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EUROZONA: fiducia e dati macro, pessimismo continuo
Il dato di oggi sulla produzione industriale tedesca è stato pessimo. Pessimo perché non solo è stato negativo (le previsioni erano positive), non solo il gap tra attese e dato effettivo è ampio, ma è l’ennesima tegola su quella che si chiama fiducia. E noi tutti sappiamo benissimo quanto è importante la fiducia sui mercati.
Per fortuna il benchmark mondiale (USA) malgrado tutto, ha ancor auna fiducia ragguardevole e tiene in piedi tutto, altrimenti fosse solo per l’Europa…
E se poi dobbiamo parlare di Germania, non dimentichiamo che …noi avremo Carige ma NON SOTTOVALUTATE NordLB, una banca tedesca marcia fino al midollo che sta per saltare… Ma questa è un’altra storia.
(…)Rallentamento considerevole,a novembre, della produzione industriale della Germania, che ha fatto registrare una contrazione pari all’1,9%. Un calo che segue quello del precedente mese di ottobre (-0,8%). Lo ha comunicato l’ufficio federale di statistica, Destasis. Il dato si aggiunge a quelli negativi di ieri su fatturato e ordinativi dell’industria e sul Pil (-0,2% sul terzo trimestre 2018). La contrazione della produzione tedesca è nettamente superiore alle previsioni (…) [Source]
Guardate proprio lei, la FIDUCIA in Europa. Ed è interessante che la fiducia (confidence index) è crollata proprio in concomitanza on la fine della politica monetaria iperespansiva della BCE. Insomma, quando proprio c’era bisogno del sostegno della Bce, purtroppo la benzina era finita. Ma ovviamente non è solo demerito della BCE. Come sapete ci sono problematiche anche di tipo ciclico, oltre a frenate di tipo commerciale legate alla guerra dei dazi.
Il paese peggiore è la Francia che con i suoi gilet gialli è una mina vagante. Ma forse noi qui ci stiamo distraendo con la barchetta con sopra i migranti e queste rivoluzioni sociali ce le stiamo perdendo.
Segue l’Italia mentre la Germania malgrado tutto, regge ancora. Ma il dato dell’Eurozona è comunque negativo.
Quello che è sempre interessante è il CESI che conoscete ormai benissimo, il Citigroup Economic Surprise Index.
Per avere un ripassino del CESI cliccate QUI.
E’ evidente un peggioramento ma è proprio l’Europa l’area con le più cocenti delusioni e dalle quali, quindi, diventerebbe lecito attendersi un bel rimbalzo (sorprese positive). Ma il momento continua a non essere propizio.
E gli USA? CESI positivo. Come anche il Giappone. Quindi la macroeconomia non va poi cosi male, malgrado tutto. Per ora.
STAY TUNED!
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Dai Danilo possiamo ritenerci fortunati.
Visto che noi ormai di quella ( fiducia ) non ne abbiamo più da una vita
per la prossima recessione noi siamo già vaccinati e per gli altri saran uccelli per diabetici.
anche la bilancia commerciale tedesca (pubblicata oggi ) pur mantenendo valori stabili evidenzia un calo delle esportazioni compensata da un forte calo delle importazioni….