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#GREFERENDUM: comunque vada, il disastro è assicurato

Scritto il alle 14:58 da Danilo DT

greferendum-oxi

Tutti in attesa dell’esito del referendum della Grecia che alla fine decreterà la permanenza o meno di Atene all’interno dell’Eurozona. Ma alla fine, siamo così sicuri che un SI o un NO cambi veramente così le cose. La frittata è già stata fatta, molto tempo fa… Citofonare Merket (tanto per iniziale) e ancor prima i dafi falsi della Grecia per entrare in Eurozona. [Weekly Rewind]

Le mie ferie proseguono condizionate da questa calura che tende a soffocarti la gola.
Una sensazione che molti greci avranno avuto modo di percepire non tanto per motivi climatici ma soprattutto per la nota questione del Greferendum. Non si parla di altro. Ognuno dice la sua, giustificando in modo più o meno difendibile il proprio punto di vista.
Anche qui su I&M, malgrado il mio “servizio part time”, ci sono state delle disucssioni sull’argomento veramente interessanti, sempre con commenti conditi di link giustificativi ed analisi approfondite.

Ecco il perché di questo post (che non era previsto in agenda). Il blog, cari commentatori, è anche vostro e i tavoli di discussione che si formano meritano di essere letti e considerati anche da chi ancora non ci conosce.
Sul cosiddetto #Greferendum (referendum greco per l’accettazione del piano di austerity) si è già detto molto, anzi troppo.

Se esce il NO, il segnale per la Troika sarebbe forte, ma per gli stessi greci si aprirebbe uno scenario che per molti visionari (A PAROLE) significa LIBERTA’ ma che in realtà porterà, come spiegato in settimana QUI, solo al CAOS. A partire dagli effetti collaterale: leggasi tanto per capire il settore bancario greco, ormai NUOVAMENTE a secco di liquidità.

Se passa il SI, allora salta Tsipras, Varoufakis e Syriza, si apre la porta a possibili accordi futuri, oltre che ad un via libera al nuovo piano di austerity e alla permanenza nella Grecia nell’Euro. Ma attenzione. SI significa anche caos politico, nuove elezioni, rischio di frange estremiste al potere, e quindi, a conti fatti…che vinca il NO o vinca il SI, nel medio periodo, poco cambierà perché viene comunque garantito con entrambi degli scenari l’INSOSTENIBILITA’ del debito, tensioni politiche e sociali, austerità e nuova pressione economico-fiscale sulla già stremata (classe medio bassa) popolazione greca).

Il costo del Grexit? Si legge sui giornali di tutto e di più. Cifre spesso condotte dalla matematica (quantità debito detenuto direttamente o indirettamente, o esposizione verso la Grecia, ecc). In realtà il VERO costo nessuno lo può e lo potrà stabilire mai. Una cosa però è certa. Il costo più grande sarebbe ritrovabile nella perdita della indissolubilità dell’Eurozona. Lo scrigno dell’Euro indistruttibile si rivelerebbe fragile, con tutto ciò che ne consegue. Ma di tutto questo ed altro, ho scritto in questi post che vi riprogongo. E mi raccomando. Non perdetevi i commenti. Un valore aggiunto notevole.
Chiudo con qualche tweets di persone che considero speciali e che ho appena letto. Buon Greferendum a tutti.

Bulls & Bears (in neretto i post più letti)

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Danilo DT

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29 commenti Commenta
x_maurizio
Scritto il 4 Luglio 2015 at 16:16

Ho letto abbastanza per dire che auspico la vittoria dei NO.
È un ricorso della storia Greca: gli spartiati combatterono sotto-numero alle Termopili e persero, ma permisero l’organizzazione della difesa. Lo stesso accadrà stavolta. Perderanno i greci, come allora, ma daranno il tempo di organizzare la difesa.
Madame Le Pen 2017.

