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Back in Black: quando il mercato vede tutto nero

Scritto il alle 14:26 da Danilo DT

Devo ammettere che non sempre è facile cercare di vedere la luce quanto il buio pesto ti oscura ogni raggio di possibile ottimismo ed i giornali non fanno altro che parlare di possibile “double dip“. Non bisogna però dimenticare che proprio nei momenti di panic selling si generano le cosiddette “buy opportunity”, i famosi minimi da cui ripartire con sontuosi rally di borsa.

Proprio qualche giorno fa, mentre ero in un mini periodo di vacanza, vi ho presentato un gioco con annessa grigliata premio per i vincitori (!!!) che ho chiamato Summer Crazy Game dove ho cercato (e sto cercando) di tastare il polso ai lettori su come vedono la crisi. Certo, il sentiment è tutto fuorchè positivo.

In questo momento la macroeconomia fa acqua da tutte le parti, e credo che in merito a questa affermazione siamo tutti d’accordo. La politica ha perso credibilità. E su questo non ci sono dubbi. Le banche centrali sono a corto di idee, di denaro, di soluzioni. E questo è un dato di fatto. Il morale degli investitori è a terra. E questo è visibile da tutti.
Uno scenario presentato con queste credenziale credo possa spaventare qualsiasi potenziale investitore.

E allora vi faccio una domanda provocatoria: quanto di drammatico sta scontando il mercato in questo momento?
O se preferite, i mercati finanziari stanno scontando una crisi, una recessione, una contrazione o la fine del mondo?

L’analisi intermarket può sicuramente aiutarci a capire come stanno in realtà le cose. E non parlo della classica analisi intermarket di Pring o Murphy  , per carità sempre valida ed importante. Però i mercati si sono evoluti, e non poco. Ci sono tanti fattori (come il debito) che hanno fatto saltare molti ragionamenti classici. E quindi bisogna cercare di guardare oltre e capire cosa sta accadendo.

Se infatti guardiamo alcuni fattori, come il rendimento dei Bond di USA e Germania oggi stiamo già scontando uno scenario veramente drammatico (secondo il mio punto di vista). A conti fatti, i titoli governativi tedeschi ed USA hanno rendimenti reali NEGATIVI. E questo NON è certo normale.

Rendimento reale Bund

Rendimento del Bund Decennale confrontato con il tasso CPI inflazione Euro

Rendimento reale T Note

Rendimento Titolo Governativo USA (T-Note) confrontato al tasso inflazione CPI

E da qui DUE primi importanti ragionamenti.

a) Che senso ha comprare oggi questi bond?
b) Siamo sicuri che siano uno “porto sicuro” (safe haven) e non invece un asset molto più pericoloso di quanto si possa immaginare?

Who would have thought that a bond that yields zero would be a good deal? Only because professional investors are willing to accept significantly less, grandma and grandpa can get a decent deal for their grandkids. Therein lies a tale.

The Treasury will auction securities Thursday that will carry a negative yield, in real terms at least. After inflation, investors are willingly accepting less than zero return for the certainty that they will get their money back with the assurance of the full faith and credit of the U.S. government, Standard & Poor’s notwithstanding. (Barron’s)

BORSE: Apple da sole vale i ¾ di Piazza Affari

E poi ancora… non credo sia normale trovarsi con Piazza Affari ridotta al tappeto, con indici tornati indietro di ben 25 anni (persi), con P/E ridicoli e P/BV risibili e nello stesso tempo scoprire la pur sempre eccellente Apple che capitalizza circa il 75% di tutta la borsa italiana.

E poi ancora… Oro e Platino. Statisticamente rarissimo che il primo superi nel prezzo il secondo. Cosa invece che è avvenuta. E se notate, mai come in questi giorni l’oro è pompato dai media. E la storia insegna che quando la massa arriva occorre vendere.

E ancora… riprendete il mio post sullo SP 500 e il mio conteggio.  Facciamo attenzione eprchè il mometno del rimbalzo potrebbe essere vicino.

Ovviamente la parola chiave in questo momento è solo una : TIMING. Non abbiamo certezze su quando vedremo i minimi, o se li abbiamo già visti. E tantomeno sappiamo dell’ampiezza di un eventuale rimbalzo. Ma inizio a vedere uno scenario troppo estremo. E non solo per il mercato azionario, ma soprattutto per quel che riguarda gli altri mercati, bond in primis.
Vi riaggiorno il grafico con le valutazioni fatte nel post (che vi consiglio di vedere per approfondimenti).

E poi ancora… parliamo di politica monetaria… Chiaro che quanto fatto fino ad ora non è servito ad un piffero. Chiaro che il mercato esige prese di posizione forti. Chiaro che qualcosa deve accadere. Oppure crediamo che questa volta non succeda nulla?

