FLASH ITALIA: per la prima volta rendimenti negativi a DUE anni!

Scritto il alle 09:17 da Danilo DT

curva-tassi-italia-2015Se lo avessimo detto un paio di anni fa, non ci avrebbe creduto nessuno. Ed invece nulla è IMPOSSIBILE soprattutto quando a garantire il buon esito del mercato è niente poco di meno che la Banca Centrale Europea.
Ieri per la prima volta il Tesoro italiano ha emesso dei CTZ a due anni con un tasso NEGATIVO dello 0.023%. Detto in altri termini, chi compra questo CTZ (lasciando imposte da parte altrimenti l’esito sarebbe ancora peggiore) paga lo stato per custodirgli il denaro.
Signori, parliamo dell’Italia!

Nel grafico qui sopra ho messo a confronto la curva dei tassi ITALIA oggi e a 6 mesi. La compressione è sempre maggiore: Grazie alla BCE. Il fatto che sia negativo a DUE anni ha teoricamente un senso, visto che la BCE ha promesso un impegno più lungo del previsto per il suo QE Europeo. Ma se uno guarda i fondamentali, il rating e quant’altro….

Ma analizzando il quadro macroeconomico, notiamo che contribuisce anche la situazione potenzialmente deflattiva e di bassa crescita economica. Ma l’Italia merita questo trattamento di favore? Ovviamente no ma, in fondo, chissenefrega, per noi è una manna dal cielo perché abbatte il costo del debito pubblico. Questo quadro deve essere sfruttato per allungare la scadenza media dello stesso. Poi, certo, se non ci fosse la BCE…

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6 commenti Commenta
ob1KnoB
Scritto il 28 Ottobre 2015 at 11:36

Quindi…dubitando che sia il risparmiatore direttamente a sottoscrivere l’emissione (contadino e con cervello fino), il mitico istituzionale si rassegna a sottoscrivere una emissione a tasso negativo per due anni. Difficile immaginare che il prodotto che incorpori emissioni con questo approccio esiti ritorni positivi per quota parte ed in quel periodo temporale. Dai fondi pensione al semplice risparmio gestito. Due settori che dovrebbero, per loro intrinseca natura, produrre reddito e gestire rischio. Del primo fine dunque, lo scenario che giustifichi la sottoscrizione è una ulteriore discesa dei tassi ad un livello che possa esprimere gain in tempi brevi o prospettiva deflazionistica tale che il rendimento vada ricercato non nel rendimento nominale ma in quello reale ovvero aumento del potere d’acquisto. In entrambi i casi si negherebbe in toto la giustificazione dell’operato Bce. Della seconda finalità si evidenzia che il rischio sociale del protrarsi a lungo nel tempo di ritorni (se va bene zero…) nulli o quasi vanifica nel concetto l’utilità del fondo pensione e delle sue proiezioni. Chissa’ quale futuro per le polizze ed affini politiche previdenziali.. Quindi levate le tare ‘filosofiche’ resta solo la dilatazione dei multipli equity che compensi la contrazione degli utili. Matematicamente cio’ fino al punto di equilibrio tra costo dell’equity e redditività prospettica. Dopo anche Maat dovrà abdicare alla filosofia.

gualma
Scritto il 28 Ottobre 2015 at 12:59

Quale sarebbe una qualsiasi convenienza a sottoscrivere prodotti di questo tipo?
comunque questa è la dimostrazione che avendo la propria banca centrale ogni problema sarebbe già risolto. E comunque non una banca centrale stile Fed o Bce una banca centrale statale. Tutto il resto è truffa.
saluti

aorlansky60
Scritto il 28 Ottobre 2015 at 14:47

dopo il caso dei Ctz a rendimento negativo emessi ieri, oggi si apprende che -fonte Sole24- il Tesoro ha piazzato in data odierna una tranche da 6 miliardi di € di bot a scad semestrale con rendimento medio – 0,055% ; la domanda ha raggiunto i 12,7 miliardi di €…

… … … …

la BCE e gli Stati della zona EU che devono finanziare il proprio debito pubbl (in particolare quelli con elevato liv di debito e per questo sotto la lente di osservazione costante, Italia tra questi) indubbiamente esultano;

un pò meno chi era abituato al concetto che, dopo tutto, il denaro debba avere un costo , una regola del passato destinata ad essere demolita dalle politiche ultra-espansive delle banche centrali…

a questo stà portando il QE della BCE [come quelli delle altre banche centrali] evidentemente la strategia inizia a dare i suoi risultati come speravano le banche centrali (azzerare, anzi sbricciolare il costo del denaro a tutto vantaggio degli Stati che possono finanziare i propri disavanzi pubblici per nulla, anzi meglio, facendosi pure pagare dato che fra un pò chi come sottoscrittore vorrà aderire acquistando emissioni di tit pubbl dovrà pagare un costo per farlo, da ridere!… )

😆

kry
Scritto il 28 Ottobre 2015 at 16:49

Danilo mi scuso , ma quello che si è divertito a dare -1 a tutti che c@zzo voleva dire.

Ricordo che qualche mese fa trovai scritto ” Cash is KING ”

Alla faccia dei pagamenti elettronici , le banconotte sotto il materasso valgono più dei numeri scritti sul terminale, DA RIDERE E DA NON CREDERE .

    Scritto il 28 Ottobre 2015 at 23:07

    Guarda, io mi astengo sui giudizi. Forse ce l’aveva coi tassi troppo bassi, va a sapere! LOL

kry
Scritto il 30 Ottobre 2015 at 09:34

C’è qualcuno che gentilmente riesce a spiegarmi il senso questa notizia.
http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Italia_Bankitalia_da_interventi_a_favore_delle_banche_sald-446765
GRAZIE

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