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DRAGHI e un interesse che è mai stato così basso
Mario Draghi sicuramente è stato un disastro, un disastro talmente clamoroso che, se non ci fosse stato, saremmo già falliti da un bel po’…
Nelle ultime settimane ho letto diversi pareri sull’TLTRO III, e sono rimasto sorpreso di come tante persone, che si spacciano anche per economisti, non accettino la realtà e, magar, cercando un po’ di sensazionalismo, si inventano teorie che spesso rasentano il ridicolo.
Per molti, Draghi avrebbe nuovamente fatto un errore “anticipando” il TLTRO, condannando l’Unione Europea ad una sicura crisi sistemica in futuro.
Ora, è ovvio che il futuro non lo posso conoscere, ma signori, non dimentichiamo mai che i primi LTRO e il QE sono arrivati PROPRIO per tutelare e salvare l’Europa, in particolar modo il sistema bancario. Dite che non doveva essere salvato? Ah beh, allora se la mettiamo così, inutile persino intavolare discussioni. Dico solo che questo grafico, forse, vi illumina un pochetto di più di quanto Mario Draghi ci abbia fatto comodo.
Spese per interessi sul debito pubblico. Ovviamente la prima parte è legata al passaggi da Lira ad Euro. Ma guardate anche solo gli ultimi anni e metteteli in correlazione con l’aumento del rapporto debito pubblico PIL. Secondo voi se non fossimo arrivati a ZIRP (ovvero al tasso zero) come diavolo saremmo rimasti in piedi? E soprattutto, che cosa accade se nei prossimi anni i tassi ricominciano a salire?
Sicuramente la mia analisi è profondamente sbagliata. Ora però, quantomeno, cercate di controbattere giustificando però il vostro diverso punto di vista.
STAY TUNED!
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Tutto vero, Danilo. L’Italia spende circa 70 miliardi all’anno (variabili a seconda dei tassi in asta) di interessi sul debito pubblico. Se i tassi salgono, salgono anche gli interessi da pagare, e di molto. Il punto su cui lavorare non sono i tassi, ma la massa del debito: se il debito avesse una massa più piccola, pagheremmo di meno, e, anche se i tassi si elevassero, l’impatto sarebbe minore. Ma come si fa a far calre il debito? Basta avere un attivo tra entrate e uscite (totali) anche di poco, ma costante negli anni. Se così fosse, le cose cambierebbero di molto soprattutto in prospettiva e anche di fronte ai mercati: tante cose andrebbero a posto e ci sarebbero molti più investimenti domestici e stranieri.
Qualcuno mi spiega come mai noi il decennale paghiamo 2,49 mentre la spagna 1,19 e il portogallo 1,30 ?
Abbiamo da più di un decennio un avanzo primario per non parlare della bilancia commerciale anche questo mese positivo …..
….. non è che sia dovuto alla TRUFFA dell’asta marginale ???????
Credo che ci siano ben altre motivazioni…
Qui parlo dell’asta marginale
http://intermarketandmore.finanza.com/asta-btp-la-stranezza-dell-asta-marginale-85148.html
Ciao DT,
per aprire la discussione, partiamo con una domanda:
“Perchè i tassi dovrebbero salire”?
La risposta pronta potrebbe essere “a causa dell’inflazione”, la quale mi pare parecchio deboluccia da tempo e causata da poco virtuosismo economico, anzi per lo più da tentativi di recuperare margini di utili erosi da un eccesso di costi fissi e tassazione (sempre in aumento nonostante i proclami), per non parlare del ridimensionamento dei consumi in generale…
Se quindi l’attuale sistema, pur con lo ZIRP, stenta che si vorrebbe fare?
Aumentare i tassi vorrebbe dire aumentare i NPL così in generale, salvo contemporaneamente proporre uno riscadenziamento del debito (che, detto tra di noi, è quello che sto sentendo proporre sempre più spesso nell’ambiente dei prestiti…).
A te la palla…