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BORSE e BANCHE CENTRALI: si torna a buttare benzina sul fuoco

Scritto il alle 23:16 da Danilo DT

Purtroppo quanto stiamo vivendo non è così unico. Mi correggo, è unico il quadro macroeconomico se associato ad una situazione così estrema di politica monetaria.
Ma nella storia ci sono libri pieni di grandi crisi che accadono dopo che il mercato si è gonfiato come un pallone, partendo dalla mitica bolla dei tulipani olandesi nel XVII secolo, fino alla più recente crisi subprime. E poi c’è quella che stiamo vivendo, che è palesemente una bolla della liquidità, (ovvero bolla da asset legata all’ingente liquidità) ma nessuno può dire come, quando e se mai scoppierà, anche perché il “sistema” ormai è navigato, esperto, pronto a qualsiasi scenario. Anche se solo all’apparenza, visto che poi si dovranno fronteggiare problematiche molto complesse… Per esempio, un esplosione della volatilità come potrebbe essere gestita? Con un ulteriore taglio dei tassi? Con un’iniezione di liquidità? Ma il mercato ha già fatto capire che “il cavallo non ha più sete…”. E allora cosa occorrerà? Una politica fiscale illuminante? E se poi, ad innescare la volatilità ci saranno dei fattori contingenti imprevedibili ed ingestibili?

Stiamo parlando di fantafinanza, cose che nessuno può descrivere. Certo è che continuiamo a confrontarci con dati quantomeno “curiosamente divergenti”.
Chi mi conosce lo sa che da sempre predico che a comandare in borsa sono gli UTILI. E badate bene, la problematica dei multipli azionari è solo uno dei tasselli della grande bolla da asset che stiamo vivendo. Intanto però questo grafico ve l’ho già fatto vedere in tutte le salse.

Earning projection growth rate Q4

Se a comandare sono gli utili, per le borse i giorni di rally sono ormai contati. Ed invece sembra proprio di no. Sembra che ci sia carenza di asset da comprare, sembra che ci sia fame di rendimenti, sembra che i tassi così bassi possano giustificare multipli ancora più generosi. Ieri sera le borse hanno chiuso tutte in uno scenario di forte positività. Cosa è successo? Nell’effettivo ben poco.

(…)Well stock trading is not goal scoring, but there are 3 major indices in the US and today, for the first time in a number of months (since mid July), each of the major indices closed at a record levels. The Dow joined the S&P and Nasdaq in making new all-time highs . The S&P and NASDAQ started to make new highs last week .

Happy days are here again.

The final numbers are showing:
• The S&P index +11.36 points or 0.37% at 3078.27
• The NASDAQ index is up 46.802 points or 0.56% at 8433.19
• The Dow is up 114.75 points or 0.42% at 27462.13. (…) [Source

NO FEAR, le borse continuano imperterrite a correre… anche perché hanno quelle grandi alleate che al momento sono la vera polizza assicurativa dei mercati. Le banche Centrali.
Il quadro è teoricamente noto. BCE che riparte con gli acquisti, e FED che dovrebbe essere in stand-by. Tranne che per il sostegno della parte breve della curva. Ma poi guardiamo questo grafico e ci rendiamo conto che la FED il suo QE mascherato lo sta facendo, eccome… E le borse ringraziano…

Bilancio FED

Quattro miliardi di USD solo la settimana scorsa. E scusate se è poco. Quindi, sembra chiaro che la liquidità è il grande sostegno delle borse. Fino a quando? Difficile dirlo, intanto però la correlazione tra liquidità e borse è evidente. Quindi siete avvisati.

Intanto un piccolo consiglio che l’esperienza ci insegna.

Le banche centrali hanno già dato molto, anzi moltissimo, ed in futuro disporranno di un margine di manovra più ridotto per far fronte a quello che sarà (rallentamento o recessione). Ma la politica monetaria è pronta ad accettare la sfida, perchè la sua “mission” ormai è chiara. NON agire esclusivamente sul livello dei tassi di interesse, ma piuttosto cerca di dirigere i flussi di capitale in modo da creare condizioni finanziarie espansive e tenere alti i valori degli asset. Quindi siamo avvertiti, è meglio non sottovalutare la determinazione delle banche centrali. Ma allo stesso tempo dobbiamo altresi essere consapevoli della situazione estrema che stiamo vivendo. La festa continua. Godiamoci la festa. Ma prima o poi la festa finisce. E a quanto sembra, non a breve.

STAY TUNED!

Danilo DT

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2 commenti Commenta
Scritto il 5 Novembre 2019 at 09:49

La Banca centrale cinese oggi ha tagliato il tasso di interesse sul medium-term lending facility (Mlf) per la prima volta dal 2016, mentre i policymaker sono al lavoro per sostenere un’economia che rallenta a causa della debolezza della domanda sia interna che estera.
Gli strumenti della Banca centrale del Giappone non si limitano al taglio dei tassi, ha detto oggi il governatore Haruhiko Kuroda, sottolineando che l’istituto ha altre opzioni se servisse maggiore stimolo.
La banca centrale australiana ha mantenuto invariati i tassi di interesse, come ci si aspettava, lasciando comunque aperta la porta a ulteriori misure di stimolo se necessarie. (Reuters)

Tanto per gradire e confermare quanto scritto sopra…

giacomocambiaso78
Scritto il 5 Novembre 2019 at 17:21

La “New Normality” e’ il santo graal della finanza mondiale, la promessa di un’espansione economica asfittica ed infinta, l’estinzione di quella recessiva, il tutto grazie ad una manipolazione centralizzata dei mercati e di una socializzazione del debito. Perche’ mai qualcuno dovrebbe temere che questo sistema prima o poi s’inceppi scatendando la madre di tutte le crisi? Cospirazionismo all’ennesima potenza, gli dei della competenza hanno risolto tutti i problemi e per sempre

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