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Riparte il TASSO INFLAZIONE? Occhio a non cadere nella trappola.
In questi giorni succede un qualcosa che muove finalmente le acque. Sembra che finalmente la politica monetaria abbia avuto i suoi effetti in Europa. Ed in molti iniziano a guardare con più fiducia al futuro. Ma poveri illusi! Non avete letto I&M! Scherzi a parte, queste sono le notizie che risaltano sui media:
Eurostat conferma: l’Eurozona ricomincia a vedere un po’ di inflazione. Il tasso annuale dei prezzi nella zona euro a settembre è stato fissato in rialzo a +0,4%, dopo il +0,2% ad agosto. (Source)
L’inflazione della Gran Bretagna accelera all’1% annuale a settembre, attestandosi al livello piu’ alto da due anni a questa parte. Lo rileva l’ufficio nazionale di statistica. A agosto l’inflazione era allo 0,6% annuale e gli analisti si aspettavano un aumento allo 0,9%. Il calo della sterlina, dopo la Brexit, ha fatto salire i prezzi all’importazione, impattando cosi’ sui prezzi al consumo. In particolare sono cresciuti i prezzi dei prodotti di abbigliamento e della benzina, mentre quelli del gas s sono stabilizzati. Tuttavia l’ufficio nazionale di statistica si e’ mantenuto prudente sull’effetto che la Brexit potra’ avere sui prezzi che, secondo gli analisti, si fara’ sentire ancora di piu’ nei prossimi mesi, specie riguarda al rincari dei prezzi all’importazione. (Source)
E potrei anche proseguire ma il mantra è chiaro. Signori, è ripartita l’inflazione in Europa e quindi la BCE può brindare all’inversione di tendenza!
Fermi tutti.
Ve l’ho spiegato un milione di volte. Lasciamo da parte la questione BOE , UK e Brexit. Lì le dinamiche sono diverse e come vi ho detto in un altro post, la questione si sta complicando non poco.
La BCE utilizza per le sue analisi inflazionistiche il tasso inflazione “All items”, ovvero onnicomprensivo di qualsiasi voce. Quello che per farla breve ha cibo, tabacco e soprattutto PETROLIO. Voi tutti sapete quale trend ha avuto il petrolio, vero? E sapete anche che abbiamo raggiunto il cosiddetto “prezzo di equilibrio” che difficilmente verrà superato agilmente (appena riesco vi spiego per benino il perché). Guardate questo grafico.
E’ evidente che il tasso inflazione “All items” è decisamente più volatile e che è fortemente influenzato dal petrolio. E allora dobbiamo festeggiare perché il tasso inflazione è salito GRAZIE al petrolio? Infatti l’inflazione core è decisamente piatta, non vi pare? E allora facciamo la prova del nove. Guardiamo l’inflazione prospettica proprio per vedere se ci sono stati degli scostamenti in queste ultime settimane.
L’inflation swap forward 5y5y già la conoscete e rappresenta uno dei più importanti strumenti per cercare di capire dove finirà il tasso inflazione in futuro.
Ed ecco che spunta la verità. L’inflazione prospettica non dà grossi segnali di ripresa, anche perché il quadro economico non cambierà di certo facilmente e rapidamente, a causa di tutti questi debiti generati dal sistema e dal raffreddamento della massa monetaria. SOLO un paese esce dagli schemi. E quel paese si chiama Gran Bretagna per i motivi che già sappiamo. Tutto il resto sono illusioni, almeno per ora.
STAY TUNED!