pecunia
Scritto il 4 Luglio 2015 at 16:41

Di commenti e di ipotesi e di proiezioni ne sono stati fatti anche troppi. Al presente è un po’ come giocare al casinò.
Quello che è certo è che abbiamo davanti tempi difficili, seppure con la protezione del QE.
E poiché lunedì, comunque vada, ci sarà ben poco da festeggiare…… godiamoci in santa pace questo 4 luglio, festa dell’indipendenza (USA).
Auguri! a tutti i passaporti blu.
Noi lo festeggiamo sempre, fuochi artificiali compresi.
🙂

ob1KnoB
Scritto il 4 Luglio 2015 at 18:45

Il documento FMI è caduto per caso? Mhmmm nulla succede ‘per caso’. Mi vengono due pensate:
la prima.. i numeretti li’ scritti sono la nuova base negoziale. Se ‘si’ quella..se ‘no’ ancora più pesante; la seconda….non subito..ma già vedo la testa della Christine rotolare nel cesto….

idleproc
Scritto il 4 Luglio 2015 at 19:35

ob1KnoB@finanzaonline,

Il documento FMI è caduto per caso?
US

Concordo con DT, disastro assicurato.

Sul piano politico inteso come “il sottostante” vi è un aumento della consapevolezza di massa nel caso del NO, comunque presente anche se vince il SI.
Il gioco si sposta sul chi e come sarà in grado di controllarla, guidarla o imbrogliare visti i problemi sociali che comunque saranno in atto.
Resto dell’idea già espressa su quello che farei se fossi lo zio SAM, dovrebbe essere scontato dal mio punto di vista.

draziz
Scritto il 4 Luglio 2015 at 20:04

Mi risulta che nessuna rivoluzione sia indolore…anche se la situazione di “rivoluzionario” ha poco.
Il merito dei Greci? Quello di proporre un referendum su una situazione che, in generale, abbiamo dovuto subire soprattutto dal 2002.
Lo abbiamo già detto che non era e non è sbagliato il concetto di Europa unita, o di moneta unica.
Quello che c’è di sbagliato è come è stato applicato e lo sfruttamento che ne è derivato.
La situazione del debito greco è a dir poco scandalosa, come lo sono i palliativi adottati da FMI e BCE per tenere la bestia in coma e continuare a spolparla…
E’ evidente che il potere economico non mollerà la presa: non può perdere la faccia e neppure “la grana”.
Ma l’evidenza è che la reazione al sistema imposto, che trasferisce ricchezza in una sola direzione, prova che tutto può essere rimesso in discussione o persino crollare.
Una “lezioncina” ai piani alti, che si sono troppo a lungo cullati nell’illusione del dominio sulle masse, soprattutto se ignoranti in fatto di economia e addormentate dalla politica.
Le Pen, Podemos, Lega, gli elementi di “disturbo” cominciano a tormentare i sonni in alcuni palazzi.
Meglio 100 giorni da pecora?, si staranno dicendo i Greci…?
Russia, Cina, Turchia, saranno pure strumentali le offerte avanzate in ordine di tempo, ma la fame e lo svilimento patito da molti Greci potrebbe incontrarne il favore e cominciare una nuova stagione, più complicata di prima.
Restare nell’Euro a tutti i costi? Ne siete proprio sicuri? Soprattutto a quale prezzo?

adsodimelk
Scritto il 4 Luglio 2015 at 20:19

Comunque vada sarà un grande successo.
Un’altra grande occasione per fare incetta di equity.

idleproc
Scritto il 5 Luglio 2015 at 07:42

US Amb to Greece

https://twitter.com/daviddpearce/status/617398406634434560

sturmer
Scritto il 5 Luglio 2015 at 10:14

Ciao… scusate l’intromissione… diciamo collaterale all’argomento dell’articolo.

Mi sono chiesto più volte per quale motivo, malgrado una crisi rilevante come questa, non ci siano state apprezzabili variazioni di prezzo dei metalli… poi ieri ho letto questo:

http://www.zerohedge.com/news/2015-07-04/why-did-citigroups-precious-metals-derivative-exposure-just-soar-1260

Qualcuno ha previsto/pilotato tutto e giocato d’anticipo???

Qualcuno più esperto potrà capirne le implicazioni… e magari spiegarle?

Buona domenica!

Scritto il 5 Luglio 2015 at 13:24

Idleproc

niente di nuovo, sai.

[D’altra parte – e Mi fermo solo a questo]

Varoufakis è un “intimo” di

http://larrysummers.com/2015/07/04/tomorrow-greece-vote/ .PUNTO.

