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Cronaca di un giorno di ordinaria Euro-follia

Scritto il alle 00:40 da Danilo DT

Tutto quello che occorre sapere sul piano Salva Grecia che condanna la stessa Grecia al default e i paesi dell’Area Euro a nuovi sacrifici economici.

The day after… tomorrow?

Ieri è stata una giornata che non si scorderà facilmente. Una serie di news, rumors, smentite e controsmentite che si sono rincorse, creando panico, euforia, scoperture e ricoperture. That’s the market, baby!

Prendere o lasciare. Non c’è alternativa. Forse un po’ più di trasparenza sulle news, quella ci vorrebbe. Sono partito a scrivere in mattinata con delle indiscrezioni che mi erano date per certe, dove si condannava al Grecia al default selettivo, una sorta di default probabilmente pilotato con ristrutturazione del debito e con rimodulazione di tassi e scadenza. Il mercato “che conta” aveva (come il sottoscritto) avuto la notizia. E nell’intermarket è successo di tutto. O meglio, è successo quello che doveva succcedere. Obbligazionario in fibrillazione, azionario in caduta libera, Dollar index all’arrembaggio con USD valuta rifugio. Esce il primo post sulla Grecia ormai data per fallita.

Fase 2: parte il super rally

E poi la fase 2: l’inversione. Come d’incanto il mercato gira con violenza inaudita.

NEWS FROM BRUXELLES!

Ma che succede?

Un nuovo piano Marshall!

Come un nuovo paino Marshall?

Si, è l’inizio di una nuova era, si va verso l’Unione Fiscale e del debito.

WOW dico io… Possibile che in un AMEN Francia e Germania abbiamo preso accordi così importanti e in così poco tempo senza dover interpellare il resto dell’Eurogruppo? Beh, visto che comandano loro, potrebbe anche succedere… Ancora nessun comunicato ufficiale, fino a quando escono dei flash Reuters che mettono un po’ di chiarezza, finalmente. Ed ecco che faccio uscire un secondo post, che per certi versi va in direzione opposta al primo. La novità: è il ruolo dell’EFSF, un vero contenitore rigenerato con funzioni di grande importanza.

Da oggi potrà comprare direttamente sul mercato secondario (quindi mercati regolamentati tradizionali) i titoli dei paesi periferici in crisi. E se sarà necessario, si metterà in acquisto direttamente, se ci fossero forti pressioni speculative su un PIGS, per esempio. Quindi gli spreads sui vari bond periferici, contro BUND, sono destinati a stringersi (molto bene, pagheremo meno le nuove emissioni).

Ma l’interventismo dell’EFSF potrebbe anche voler dire un’altra cosa: il debito greco è posseduto per il 70% da banche. Non si esclude che addirittura non si siano raggiunte delle intese per un buy back da parte dell’EFSF proprio di debito greco dalle banche. Ecco spiegato anche il mega rally del settore. (Source)

Ma il sottoscritto resta dubbioso e titubante. Tutto troppo veloce, semplice e risolutivo. Come è possibile? Prima tutti danno per fallita la Grecia. E poi tutti la danno per salvata. Ma cosa diavolo succede?

Succede che hanno fatto un bel pastrocchio, un mix di tante notizie che hanno creato confusione a go-go.

Occorre mettere ordine

Mettiamo ordine. E per farlo cito il mio amico Antonio V. che ci spiega cosa è successo nella realtà:

In base alla bozza dell’accordo, che al momento in cui scriviamo non include l’ammontare finale del secondo pacchetto di aiuti, (questo ve lo dico io, 109 miliardi di Euro) il veicolo EFSF acquisterà dalle banche europee, soprattutto francesi e tedesche (maggiormente esposte al debito ellenico, con rispettivamente 25 e 39 miliardi di euro di titoli di stato ellenici), titoli di debito in scadenza di un Paese fallito – che hanno un valore di mercato inferiore del 40% rispetto al valore nominale di questi titoli iscritto sul bilancio degli istituti tedeschi e francesi – in cambio di titoli a lunga scadenza garantiti dall’EFSF, giudicato dalle agenzie di rating con il massimo dei voti. Non solo: la scadenza dei prestiti che l’Efsf potrà concedere alla Grecia, a un tasso del 3,5%, inferiore al tasso del primo prestito congiunto Ue/Fmi, sarà estesa da 7,5 a un massimo di 15 anni. Infine, l’Efsf potrà inoltre ricapitalizzare le banche domestiche dei Paesi dell’Eurozona attraverso prestiti anche per gli Stati che non hanno firmato un programma di salvataggio.

