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ITALIA: spaccatura tra ECONOMIA e POLITICA
La crisi politica italiana è stata quantomai anomala, sia per il comportamento dei mercati (ne abbiamo parlato nei POST precedenti) e sia per come “dovrebbe” (condizionale è d’obbligo perché l’iter non si è ancora concluso) terminare, con un’alleanza ed un’intesa di Governo che calcisticamente potremmo definire di tipo romanista (Giallorossa).
Non è mia intenzione dare giudizi e tantomeno finire nella rete della critica, anche perché la situazione resta molto ingarbugliata e la strada è ancora lunga.
Voglio invece solamente fare notare agli amici lettori un dato banale ma secondo me importante.
Se veramente finirà così, ovvero con un governo guidato dalla coalizione PD- M5S, avremo una profonda spaccatura in Italia. Nulla di nuovo, mi direte voi. Invece voglio portare alla Vs attenzione questi due grafici.
Grafico 1: Voto delle elezioni Europee 2019
Grafico 2: Reddito italiano medio
Potete notare una cosa: i due grafici, malgrado siano relativi a tematiche differenti, si assomigliano molto. Cosa voglio farvi notare? Semplicemente che un Governo Giallorosso NON rappresenta, oggi l’Italia economicamente più produttiva.
(…) Giuseppe Conte ha cinque giorni di tempo per formare il suo nuovo governo e sciogliere la riserva nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma la strada resta in salita, anche perchè non sarà affatto facile mediare tra Cinquestelle e Pd, fino a ieri acerrimi nemici e ancora molto distanti su questioni incandescenti come quelle dell’immigrazione e del taglio dei parlamentari. Senza dimenticare la quota 100, la Tav, il reddito di cittadinanza, la manovra.Il professore pugliese ha spiegato ieri che vuole un governo “per” e non “contro”. La sfida è far accettare ai democratici la sua presunta terzietà. Per scegliere personalmente la squadra e rendersi autonomo anche dal Movimento. (…) [Source]
Ecco perché non sarà facile. Perché c’è una spaccatura tra Economia e Politica, il che rende il progetto quantomeno discutibile. Spero di sbagliarmi, visto che la politica spesso ci regala delle “sorprese sorprendenti”.
STAY TUNED!