Surfer © サーファー [ https://www.youtube.com/watch?v=jjtj7Wtxhbk – Ps_FINE: Tsipras, Varoufakis e il resto del “teatrino greco” – visto che Lo conosco da decenni – NON MI SONO AFFATTO SIMPATICI (per essere gentile e non scurrile) – come SummerS ed altri (N_O_N TUTTI!) i YankeeS; ma IO valuto le situazioni – a differenza di Molti/Tanti/i più che vivono di “fedi e passioni od INTERESSI materiali (SOLDI-PECUNIA: comprati o venduti, SI DICE)” – in senso RAZIONALE. CASO PER CASO, SEMPRE. Solo facendo così puoi/potrai capire il quadro. SEMPRE, a qualsiasi latitudine si è o si vive. RAMMENTO che i NOEURO sono da sempre ANCHE “complottisti” contro i YankeeS: NON SANNO che SENZA gli USA la Grecia sarebbe già stata affossata (DAL 1991) – PER CAPIRE QUANDO SI SPARANO/DICONO FESSERIE! E dove arriva l’IGNORANZA]

idleproc
Scritto il 5 Luglio 2015 at 14:36

@finanza,

Concordo, anche sul metodo.

idleproc
Scritto il 5 Luglio 2015 at 14:42

Aggiungo, per chiarezza e correttezza che sulla base delle considerazioni che faccio sulle potenziali dinamiche future, io sono in guerra e in guerra esiste la tattica.

Scritto il 5 Luglio 2015 at 14:46

Bravo Surfer, concordo in toto.

idleproc
Scritto il 5 Luglio 2015 at 15:33

Nota personale.
Da ragazzino stavo in un collegio internazionale, di italiani eravamo in due.
In fondo al parco c’era una casa in costruzione, lì ho conoscito dei migranti italiani che lavoravano.
Mi è arrivato un docente a dirmi che non mi/ci dovevamo “mescolare”, quella volta ho scelto da che parte stare per tutta la vita e coi miei mezzi limitati.
Mi troverete, magari anche sbagliando, sempre dalla parte del Pollo.
Come voi del resto, come tutti voi e per quanto mi è dato comprendere.

theghost
Scritto il 5 Luglio 2015 at 16:15

dopo aver letto questo articolo non vi son più dubbi: da domani borse in forte rialzo, presto nuovi massimi su tutte le piazze

bancabassotti
Scritto il 5 Luglio 2015 at 17:44

La grecia ha avuto incontri formali con la russia prima du indire il referendum. Se la grecia non avra i soldi europei li avrà dalla Russia in cambio di un appoggio in chiave di basi militari uscendo prima dalla nato. L importanza di questo referendum e delle successive mosse é in chiave geopolitica, si tratta di una mossa precedente ad un possibile guerre fra blocco USA e Russia . non é tempo di guerra fredda , la tensione al confine est é alta. Un articolo francese spiega bene lo scenario su blog a lupus.

Scritto il 5 Luglio 2015 at 18:12

PER TUTTI I

1- NOEURO

2- SOLONETTI

3- PATACCARI

4- COMPLOTTISTI (IN SPECIE, degli YankeeS – oltre che del Commercio Mondiale, alias anti-“globalizzazione”)

5- PALLONARI

– che son TUTTI de paranza e senza sostanza, come SEMPRE!

PRIMA di parlare, scrivere – da qualsiasi parte: digitale o cartaceo che sia – STUDIATE SERIAMENTE (anche la Storia, economica, dei Personaggi che vengono “osannati”).

MA SERIAMENTE – e per ANNI.

ALTRIMENTI, venite SUBITO CLASSIFICATI: U_N_F_I_T_S – a gli occhi ed alle orecchie di “AAAlcuni”.

BUONA LETTURA!

l- – – – –

… “When President Obama’s economic adviser Larry Summers was Secretary of the Treasury under President Clinton, he oversaw China’s entry to the WTO (World Trade Organization), and he let China declare all these vehicles as a “strategic Sector” entitled to high protective tariffs.

