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BLACK FRIDAY sui mercati: la variante Covid-19 abbatte i listini
La variante sudafricana diventa il detonatore che il mercato stava aspettando. Un violento impulso ribassista che ha colpito le borse già fin dall’apertura. Scatta il fly to quality e tutta la classica operatività di quanto assistiamo a certe situazioni.
Il trend accomuna tutte le borse europee, che vanno in scia ai futures su Wall Street e alle borse asiatiche, dopo la scoperta della nuova variante che sembra ancora più trasmissibile della precedente Delta. Cosa fa paura? Ovviamente al copertura dei vaccini a questa variante. E Wall Street, dopo la pausa per il Thanksgiving, ripartirà soltanto per mezza giornata.
(…) Variante covid dal Sudafrica, “ci sono al momento meno di 100 sequenze complete disponibili. Non sappiamo molto al riguardo ancora. Quello che sappiamo è che ha un ampio numero di mutazioni e la preoccupazione, quando hai così tante mutazioni, è che questo possa avere un impatto su come il virus si comporta. Adesso i ricercatori si stanno mettendo insieme per capire dove sono queste mutazioni e cosa potenzialmente potrebbero significare per i nostri strumenti diagnostici, le nostre terapie e i nostri vaccini. È positivo che queste varianti vengano scoperte. Significa che abbiamo un sistema in campo. Ci vorranno poche settimane per noi per capire quale impatto ha questa variante”. A spiegarlo è stata l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, esperta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), facendo il punto su quanto si sa del nuovo mutante in questo momento. (…) [Source]
Dicevamo, quindi fly-to-quality, si esce dagli asset di rischio e ci si rifugia sui Treasury. Il grafico intermarket è esplicito.Al momento i futures sul Nasdaq sono più resilienti. Il motivo è ovvio, basta guardarci indietro per comprenderne le motivazioni. Ci aspettiamo uno SP500 a -2% e tanta volatilità che ne condirà la breve giornata.
Ovviamente oggi tutti aspetteranno i dati sul Black Friday, e nella fattispecie il livello dei consumi a livello globale e soprattutto negli Stati Uniti, come indice del trend che ci porterà al Natale. Ma potrebbero ancora essere le Banche Centrali a diventare protagoniste, soprattutto se la situazione dovesse “scappare di mano”.
VIX, ai massimi dal 2020
E come è normale il VIX vola anche in Europa. Da noi non si chiama VIX essendo non calcolato sulle opzioni dello SP500, ma la logica è la stessa. Il sottostante di riferimento è l’Eurostoxx50.
Banche in caduta libera
E chi ne sta pagando più di tutti le conseguenze? Nuovamente le banche. Peggior giorno da settembre 2020.
Ovviamente non possiamo sapere se si tratta di una reazione emotiva o se c’è dietro il rischio di una correzione più profonda. Ma scopriremo ben presto quanto può diventare pericoloso questo Venerdi Nero che sarà ricordato non per gli acquisti ma…per le vendite in borsa.
STAY TUNED!