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Ancora truffati dalla casta politica. Ecco la triste verità!
Avrete probabilmente letto ieri il post sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (che vi consiglio di leggere sia per l’articolo che per i commenti), una presa in giro per tutti. Era una ottima occasione per dimostrare qualcosa agli italiani. Invece hanno dimostrato che la casta politica è sempre lì, non è cambiato nulla…
In sintesi, ecco i punti focali della legge che rappresenta una truffa morale per gli italiani, ripresi da un ottimo articolo di Riccardo Puglisi:
[..] l’abolizione totale del finanziamento pubblico avverrà soltanto nel 2017, cioè tra quattro anni: prima di quella data, il finanziamento pubblico verrà affiancato –per poi essere completamente rimpiazzato- da un sistema basato sull’eventuale destinazione ai partiti del 2 per mille dell’imposta sull’Irpef, e soprattutto su contributi privati volontari soggetti a un tetto massimo per donatore e a detrazioni fiscali decrescenti con l’importo (e nulle a partire dai 70,000 euro). […]
Hanno illuso tutti dicendo “è fatta” come da promesse. In realtà è fatta per loro, si sono garantiti il futuro….ma non il nostro, il loro! Infatti a conti fatti, cambia proprio NULLA. Non era meglio dire la verità? Ed invece si persevera a prendere per i fondelli il contribuente. Leggete l’ottimo approfondimento di Roberto Perotti :
[…] I partiti continueranno a pesare sul contribuente, da 30 milioni a 60 milioni, poco meno di quanto costano ora. Il motivo è nascosto tra le pieghe della legge approvata dalla Camera il 18 ottobre e riproposta nel decreto legge del governo del 13 dicembre.
Con la legislazione vigente, i partiti avevano diritto a un massimo di 91 milioni di euro all’ anno: 63,7 milioni come rimborso spese elettorali, e 27,3 milioni come cofinanziamento per quote associative ed erogazioni liberali ricevute. Inoltre, il 26 percento delle erogazioni liberali ai partiti erano detraibili dall’ imposta dovuta. […]
Complimenti vivissimi. E allora cosa cambia? Ecco cosa prevede la nuova legge, sempre commentata da Perotti.
1) elimina i rimborsi delle spese elettorali dal 2017 (li riduce del 25 percento ogni anno fino ad arrivare a zero nel 2017)
2) innalza dal 26 al 37 percento la detrazione per le erogazioni liberali fino a 20.000 euro (la stragrande maggioranza);(1)
3) consente al contribuente di destinare a un partito il 2 per mille della propria imposta.
L’ interpretazione universale è che, dal 2017, i partiti non prenderanno più un euro dallo Stato, e dovranno sopravvivere solo con contributi privati.
Ah, ma allora qualcosa cambia! Ed invece no! Leggete perché!
[…] La prima cosa da notare è che i soldi ricevuti dai partiti attraverso il 2 per mille non sono un regalo deciso da privati: sono a carico di tutti i contribuenti. Il motivo è che il 2 per mille è di fatto una detrazione al 100 percento dall’ imposta dovuta. Se lo stato raccoglieva 10.000 euro in tasse per pagare sanità e pensioni, e ora un contribuente destina 1 euro a un partito attraverso il 2 per mille, tutti i contribuenti nel loro complesso dovranno pagare 1 euro di tasse in più per continuare a pagare pensioni e sanità. […]
Avete capito? Una truffa nella truffa!!!
L’artico, che potete vedere integralmente cliccando QUI continua con una serie di scenari possibili. Ma il concetto ormai è chiaro:
1) il finanziamento pubblico ai partiti NON è stato abolito
2) ci hanno preso per il sedere in modo chiaro, palese e indifendibile
3) la nuova legge porta ad un inasprimento fiscale
Ognuno faccia le sue considerazioni.
(Scusate la vignetta iniziale ma…quando ci vuole, ci vuole!)STAY TUNED!
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Perchè non tolgono il contributo alle Chiese ben più cospicuo oltre a quello ai partiti?
nel caso… autogoal di Letta e strada in discesa alle elezioni a maggio/giugno.
Per me va bene !
perchè i dineri ai partiti vanno nelle mani di pochi e spesso facoltosi, quelli destinati alla Chiesa vanno nella maggioranza dei casi per opere di bene.
Nessuno conosce il bilancio del Vaticano perciò posso sbagliarmi di molto, ma ho l’impressione che alle opere di bene andavano le bricciole, speriamo che con questo Papa cambi qualcosa.
Resoconto, destinazioni e mappa dettagliata dell’utilizzo dei fondi dell’8 per mille: http://www.8xmille.it/
Se anche lo stato avesse la stessa trasparenza sulla destinazione delle imposte!
Preferisco non rispondere, non basterebbero anni di discussione ,penso che tu capisca, il dialogo fra atei e cattolici è impossibile, non che le posizione poi alla fine siano molto distanti ma per esperienza personale salvo rarisime eccezioni non si arriva mai a nessuna colclusione o compromesso.Scusa.
Non c’è niente da discutere e non si tratta di atei contro cattolici, hai parlato di contributi alle chiese (quindi 8 per mille), il bilancio del Vaticano non c’entra niente perchè i soldi vanno alla CEI, ti sei chiesto quanto andasse alle opere di bene e io ho riportato un link con le risposte. Se ti interessa te lo puoi guardare. Non ho espresso nessun giudizio, a parte quello sulla maggior trasparenza della CEI rispetto allo stato, che mi sembra evidente. Tutto qua.
Tranquillo DT, tranquillo, di cosa ti preoccupi?
Tra poco ritorna il tuo amico Monti, che con la sua serietà e la sua credibilità internazionale risolve tutto: due tasse qua, quattro tasse là, un bel taglio alle pensioni ed ecco il nuovo decreto Ri-Salva-Italia. Del resto perché non dovrebbe farlo? Con tutti i fessi che ci credono…..!!!!
Una volta che ci siamo convinti che in Italia è finita la pur malmessa democrazia borghese che avevamo , tutto diventa molto più semplice e non ci si rode più il fegato facendo proposte inascoltabili perchè la strategia è diversa.
I soldi gli servono, come gli serve il clientelismo mediatico che ci paghiamo col canone per gestirsi la propaganda e qualche clientela interna gestionale, troll compresi.
Inoltre abbiamo un governo coloniale che deve raccattare consensi con finte opposizioni intorno finalizzate a recuperare il dissenso.
Se cambierà qualcosa cambierà per la dinamica intrinseca sociale ed economica dell’attuale crisi sistemica.
Cambierà in piazza, dove i voti da raccattare non contano più ma solo i rapporti di forza.
Come sappiamo ma siamo scarsamente informati dai media ufficiali, il disastro sociale e i governi teleguidati in europa non siamo i soli ad averli, altri stanno peggio di noi, noi siamo sulla strada verso il peggio.
Caro DT, in questo luogo hai dato più volte consigli equlibrati su quello che avrebbero dovuto fare nella cosiddetta europa ma gli interessi in campo sono divergenti… anche dal buon senso.
Vedremo come andrà a finire, intanto magari occupiamoci di salvare il savabile di quanto vorrebbero espropriare e facendolo contribuiremo a salvare l’Italia se cambieranno le cose per scelta attiva anche degli altri italiani.
Rodersi il fegato non serve a nulla, come non serve deprimersi, meglio essere positivi…