This error, by itself, should have disqualified Summers from ever again holding a responsible position in the United States Government.” …

H. Richman, R. Richman (AmericanThinker, the), “WTO helping China loot Caterpillar” – October 4, 2010

http://www.americanthinker.com/articles/2010/10/wto_helping_china_loot_caterpi_1.html ;

… “He also played an important role in negotiating the United States’ agreement to allow China to join the World Trade Organization.” …

Treasury of the U.S. (OFFICIAL, DEPARTMENT, the), “Lawrence Summers (1999 – 2001)” – November 20, 2010

http://www.treasury.gov/about/history/pages/lhsummers.aspx

– – – – -l

Surfer © サーファー [Vi ho risparmiato determinati aneddoti COMICI (è dir poco!) del duo Clinton-Summers quando trattarono direttamente con l’entourage dell’allora PM Cinese Zhu Rongji – ERA il MARZO-APRILE 1999: N.Y.C./Boston/Chicago/Denver/Washington l BEI TEMPI!]

lampo
Scritto il 5 Luglio 2015 at 19:38

Link del ministero degli interni greco per vedere i risultati in tempo reale:
http://ekloges.ypes.gr/current/e/public/index.html

Lukas
Scritto il 5 Luglio 2015 at 20:18

lampo,

Caro Lampo c’è già ben poco da vedere :

NO : 61 %

SI : 39 %

lampo
Scritto il 5 Luglio 2015 at 20:42

Lukas,

Adesso il problema sarà l’ELA.
Se la BCE cede e concede altri miliardi (come già richiesto dalla banca centrale greca secondo fonte Reuters di poche ore fa) Tsipras & Co. alzeranno la posta… e andremo avanti nella trattativa probabilmente fino a poco prima del 20 luglio.
In caso contrario… Sì o No non cambierà molto per la Grecia… e purtroppo neanche per la sua popolazione… visto che le priorità saranno subito cosa tagliare per non far collassare il sistema bancario (in seguito al panico derivante dal mancato pagamento di questo, quello e quell’altro).

paolo41
Scritto il 5 Luglio 2015 at 20:54

non sono così convinto che la prevalenza dei no agisca in favore della risoluzione del problema Grecia. Intanto vedo alcune figure in difficoltà e con la testa già reclinata ( Lagarde, Schauble, ???), mentre se la Merkel non fosse seriamente preoccupata non sarebbe già domani a stretto colloquio con Hollande ( Renzi è …escluso perché parteggiava per Tsipras e perché rappresenta una mina vagante!!!!)
Mentre da domani si faranno più pressanti le richieste USA per trovare una soluzione necessariamente “politica”, prepariamoci a scaricare sui cittadine europei un’altra cinquantina di miliardi di euro e ad accettare un sostanzioso taglio del debito greco.
L’euro ha preso una bella botta in termini di caduta d immagine e presumo da domani anche di valore, così come i BTP e titoli periferici collegati. E’ probabile che anche le borse ondeggieranno per un aumento ulteriore di volatilità…… resta il fatto che lo scenario è più ingarbugliato di prima referendum !!!!!

Lukas
Scritto il 5 Luglio 2015 at 20:54

lampo,

il problema non è solo d’ordine economico e finanziario……ma anche geopolitico…..a da questo punto di vista la Germania conta quanto il 2 di coppe……vedrai che gli Usa li riporteranno ben presto alla ragione !!!

lampo
Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:06

Lukas,

Anche secondo me già da domani finirà a tarallucci e vino… anche se coglieranno l’occasione per modificare i trattati europei… ovviamente togliendo autonomia fiscale ai singoli stati (che per certi versi è anche un bene considerando certi sperperi).

Lukas
Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:11

lampo,

Anche perché se continuano di questo passo…..fra qualche mese il problema si allargherà…..poiché perderanno pure la Spagna………e non dimenticare il bubbone italico !!!

