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Rollover: ETC e sottostante divergono sempre
Quando si parla di rollover ( o roll over, ancora non ho capito bene…) si sente sempre puzza di bruciato. E il rollover è quel processo che periodicamente rischia di far perdere il risparmiatore che non conosce bene l’ETC o il certificate.
Ma andiamo con ordine.Tanto per cominciare cerchiamo di dare una definizione al termine rollover.
Col termine di ROLLOVER si intende quell’ operazione con la quale il pagamento di un accordo (posizione) viene posticipato in avanti nel tempo (rolled forward) ed il costo di questo processo viene basato sul differenziale del tasso di interesse tra due valute. L'”Overnight swap” è l’operazione di posticipo dal prossimo giorno lavorativo a quello successivo.
Nel nostro caso specifico però, ci interessa un particolare tipo di rollover. Ovvero quello che va ad interessare il mercato degli ETC e dei certificates.
Quindi , la definizione di rollover deve estraniarsi un pochino dal ragionamento del differenziale di tasso di interesse che resta sempre presente, ma che è sicuramente marginale (visti i tassi attuali poi…).
Quindi, parlando di ETC, il rollover consiste nel “rollare” in avanti un future sottostante in scadenza con uno successivo.
Calma e sangue freddo… Non avete capito? Non c’è problema, provo a spiegarvi. Andiamo con ordine.
L’ETC replica il sottostante fedelmente?
Partiamo con una premessa. Sfatiamo un mito che troppo spesso viene detto. L’ETC molto difficilmente replica fedelmente il sottostante, se non solo, probabilmente, nel momento della sua nascita.
Ora vi spiego. Quando viene emesso un certificato, la partecipazione è pari a 1 oppure in altri termini, pari al 100% del sottostante. Quindi la performance del future sarà replicata fedelmente dall’ETC. A ciascuna Data di Rollover (ossia in relazione ad ogni sostituzione del Sottostante), la parità subisce una variazione dovuta alla differenza di prezzo tra i due contratti oggetto del rollover.
In altre parole, se io ho un ETC con sottostante il future sul WTI, quando il future è in scadenza, il sottostante future viene “rollato” ovvero spostato alla scadenza successiva. Il problema sta nel fatto che i cari contratti possono avere prezzi differenti.
Come ovviare a questa problematica? Come si concretizza quindi dal punto di vista matematico ed economico il passaggio (rollover) al future successivo?
Si concretizza con il coefficiente di partecipazione.
Coefficente di partecipazione
Utilizziamo una tabella apparsa sul sito “Certificati e Derivati”dove risulta evidente il differente comportamento del rollover a seconda che la curva sia in contango (Futures con prezzi crescenti a scadenze successive) o in backwardation (Futures con prezzi decrescenti a scadenze successive).
Come si può notare, in una situazione di Contango, che è quella in cui si trova quasi sempre il
Petrolio e quasi tutti gli energetici in generale, la partecipazione subisce un adeguamento pari
ad un 12% circa su un anno di rollover. Viceversa, in una situazione di Backwardation, che è quella in cui si sono trovati spesso i future sul rame o alluminio , per fare un esempio, la partecipazione si adegua al rialzo, perdendo però sull’anno un punto percentuale circa dovuto agli aggiustamenti giornalieri.
Ne risulta quindi che la stesa partecipazione cambia. Oltre all’eventuale perdita o guadagno legato al rollover, dobbiamo anche considerare che la partecipazione subisce variazioni importanti. Quindi ad esempio, in caso di contango, oltre alla beffa della perdita, ci troviamo anche con un ETC che non rispecchia più l’andamento del sottostante e quindi, l’investitore che va a comprare l’ETC dopo alcuni rollover, non potrà avere la performance precisa del sottostante.
Il caso del rollover dell’ ETC del Gas Naturale
Un esempio bello concreto? Torniamo a parlare di gas naturale e dell’ETC quotato a Piazzaffari. Alzi la mano chi sa con esattezza qual è la percentuale di partecipazione dell’ETC al sottostante oggi. La percentuale di partecipazione è infweriore al 100%. Purtroppo non ho a disposizione ad oggi la percentuale di partecipazioen corretta (se qualcuno ne dispone, la segnali!). Se fosse 100% significherebbe che, teoricamente, ad un movimento del future sottostante, ci sarebbe un paritetico movimento dell’ETC. Invece il movimento dell’ETC deve essere parametrato alla percentuale di partecipazione, e quindi ci possono essere situazioni dove ci sarà una partecipazione pari al 120% (quindi l’ETC per assurdo farà persino leva) ed altre dove invece è all’80% e quindi non replicherà mai l’andamento del future.
Ecco spiegato perché il grafico, ad esempio dell’ETC sul Gas Naturale e il grafico del Gas Naturale sono così disallineati: perché il rollover ha mangiato un sacco di soldi ai risparmiatori e perché la partecipazione è scesa così tanto che, quando il gas fa faville, l’ETC non può comunque recuperare il terreno perso… E poi , alla scadenza successiva, il rollover colpisce nuovamente… E’ la storia continua….fino a quando l’investitore, anche il più speranzoso , capisce che potrà recuperare realmente il terreno perso solo nel caso in cui il sottostante si renda protagonista di una performance inaudita oppure ce la curva dei futures diventi da contando a backwardation. Ma nel caso dell’energy, è un’ipotesi difficile a concretizzarsi.
Questo è quanto. Spero di essere stato comprensibile. E’ un argomento spinoso e complesso. E purtroppo poco conosciuto. E? il classico caso dove uno crede di investire in una cosa ma poi…ci sono gli effetti collaterali che possono avere devastanti (sul portafoglio).
State all’occhio!
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