in caricamento ...

DIVIDENDI 2009: a Piazza Affari si registra il crollo

Scritto il alle 14:15 da Danilo DT

fiscalita_etf_etc.jpgSe si cerca di fare un paragone tra il dividendo incassato nel 2008 e il dividendo che si incasserà nel 2009, troverete in Italia come negli USA e in tutti gli altri mercati del mondo, un violento ridimensionamento delle cifre elargite agli azionisti.
La colpa, ovviamente, è della grande crisi dei mercati finanziari e dell’economia che tuttora stiamo vivendo non senza patemi d’animo, con tante incertezze e molti elementi che devono ancora essere risolti.
Di questo e di altri argomenti di macroeconomia, come ben sapete, abbiamo parlato e ancora parleremo sul blog.
Andiamo però ora a focalizzare l’attenzione sui titoli quotati a Piazza Affari e cerchiamo di capire com’è lo scenario dividendi per il 2009.

Un elemento sempre gradito

Mentre in molte altre piazze azionarie, il dividendo non era una cosa così necessaria (molte società, come Microsoft fino a qualche tempo fa, preferivano “capitalizzare” i dividendi e non pagarli agli azionisti), per il risparmiatore italiano lo stacco del dividendo o della cedola, come spesso si dice, rappresenta invece un chiaro motivo di interesse.
Questo anche perché il risparmiatore italiano, da buona formichina, è sempre stato abituato ad incassare ricche cedole dai titoli di Stati e quindi ha sempre dato molta importanza all’importo pagato per la detenzione delle azioni.
Ovviamente, come tutti coloro che sono del settore, io dò molta più importanza non al dividendo distribuito (ovvero la quantità di utile netto generato , moltiplicato per il pay out deciso dal Consiglio di Amministrazione) bensì all’utile generato. Ed è per questo che praticamente mai trovate, come indicatore di bilancio, il rendimento cedolare di un’azione. Troverete invece il payout (ovvero la percentuale di utile distribuiti) e ovviamente il ratio più importante, vale a dire il rapporto prezzo/utili o P/E (Price earning).

 

Alcuni elementi dei dividendi italici

 

I dividendi pagati dalle utility sono sempre stati (statisticamente parlando) molto più stabili rispetto a molti altri. E questo è dovuto sia al modello di business ed in talunicasi, anche all’indebitamento (vedi il caso storico di Telecom-Olimpia).
Certo è che in questa fase di mercato molto difficile, pagare un dividendo (vista anche la rarità di pagamenti) può rappresentare un eccellente “biglietto da visita” sulla bontà della società e della gestione. Infatti molte aziende (poi lo vedremo), dopo anni di vacche grasse, quest’anno hanno completamente chiuso i rubinetti e quel po’ di utile generato (giustamente)  hanno  preferito tenerlo in pancia.
Quindi è stato un anno “horribilis” in particolar modo, come si è detto nei post passati, per il settore finanziario, un settore che ha sempre distribuito ricchi dividendi (gonfiati dall’ingegneria finanziaria che poi ha causato i disastri attuali) ma che ha nel 2008 un anno da dimenticare sotto tutti i punti di vista. Inoltre, sarebbe veramente assurdo distribuire un dividendo e poi …chiedere aiuto al Governo tramite i Tremonti Bonds.
Quindi, andando nel dettaglio, possiamo dire che:

1 – Molte aziende quotate hanno quindi azzerato il dividendo per necessità.
2 – Molte altre lo hanno tagliato in modo chiaro e violento, causa congiuntura economica negativa.
3 – Altre invece hanno pagato il dividendo in azioni gratuite, vedi il caso di Cattolica Assicurazioni e Unicredit, un sorta di investimento nell’azienda con delle potenzialità per il risparmiatore che dovrebbe trovarsi con una rivalutazione dei corsi ed un dividendo pagato su un numero maggiore di titoli.
4 – C’è anche chi ha confermato il dividendo dell’anno scorso. E’ il caso di Enel. Ma la cosa suona strana, in quanto viene chiesto agli azionisti denaro con un aumento di capitale. La carota ed il bastone…
5 – E poi…c’è anche chi ha fatto meglio dell’anno scorso, ovvero società che hanno fatto registrare un dividendo MAGGIORE rispetto a quello fatto registrare nel 2007.
Qualche esempio? Impregilo, Tenaris, Saipem, Ricordati.
6 – c’è poi chi ha pagato dividendi straordinari, derivanti da situazioni ben precise. E’ il caso di Parmalat (cause vinte) e ERG (Cessione di una raffineria).

 

 

Elenco dei dividendi pagati

 

Eccovi qui sotto i due allegati che un collega mi ha mandato via email. Riassumono in modo sommario i dividendi pagati nel 2008 e quelli che saranno pagati nel 2009 dalle società facenti parte dell’SP MIB e del Midex, con il relativo rendimento cedolare (che fa sempre tanto piacere ai lettori).
Buon dividendo a tutti!

dividendi_azioni_spmib_2009.gif

dividendi_2009_midex_2008.gif

Clicca sulle schede per ingrandirle!

STAY TUNED!

Sostieni I&M! Clicca sul bottone ”DONAZIONE” qui a fianco nella colonna di destra!

Nessun commento Commenta

I commenti sono chiusi.

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...