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DISCRASIE e rendimenti negativi
E alla fine anche la Germania, come il Giappone e la Svizzera, emette bond a 10 anni a rendimento negativo. Leggermente sotto lo zero (-0.05%) ma certamente è un fatto simbolico.
Quindi Bund che resta bene rifugio, da una parte, ed ennesima conferma che la deflazione e la frenata globale restano fattori da non sottovalutare.
Eccovi la curva dei tassi tedeschi fino a 10 anni. Ormai è TUTTA annegata sotto lo zero, mentre solo 12 mesi fa, i rendimenti diventavano positivi a partire dal quarto anno. Secondo molti (e anche giustamente) quello che bisogna tenere in considerazione è il rendimento reale di tali titoli (visto che nel frattempo il tasso inflazione è sceso progressivamente). Ma tutto questo è figlio di un quadro macroeconomico che potremmo sintetizzare con questo banale ma interessante grafico che rappresenta l’enorme discrasia tra economia e finanza, quest’ultima ovviamente drogata dalla politica monetaria.
Intanto però un dato di fatto. Ormai si calcola come pari a 25.3 miliardi di Dollari l’ammontare dei bond a rendimento negativo, pari al 38% dell’ammontare dei bond emessi dai paesi sviluppati.
Around 38 percent of the $25.3 trillion of securities that comprise the Bloomberg Global Developed Sovereign Bond Index have yields that are below zero. Yield starvation is creating a “mass psychosis,” according to Jeffrey Gundlach, chief executive officer of DoubleLine Capital, whose firm manages $102 billion.
With market stress starting to ease, the demand for bonds at such low yields could suffer, according to Daniel Lenz, a market strategist at DZ Bank AG in Frankfurt. (Bloomberg)
Dove andremo a finire, non lo so, ma se questo è il “New Normal”, non penso possa durare all’infinito e se continuerà a persistere non porterà a nulla di buono. Secondo me.
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