in caricamento ...
La SOCIALIZZAZIONE dei mercati (parte II)
FOMC in action: cosa aspettarsi e dove andrà a parare Jerome Powell in questo meeting.
In questi ultimi giorni mi capita spesso di discutere con diverse persone sulla mia tesi, esposta in QUESTO POST , sulla (da me definita ”socializzazione del mercato”).
Nel post l’ho denominata “economia di controllo” ma il concetto non cambia. Controllata da chi? Nell’articolo ovviamente spiego tutto, in estrema sintesi posso dirvi “dal sistema”, inteso come banche centrali e governi, tutti coesi con un fine comune.
Ecco perché quando si riunisce la FED, la BCE o esce qualche nuova politica fiscale espansiva, bisogna alzare un po’ le antenne perché vanno ad “aggiornarsi” quei meccanismi che stanno “pilotando” il mercato.
E proprio a questo proposito, questa sera si apre la prima riunione ufficiale del Fomc dopo che Jerome Powell ha annunciato, alla fine del mese scorso in occasione di Jackson Hole, uno storico cambio di strategia sull’inflazione, impegnandosi a mantenere tassi di interesse ultra-low per un periodo di tempo più lungo del previsto. Tranquilli, stasera capita nulla, sarà domani, in chiusura di FOMC, che verranno date delle indicazioni.
Indicazioni che saranno soprattutto di “forward giudance” visto che bisogna convincere i mercati che la strada è segnata. Difatti gli operatori stessi, in questo momento, hanno bisogno soprattutto di avere una certezza: un aggiornamento delle previsioni sui tassi di interesse probabilmente fermi fino a fine 2023.
Con l’occasione il buon Powell potrà illustrare in modo più chiaro cosa intendeva dire con “inflazione moderatamente al di sopra del 2%” e con quale orizzonte temporale.
Un elemento che potrebbe rafforzare la forward guidance sono le previsioni sulla crescita del PIL. Il miglioramento congiunturale dovrebbe portare ad una revisione al rialzo. Un bene per le borse che tuttora restano, a livello di fondamentali, non certo a prezzi di saldo.
Attenzione però, sarà un FOMC orientato sull’equilibrio, sulla stabilità e sull’assenza di veri nuovi spunti. Secondo me l’obiettivo sarà quello di mantenere quieti gli animi, rafforzando prospettive e fiducia, ma senza stravolgere gli schemi, perché non ce n’è bisogno. Se ad esempio la correzione di borsa fosse stata molto più generosa, era lecito aspettarsi un FOMC più aggressivo e propositivo. Così non è stato e quindi Powell si tiene le munizioni per il futuro.
Intanto, per farvi capire come la vede il mercato sui tassi, vi riporto l’ultimo dot-plot che non lascia certo spazio ad interpretazioni. Trovate sia quello più attuale, sia quello di inizio anno 2020. E’ cambiato il mondo, sembrerebbe. Si, è cambiato, e sicuramente oggi è più “socializzato e controllato”.
STAY TUNED!