idleproc
Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:28

Facile che la Klinton sia il nuovo presidente US.
Il dettaglio è che i Cinesi sono uno stato nazionale, hanno una classe dirigente che nonostante le contraddizioni ragiona sul lungo e sull’interesse nazionale
La Federazione Russa è uno stato nazionale e con una classe dirigente di livello Top (basta il loro ministro degli esteri per mettere nel sacco come qualità Tutta la dirigenza politica europea), l’India anche, il Brasile pure… a proseguire.
Il livello di qualità per le specifiche condizioni di selezione interna negli ambienti finanziari è basso, infimo, se per capacità si intente la comprensione della complessita e del contraddittorio, è del tutto inadeguato e AAA solo per le agenzie di rating ove operano le stesse teste.
Lo sport in atto di arrivare alla cosiddetta “globalizzazione” gestito da queste teste e a mezzo della loro espressione politica delle quali una è proprio la Klinton con strumenti quali le destabilizzazioni degli stati nazionali con mezzi “militari” e preceduti o meno dall’esproprio con le solite tecniche collaudate che passano anche attraverso la creazione artificiosa del debito, ci porteranno al disastro.
Comunque la partita è del tutto aperta.

lampo
Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:32

Lukas,

E’ proprio lì il problema… quindi meglio “concedere” stavolta, puntellare nel frattempo il sistema europeo (ad esempio non tutti gli stati hanno ancora adeguato all’ultima direttiva europea il fondo interbancario di garanzia in caso di fallimento delle banche…noi l’abbiamo fatto soltanto il mese scorso se ricordo bene!) per poi avere strumenti utili alla prossima volta che la crisi va in crisi… affinché decidano loro la loro sorte (ma stavolta sul serio… senza influire più di tanto sugli altri).
Ad ogni modo attualmente non mi preoccupa perché nell’ultima settimana non ho visto grosse variazioni a livello di decennali dei paesi periferici (nostro incluso)… e il mercato sapeva già giovedì scorso che il risultato sarebbe stato testa a testa.
Quindi ritengo che i mercati lo abbiamo già scontato quasi del tutto.

Il problema semmai è la Cina… ma anche qui sono intervenuti per puntellare momentaneamente il sistema (poi ricordo per l’ennesima volta che la Cina è un mercato azionario particolarissimo dato che i cinesi possiedono circa il 50% del PIL in risparmi… quindi hai voglia ad alimentare bolle… prima che scoppino sul serio!)

lampo
Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:33

Al posto di “la crisi va in crisi” leggi “la Grecia va in crisi”…. scusate

Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:40

Al momento non è cambiato proprio nulla.

A quasi zero erano – le casse Greche – e tra un paio di giorni saranno a zero – le casse Greche.

I Greci, COMUNQUE, ancora non hanno fatto i cd “conti spicci” tra di Loro. Rimandano sempre. Allora, Ci sarà da divertirsi – si fa per dire!

Vediamo poi chi prima si propone – come “intermediario” – e soprattutto cosa propone – per capire, bene, il “giro”.

Loro (Tsipras/Varoufakis/U.S.) erano sul -30%; Lo potrebbero anche accettare (Tedeschi&CdiScorta), ma alzeranno la posta su altre questioni – facendo credo anche la voce grossa sull’embargo contro i Russi (che saranno contenti; caduti/premiati nel/per il silenzio tombale di questi giorni! – rammento che ATTUALMENTE E CONTINUANDO, Ci perdono SOLO gli EUROPEI).

Tu Mi dai il salame ed Io Ti do lo sfilatino – dicono i Carpentieri, nell’adagio di mezzo dì.

Occhio a chi si propone: capiremo anche chi ha fatto il “doppio gioco” (sperando nel contrario per cui tifava ufficialmente).

BUONA NOTTE – ISOLE ITALICHE.

Surfer © サーファー

Chi

Lukas
Scritto il 5 Luglio 2015 at 21:46

idleproc@finanza,

lampo,

esatto…il problema è proprio questo…. in questo periodo storico il livello della classe dirigente europea appare di gran lunga inferiore a quello di un tempo……ed a quello che sarebbe necessario per gestire questa nuova fase dell’economia globale……..Mitterand….. Khol…Moro etc non avrebbero mai permesso che si arrivasse a questo punto.

idleproc
Scritto il 5 Luglio 2015 at 22:58

Concordo con Surfer.
Il disastro economico-finanziario è un fatto assodato e certo.
Il voto non ha cambiato nulla su questo terreno.

Il problema è in via esclusiva Politico e mette alla prova strategie e tattiche dei veri giocatori sul campo cioè i pupari.
Saraà dvertente vedere i sobbalzare dei pupi, se vogliamo consolarci un po’.

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