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CHART OF THE DAY: si allargano gli spread, High Yield divergono dagli Investment Grade
Zitto zitto, quatto quatto, il mercato obbligazionario sta iniziando a prendere delle nuove strade. Se fino a qualche mese fa non si faceva selezione qualitativa e tutto era destinato a salire all’inverosimile, compresa la “carta “ di dubbia solidità, ecco che oggi il mercato sta assumendo progressivamente una pelle nuova. E lo possiamo vedere da un grafico di RBS. Un confronto su base =100 di diversi indici di mercati obbligazionari presi ad inizio 2014, partendo dai tradizionali investment grade fino ad arrivare agli High Yield. Direi che è difficile non notare l’evidenza.
Dopo un periodo dove si faceva “di tutta erba un fascio” ecco che ora si fanno delle forti distinzioni. E soprattutto a cedere il passo sono proprio i titoli con i meriti creditizi peggiori.
Quindi risulta chiaro che la qualità torna ad essere importante, e che quindi qualcosa si muove. Solo un’ultima osservazione.
La storia insegna che, come ho già ricordato in altri post precedenti a questo, quando si amplia l’apertura degli spread tra bond IG (investment grade) e HY (high yield) e quindi si torna a valutare il “rischio emittente”, si hanno sempre dei segnali anticipatori che poi si ritrovano sul mondo azionario. Ma questo, vedendo il tono delle borse soprattutto USA, non lo si sta scontando affatto.
STAY TUNED!
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