Record-low yields on U.S. Treasuries show traders expect Federal Reserve Chairman Ben S. Bernanke to signal as soon as this week that the central bank will begin a third round of asset purchases to boost the economy, a scenario the world’s biggest bond dealers said is unlikely. (Bloomberg)

Che non ci arrivi qualche sorpresina già nel fine settimana a Jackson Hole? Molto probabile. Che sia il famigerato QE3? Potrebbe anche essere qualcosa di diverso. L’importante però è che sia potenzialmente efficace, altrimenti il mercato non ci casca più.

In una nota pubblicata oggi gli analisti di SocGen spiegano che prima di arrivare a un QE3 la Fed metterà in campo tutte le armi convenzionali e soprattutto degli strumenti meno controversi. In questo senso è considerato più probabile l´innalzamento della duration media dei titoli nel portafoglio della Fed. Un´altra opzione vaglitata da SG è la modifica del bilancio della Fed attraverso la promessa di non ridurre la quantità di titoli in portafoglio prima del 2013 o mediante il mantenimento dell´esposizione attuale almeno fino al 2013. Una misura, quest´ultima, che “aprirebbe le porte” al QE3.

Anche gli analisti di Goldman Sachs si aspettano che Bernanke delineerà ulteriori opzioni d´allentamento, e come nel caso di SG ritengono più probabile un cambiamento alla composizione del bilancio della banca centrale piuttosto che una sua espansione. “Se usato aggressivamente, questo approccio può avere un impatto significativo”, spiegano da Goldman. Naturalmente c´è anche l´altra faccia della medaglia: “Basandoci sulle nostre conversazioni con i clienti – aggiungono gli analisti- gli investitori sarebbero davvero molto sorpresi se il discorso (di Bernanke, ndr) non includesse una discussione sull´acquisto di titoli”  (Source)

Ma sia BEN BEN chiaro. Tutto questo si traduce come interessante opportunità di trading e/o di acquisto ma sempre con la lampadina di ALERT ben accesa. Infatti, non dimentichiamolo MAI, i problemi ci sono, sempre lì, e non hanno soluzioni plausibili nel breve periodo. Però questo è il mercato. O ci si adegua a queste regole, oppure meglio lasciare perdere.

STAY TUNED!

DT

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7 commenti Commenta
Scritto il 23 Agosto 2011 at 15:08

miauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

ob1KnoB
Scritto il 23 Agosto 2011 at 15:20

il gatto ha sette vite…ma mi sa’ che non bastano. Per cambiare le cose:
1) Un bel pezzo del nostro patrimonio (e parlo del nostro stile di vita occidentale) deve essere sacrificato
2) Un bel pezzo delle riserve cinesi deve essere sacrificato (via rivalutazione)
3) un bel pezzo del lavoro deve essere ri -localizzato
4) le regole del commercio e della finanza mondiale devono essere riscritte.
Oltre ad essere atti difficili da realizzare potrebbero non bastare.

guby25
Scritto il 23 Agosto 2011 at 15:40

a mio parere i prezzi azionari del mercato italiani sono molto depressi e non scenderanno molto rispetto ai valori attuali nel qual caso la situazione peggiorasse….comunque l’economia è in contrazione….e sull’orlo della seconda recessione almeno per le economie occidentali…e per i prossimi due anni l’indice americano del Dow Jones oscillerà nei prossimi due anni attorno ai 10.000 punti con punte minime e massime del 10% circa attorno a questo valore….poi il mercato immobiliare inizierà a riprendersi…ed a muovere nuovamente l’economia USA…ma con livelli di debiti inferiori a quelli attuali…

donato1969
Scritto il 23 Agosto 2011 at 15:52

buongiorno , seguo sempre con interesse le vostre interessantissime discussione anche se non riesco a partecipare attivamente come vorrei (anche perche continuo ad avere sempre molti problemi con la registrazione…. ) .
sono d’accordo con l’ analisi di DT . non penso, purtroppo, che ci sia la volontà ( e a questo punto la capacità) di tentare a risolvere i tanti problemi che ci stanno affliggendo. Tuttavia penso che lo scenario che stiamo scontando sia quasi apocallittico che avrebbe come risultato la fine dell’economia reale (a causa dell’economia di carta!!!) .
qualcuno ha letto della proposta degli EuroUnionBond pubblicato dal sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-08-22/eurounionbond-nuova-europa-201300.shtml?uuid=AapbbDyD

mi sembra una proposta sensata, che se accompagnata, da una modifica delle regole dei mkt finanziari , potrebbe riportare un pò di fiducia sui mercati. cosa ne pensate? buon lavoro a tutti.

Scritto il 23 Agosto 2011 at 19:49

donato1969@finanza,

Ci siamo letti nel pensiero, è uscito proprio un post su questo argomento. 🙂

vichingo
Scritto il 23 Agosto 2011 at 19:55

Il capo tribù dei vichinghi mi ha detto: preparatevi ad un bel rally, tra un po’ l’elastico fa un bel rimbalzo in su, Bernanke permettendo………. 8)

ubersoft
Scritto il 23 Agosto 2011 at 22:18

come mai questo +3%? Una reazione del genere non me l’aspettavo :s

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