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TASSI USA: il mercato sconta il TAGLIO, ma i conti NON tornano
Il mercato gode di una grande polizza assicurativa, che per certi versi lo assicura dalle bizze e dai tweet della politica. Ormai la diplomazia è un vecchio ricordo, si gestiscono gli stati come se fossero delle aziende. Gli effetti nell’intraday spesso sono devastanti (in quanto comportano crolli repentini e crisi di nervi).
Però come dicevo prima, ora c’è la polizza assicurativa, una polizza che da gennaio è diventata una coassicurazione con protagoniste le principali banche centrali a livello globale, le quali si sono messe praticamente a disposizione del mercato e che faranno di tutto per far proseguire la crescita economica (altrimenti chi lo ripaga il debito?).
Ma come tutte le polizze assicurative che si rispettano, non sempre è chiaro qual è l’effettiva copertura. E magari si tende anche a sopravvalutare quest’ultima.
La similitudine sembra un po’ relativa, e per certi versi è proprio così. Ma sto cercando di semplificare per rendervi l’idea.
Veniamo al dunque.
L’economia USA sta andando abbastanza bene, il mercato percepisce una FED molto proattiva tanto che oggi sta scontando una cosa importante. Un taglio dei tassi di interesse.
** TASSI USA **
Il mercato continua a scontare un taglio tassi #FED. Ma sarà così?https://t.co/OWnLxcQxnO pic.twitter.com/zeJnMR2ktd— Danilo DT ? (@intermarketblog) May 19, 2019
Ma siamo sicuri che la FED taglierà i tassi? Ahimè non sembra sia una priorità visto che l’economia va benino e soprattutto il tasso inflazione non è un problema. Infatti guardate qui.
++ TASSI e INFLAZIONE ++
Con #CPI previsto in discesa siamo sicuri che la #FED taglierà i tassi nel 2019 come sconta il mercato? Difficile IMHO. pic.twitter.com/mz95PNInpr— Danilo DT ? (@intermarketblog) May 19, 2019
Ho già scritto tutto in questo tweet. Con un tasso inflazione previsto al ribasso, siamo così certi che la FED taglierà i tassi? Molto difficile, ma questo il mercato NON lo ha ancora scontato. Quindi OCCHIO al prossimo meeting FED che è in programma il 18-19 giugno. In tale data sicuramente Powell ribadirà il sostegno al mercato ma allo stesso tempo sottolineerà la sua indipendenza, ricordando che i tassi si taglieranno quando ce ne sarà effettivamente bisogno. Sarebbe infatti una follia sparare munizioni, sprecandole malamente anziché tenerle a disposizione per i momenti di effettiva necessità.
Per maggiori INFO, guardate QUI.
STAY TUNED!
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… ma il gap fra i bond a 2 e 10 anni non preoccupa più???????…..
Scusate, ma il fatto che non vi sia inflazione non è un motivo a favore di un possibile taglio tassi? Non è quando c’è inflazione in crescita che non è il caso di abbassare i tassi per non alimentarla ulteriormente?
piu’ che tagliare i TASSI dovrebbero tagliare la LINGUA O LE DITA a quel incapiente intellettuale
di TRUMP, COSI’ LA SMETTEREBBE DI TWITTARE SCEMENZE