Ma occorre anche dire una cosa. Il grafico che vi propongo ve lo spiega bene.
Negli anni scorsi, è vero, il margin debt non ha mai toccato questi livelli. Però occorre anche dire che, se rapportiamo il livello di margin debt ai tassi di interesse correnti sul mercato, le cose un po’ cambiano, in quanto tassi più basi rendono l’indebitamento meno costoso e più appetibile.
Quindi una bolla figlia soprattutto della politica ZIRP, e questo ovviamente è uno dei famosi effetti collaterali che il mercato non può vedere nel “durante “ ma si ritrova (subendoli9 solo in un secondo tempo.

Margin Debt, SP 500 e costo del debito

Per farla breve, gli investitori OGGI pagano circa il 72% in MENO di quando i mercati, nel 2007, toccavano i loro massimi. E questo ragionamento si desume moltiplicando il margin debt con i tassi di mercato.

Ovvio, debito meno caro, stimolo per la speculazione.

E la volatilità a livelli bassi non fa altro che favorire ulteriormente queste dinamiche.
Ecco perché Bernanke voleva anche un aumento della volatilità sui mercati, per mettere un “freno naturale” a questo tipo di operatività. Ma di certo, questa missione della FED, possiamo considerarla totalmente FALLITA:

STAY TUNED!

DT

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10 commenti Commenta
7voice
Scritto il 20 Agosto 2013 at 11:19

xme questi paggliacci non esistono + !SONO ORMAI DA CLASSIFICARE COME PAESE DA MENTECATTO PASSATO ! RIPETO:IN AMERICA CI SARANNO DISASTRI DI OGNI GENERE E GRADO ! QUALCUNO SI CHIEDE :MA LE CENTRALI NUCLEARI AMERICANE SONO IN GRADE DI REGGERE UN EVENTULAE SISMA DI GRADO SUPERIORE 9 RICHTER ? IO DICO CHE SE SI VA A VEDERE LA SITUAZIONE REALE DEGLI IMPIANTI ? NON RESTA CHE SCAVARSI UNA FOSSA SOTTOTERRA ! 🙄 🙄 🙄

john_ludd
Scritto il 20 Agosto 2013 at 11:55

E’ il terzo post che pubblichi oggi ed è la terza volta che non sono d’accordo. La politica ZIRP è attiva in Giappone da 20 anni e non c’è stata nessuna bolla sull’azionario (anzi è calato dell’80% poi è arrivato Mr. Abe), quindi ? Quello che è accaduto è invece che alle banche di investimento è stata concessa la possibilità di attingere denaro all’infinito dalla FED come fossero banche commerciali. E quel denaro lo hanno moltiplicato e sparso per il mondo lucrando sullo spread. Questo conta molto ma molto di più dello ZIRP in quanto tale. I tassi a zero sono una mossa obbligata in caso di eccesso di debito, ma generano mostri senza una regolamentazione della finanza che ha generato questo inferno. Comunque preoccuparsi di ciò che inevitabile è stupido. A passi da gigante ci stiamo avvicinando al prossimo Minsky Moment e non c’è niente che lo possa evitare. Che sia tra 3 mesi o tra 3 anni nessuno può dirlo ma non credo resterà in piedi qualcosa. Dopo aprirai un blog sul giardinaggio.

Scritto il 20 Agosto 2013 at 12:00

john_ludd@finanza,

E meno male che non sei d’accordo così possiamo confrontarci!
Un blog sul giardinaggio? OK! Allora mi metto subito a studiare….la bolla speculativa dei papaveri olandesi!

Scritto il 20 Agosto 2013 at 12:07

john_ludd@finanza,

Cmq io sostengo solo il fatto che una politica ZIRP ha aiutato il fenomeno del margin debt. Se i tassi di interesse non fossero allo 0% ma al 7%, secondo te qualcuno poteva farsi qualche remora nel prendere del denaro a debito per speculare? Tutto qui.
Ovviamente corretto dire che lo ZIRP in Giappone esiste da una vita. Ma non è corretto fare una “liason” tra ZIRP e speculazione. Sono due fenomeni indipendenti. Però il primo,in determinati contesti, può incentivare maggiormente il secondo. Un po’ come buttare la benzina sul fuoco.

IMHO (of course) e siccome io sono nessuno, magari sbaglio, ci mancherebbe!

john_ludd
Scritto il 20 Agosto 2013 at 12:27

Dream Theater,

non è che NON sono d’accordo, ma affermare che è colpa dello ZIRP è riduttivo. Se uno ti spruzza della benzina addosso mica è colpa della benzina ! I tassi a zero in una economia a zero come quella di oggi sono inevitabili e necessari ma non servono all’economia reale (anzi) se a dominare è la turbo finanza. D’altra parte FED e BCE non sono lì per proteggere Jimmy e Luigi ma gli squalacci di WS, City, Francoforte… C’è stata una finestra per le riforme nel 2009, ora è chiusa e si dovrà aspettare il prossimo crash. Sai che consolazione vedere le banche fallire con la disoccupazione al 50% !

