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BANK REVOLUTION: Deutsche Bank vuole tagliare un quarto del personale
Il voler lasciare a casa 23000 dipendenti può essere tanto o poco a seconda delle dimensioni di un’azienda. Ma quando si tratta del 25%, significa che un dipendente su quattro lascerà il lavoro.
Questo è a quanto mira Deutsche Bank.
FRANCOFORTE (Reuters) – Deutsche Bank punta a tagliare circa 23.000 posti di lavoro, un quarto del totale, con licenziamenti soprattutto nelle attività tecnologiche e attraverso lo spinoff della divisione Postbank. Lo riferiscono fonti finanziarie. La forza lavoro dovrebbe quindi stabilizzarsi intorno ai 75.000 dipendenti full time nell’ambito della riorganizzazione voluta dal nuovo Ceo John Cryan, che si è insediato a luglio con la promessa di tagliare i costi. Cryan ha presentato i dettagli preliminari del piano ai membri del supervisory board durante il weekend. Un portavoce della banca non ha commentato.
Secondo una delle fonti la banca sta valutando tagli soprattutto nell’area tecnologia e back office, nelle quali attualmente ci sono 20.000 posizioni.
Il messaggio lanciato da Deutsche Bank, che ovviamente non ha effetti immediati nel mondo dell’occupazione, è molto chiaro. Per chi non lo avesse ancora capito, il mondo bancario continua nella sua fase evolutiva.
Il fatto che si decida il taglio nel settore tecnologico non è casuale. Le banche si focalizzeranno sempre di più sull’attività commerciale e di consulenza, dando in outsourcing tutto il resto, al fine di minimizzare i costi, concentrandosi sempre di più sul core business.
Quindi dopo tanti anni, farsi tutto in casa non sarà più la soluzione migliore. Il mondo si muove troppo rapidamente e spesso le banche non hanno quella flessibilità e competenza per cambiare in modo altrettanto repentino. Meglio lasciar fare a chi ha maggior snellezza e reattività e può offrire sempre il meglio, evitando alla struttura bancaria uan concentrazione di sforzi e risorse che, invece, verranno dedicati altrove.
L’evoluzione del mercato porterà quindi a licenziare molto personale, certo, ma allo stesso tempo ci saranno anche nuovi ruoli, nuove società che lavoreranno per il settore, dando quindi la possibilità a chi ha QUALITA’ da offire, di “riciclarsi”.
Guardate ad esempio il settore della consulenza. Quale sarà il vero ruolo della roboadvisory? Quanto influenzerà le dinamiche di costi e di personale? Qualitativamente sarà un cambiamento che si rivelerà vincente?
Insomma, un mondo del lavoro in totale evoluzione. Ma rispetto al passato, ci sarà a questo punto il massimo dell’attenzione sui costi e sulla qualità. La guerra sarà commerciale e non solo. Ne vedremo delle belle. Ovviamente questo è solo il mio parere.
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Quando si tornerà al baratto anche l’altro 75% diventerà superfluo.
I danni miliardari causati dall’attività finanziaria con perdite sui derivati le continue sanzioni per manipolazione di ogni tipo di asset,( valutario commodities, tassi, ) si risolve come al solito tagliando il personale.
Questo mondo finirà molto presto e sarà meglio per tutti anche se si dovesse ripartire dall’anno ZERO.