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GRECIA: arriva l’ok, Atene è nuovamente salva
CRISI GRECIA: raggiunto il compromesso tra Eurogruppo, FMI, Troika e Atene. Ma come sempre si compra tempo.
Alla fine si è trovato l’accordo, anche se il risultato lo davo quasi per scontato.
Alexis Tsipras ha fatto i compitini (non tutti) che gli erano stati chiesti, il sistema finanziario non poteva permettersi in questo momento delle tensioni sui mercati, ed ecco che magicamente si è trovata la quadra.
Innanzitutto la vera novità (apparente, sia ben chiaro) è il taglio del debito di Atene. Dal 2018, probabilmente. Il meccanismo (raggiunto dopo 12 ore di negoziato) dell’ennesimo salvataggio è il seguente: la Troika elargirà 10,3 miliardi in due tranche, la prima a giugno di 7,8 miliardi, la seconda probabilmente dopo l’estate. L’Esm invece avrà un altro compito: quello appunto di trovare una soluzione al taglio del debito greco. Ma attenzione, non si tratta di un vero “haircut” ma di un taglio degli oneri. Quindi sono promesse, sottolineo promesse, e nulla di concreto né nell’immediato e tantomeno per il futuro.
Cosa dite? Stanno di nuovo comprando tempo? Certo che si, non hanno alternative per il mantenimento dello status quo di bassa volatilità.
Malgrado quindi la relatività del taglio, fortemente voluto dal FMI, c’è un po’ la soddisfazione di tutti. Della Grecia in primis, ovviamente, ma anche di Eurogruppo e Troika (quindi del sistema in generale) e persino dello stesso FMI che butta giù il boccone amaro (loro volevano l’haircut subito) e parteciperanno al piano di salvataggio. Poi, ovviamente, non dimentichiamo la questione politica. Un’operazione che puzza molto di propaganda in questo delicato momento di elezioni.
Ricordate cosa dicevo qui? Il pericolo Grecia ormai non era più un pericolo.
Ecco la conferma. Ovviamente nel breve e per il medio – lungo il destino di Atene è già segnato, e non un bel futuro.
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