Scritto il 20 Agosto 2013 at 12:56

INFATTI, non è colpa dello ZIRP. Ma lo ZIRP ha aiutato il fenomeno. Solo questo.

ihavenodream
Scritto il 20 Agosto 2013 at 13:09

Ed eccoci giunti alla nuova lezione di politica economica x dummies:
primo concetto: interessi zero per un paese che ha sovranità monetaria sono una cosa buona e giusta in tempi di scarsa liquidità e scarsa/inesistente inflazione, sono una cosa pessima se la liquidità abbonda e/o l’inflazione è alta; interessi zero non c’entrano invece nulla col debito, alto o basso che sia come ha detto qualcuno (giusto per inciso: un paese che ha sovranità monetaria è per definizione sempre solvibile secondo la teoria monetaria moderna; io sono d’accordo al 90%, c’è un prerequisito da soddisfare ma non ve lo scrivo qui perchè troppe cose a gratis non vanno bene :-)))
secondo concetto: quando si sono raggiunti i tassi zero, se l’inflazione è sempre bassa un paese dotato di sovranità monetaria deve stampare moneta (è opportuno che lo faccia voglio dire)…di qui deriva che S. Abe lungi dall’essere un mentecatto o un giocatore d’azzardo, come lo definite voi e molti altri blog pseudoeconomici sulla rete, è l’unico che finalmente sta facendo la cosa corretta in Giappone dopo tanti anni;
terzo concetto: è ovvio che non si puo’ confrontare il margin debt in un periodo a tassi zero e con immissione di liquidità da parte della Fed, con quello di un periodo in cui i tassi viaggiavano al 5% e l’inflazione pure…tu facevi questo raffronto in un post di qualche tempo fa per predire il solito cataclisma imminente nei mercati finanziari e io ti facevo notare che era un errore marchiano (seguiva la solita ridda di insulti ecc ecc ma questa è un’altra storia), ora correggi il tiro, dicendo una cosa giusta, ma non si capisce a chi la dici se non a te stesso a questo punto…
quarto e ultimo: è vero la finestra di riforme si è chiusa nel 2009 e la prossima si aprirà con la prossima crisi profonda, che sia tra tre anni o 30 (escluderei i 3 mesi personalmente), ma che non siano state fatte riforme è una cosa inesatta, magari non sono state fatte le riforme che piacevano a qualcuno, ma qualcosa di positivo si è visto…

Scritto il 20 Agosto 2013 at 14:45

Rapidamente:

– ABE ha avuto ragione nel breve, ma neabche tanto visto che già in molti anche in sua Madrepatria si stanno chiedendo se verametne era la cosa giusta. Non dimenticare che nulla si crea e nulla si distrugge. E Abenomics significa sempre debtio in piu.
– Ovviamente in periodo ZIRP la speculazione è incentivata MA resta il fatto che il margin debt è elevatissimo indipendentemente da ZIRP. Quindi resto sulle mie posizioni precedenti.
– riforme? io le sto ancora aspettando. Se poi credi che quanto fatto fino ad ora siano vere riforme…

john_ludd
Scritto il 20 Agosto 2013 at 17:34

Dream Theater,

Proviamo a vedere il debito in modo differente da quanto suggeriscono economisti delle varie parrocchie. Un debito è la promessa di un pagamento futuro a fronte di un investimento effettuato oggi. Questo investimento dovrebbe produrre beni in quantità tali da ripagare debito e interessi. Per produrre beni materiali di qualsiasi natura serve energia, quindi un debito è la promessa di un pagamento futuro a fronte di un consumo di energia da ora al giorno del rimborso. Ora, non solo i parametri di costo dell’energia sono grossolanamente errati ma gran parte di questa energia non sarà proprio disponibile a prescindere dal costo. Ne consegue che gran parte del debito non verrà rimborsato, chi ne ha di più farà solo un buco più profondo.

ihavenodream
Scritto il 21 Agosto 2013 at 21:07

Per uno stato dotato di sovranita’ monetaria il debito e’ uno strumento di politica economica, puro e semplice, non e’ uno strumento finanziario come per le imprese e gli stati ke non hanno sovranita’ monetaria (de iure o de facto)…ecco perke’ non ha senso porsi la domanda: la nazione x ha un rapporto deb/gdp adeguato? Bisogna invece domandarsi: questo stato ha sovranita’ monetaria? Se si quanto e’ vicino a perderla? Per cio’ ke concerne il Giappone io non ho detto ke ha ottenuto risultati grandiosi, ho detto ke ha agito correttamente, perdipiu’ con una dozzina d’anni di ritardo…qualke risultato si e’ visto cmq, si vedranno appieno quando riattiveranno completamente le loro centrali nucleari…infine riguardo le riforme: gli stress test sulle banke non si facevano mica nel 2006…in Europa se qualcuno avesse parlato di omt nel 2007 avrebbe suscitato ilarita’…poi bisogna vedere ke riforme uno auspica…

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