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STATEMENT BCE: crisi di fiducia!
Lo statement BCE era quantomai atteso perché avrebbe potuto confermare o cambiare le aspettative su tassi UE.
Già subito si è notata una certa tensione, soprattutto sui titoli di stato. Forse qualcuno già sapeva? Forse già qualche pezzo grosso aveva letto la pochezza delle parole della Lagarde?
Tutto può essere. Però poi quando “carta ha cantato” la reazione dei mercati è stata chiara.
- – Obiettivo primario: tornare con il target di medio periodo a livello di tasso inflazione. MA PER FAVORE! Come se alzare i tassi di 50 -100-200bp possa cambiare le dinamiche di un’inflazione che più volte vi ho descritto “anomala” perché legata a carenze di offerta e a supply chain e non certo a reflazione o eccesso di domanda.
- – L’inflazione è la sfida principale per tutti noi: ma amici della BCE, mi sta bene che l’obiettivo sia l’inflazione ma ci rendiamo conto dei problemi che sta passando l’Europa in questo momento? E pensate che si possa curare una sicura recessione con una manovra sui tassi di interesse?
- – Crisi Ucraina: causa dell’aumento del tasso inflazione e del rallentamento economico. Grazie Christine, non lo avevamo capito. Ma soluzioni per ovviare il problema? Aumentare i tassi?
- – QE: FINE degli acquisti al 1 luglio: cose note
- – Aumento tassi di 25 bp a luglio e poi altri 25 bp a settembre (Se non peggiorano le cose): possiamo stare tranquilli, con queste mosse l’inflazione sarà debellata e la crescita riparte.
- – Poi si vedrà: e per fortuna che questa comunicazione è arrivata forte e chiara. Forward guidance che era necessaria perché totalmente innovativa.
- – IL NUOVO SCUDO ANTI SPREAD: possiamo stare tranquilli. È previsto uno scudo anti Spread, ma solo parziale. Quindi un colabrodo, una soluzione che sostiene i titoli più a rischio di attacco speculativo, e solo se ce ne sarà bisogno.
(…) È previsto un reinvestimento dei titoli in scadenza che, per quanto riguarda i titoli acquistati sotto il programma pandemico Pepp, potrà essere realizzato in modo flessibile «nel caso di una rinnovata frammentazione del mercato legato alla pandemia», e non per altre, diverse considerazioni. Un modo di evitare, evidentemente, un moral hazard, un comportamento opportunistico, da parte dei governi. La presidente della Bce Christine Lagarde, in conferenza stampa, ha anche precisato che un’eventuale diagnosi di frammentazione non potrà basarsi su un unico elemento. (…) [Source]
- – TLTRO: fine dei giochi.
RISULTATO: il mercato sfida subito la stessa BCE che si è dimostrata debole nel comunicato, e quindi VROOM, attacco ai titoli di stato italiani. Spread BTP BUND che decolla e tassi in generale che aumentano.
Colpa di una BCE aggressiva? Oppure incompetente? In realtà il motivo è un altro: si chiama CRISI DI FIDUCIA. Se il mercato perde la fiducia nelle banche centrali, il gioco si fa molto pericoloso. In questi anni i mercati hanno vissuto una situazione di simbiosi con il QE e la politica monetaria espansiva. Adesso le banche centrali non sono più una polizza assicurativa, ma stanno quasi diventando un problema.
- Perché è chiaro che la BCE non ha la capacità e il carisma di gestire questo difficile momento di iper inflazione.
- Perché l’economia sta rallentando e il problema Ucraina non viene considerato in modo sufficientemente proattivo
- Perché le contromisure protettive contro lo spread non convincono e già sono state “sfidate” dal mercato.
- Perché il mercato NON si fida della BCE (stessa cosa inizia a percepirsi anche per la FED)
E credetemi, questo potrebbe essere un vero problema.
STAY TUNED!
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in pratica una banda di cialtroni incapaci sia economici che politici, a iniziare da lady BCE fino alla Wonder LIES COME LEI NON LE RACCONTA NESSUNO (LE BALLE) E TUTTA LA COMBRICOLA L’EUROPA E’ ENTRATA IN GUERRA CON SE STESSA e sta facendo di tutto per perderla
Tanto tuonò che piovve…
Lo si sapeva dall’autunno del 2021 che il vero problema di quest’anno sarebbero state le politiche monetarie.
Pensare di uscire da una situazione finanziaria globale mai vista, creata da strumenti non convenzionali, con manovre di politica economica convenzionali è la vera assurdità.
Ma la BCE ha capito che aria tira fuori dal suo palazzo?