Stando alla bozza, che plaude alla manovra italiana e la prende a esempio degli sforzi di consolidamento fiscale che gli Stati della zona euro dovranno compiere per ridurre al 2013 il deficit di bilancio entro il parametro del 3%, fissato dal Trattato di Maastricht, il settore privato sarà coinvolto su base volontaria nel salvataggio attraverso tre differenti opzioni: buyback, rollover e swap. Ovvero, il riacquisto di obbligazioni greche a scadenza, il loro mantenimento nel banking book attraverso un rinnovo a scadenza allungata, o un loro scambio con bond targati Efsf.

Se, attraverso i nuovi poteri dell’Efsf, gli istituti di credito europei non dovranno dunque sopportare delle svalutazioni sul proprio banking book, in quanto le obbligazioni che acquisiranno in cambio dei bond greci avranno un valore di mercato pari al valore nominale, la patata bollente del debito ellenico potrebbe invece avere gravi conseguenze per la Bce. In base ai Trattati Ue, l’istituto di Francoforte non può accettare a garanzia dei prestiti concessi nell’ambito dell’European stability mechanism titoli di debito di Stati “formalmente falliti”, cioè giudicati come tali dalle agenzie di rating. E sono proprio le agenzie di rating ad aver dichiarato che un coinvolgimento dei privati sarebbe stato considerato alla stregua di un fallimento. (Source: Linkiesta)

Et voilà! Il mio primo post, contestato da qualcuno come troppo pessimistico e non corretto, alla fine era centrato. Signori, si è condananta la Grecia al default, e molto probabilmente la BCE alla ricapitalizzazione. E le banche ad una sorta di manovra salva-bilanci. Oppps… dimenticavo che sono proprio le banche di Francia (56.7 miliardi di Euro) e Germania (34 miliardi di Euro) le più esposte sul debito greco complessivo (Stato + Corporate).

Secondo i calcoli della banca d’affari JP Morgan, alla fine dello scorso febbraio l’esposizione di Francoforte sul debito greco era pari a 194 miliardi di euro rispetto a prestiti per 131 miliardi di euro, ovvero il 68% del nominale. Con un taglio maggiore del 32% del debito greco in caso di ristrutturazione, cioè del 50%, la perdita per la Bce sarebbe di 35 miliardi di euro, ma secondo indiscrezioni odierne la cifra potrebbe salire a 50 miliardi. I prestiti di Francoforte, inoltre, rappresentano l’unica fonte di finanziamento per le banche nazionali greche. Lo scorso maggio, per la prima volta in cinque mesi il volume dei prestiti ha sfiorato i 100 miliardi di euro (97,5) rispetto agli 86,8 di aprile 2011. (Source: Linkiesta)

Credit Default Swap: nuovo enigma

Ma non solo… Immaginatevi un’altra bega clamorosa che potrebbe accadere. E di questo saranno responsabili le agenzie di rating: cosa accadrà se S&P, Moody’ o Fitch dichareranno il default della Grecia ? (non dimentichiamo infatti che la ristrutturazione del debito è DEFAULT). Voi direte… nulla, tanto c’è la struttura EFSF e BCE che copre i piedini alle banche. Sbagliato: ricordate i famosi CDS? In caso di defautl l’emittente deve pagare l’assicurazione. Signori, si rischia l’apocalisse finanziaria. OK, non sarà l’apocalisse ma sarà una Lehman Brothers di dimensioni maggiori, tanto per capirci. E il bello è che, in questo caso, sarebbero le banche USA a rimetterci come emittenti dei contratti CDS. E quindi il governo di Obama con le sue banche.

Che le agenzie di rating mettano una mano sulla coscienza e organizzino la più grande truffa finanziaria della finanza strutturata? E a quel punto… chi si fiderà ancora delle coperture?



…e io paaaago….

E chiudiamo con l’ultimo appunto. EFSF. Leggo da più parti che per molti diventerà il fratellino del TARP conosciuto ai tempi, appunto, di Lehman Brothers. Il paragone ci può stare. C’è solo un problemino. Il denaro nell’EFSF non si autogenera. Chi provvederà a fare le iniezioni di liquidità a favore dell’EFSF? Molto probabilmente coloro che dovranno ricapitalizzare la BCE. E tra quei soggeti mi risulta ci sia anche l’Italia che, ahimè, qualche problemino di liquidità ce l’ha….

https://www.youtube.com/watch?v=<a href="http://www.youtube.com/watch?v=t_SZAY_dQ7U">http://www.youtube.com/watch?v=t_SZAY_dQ7U</a>

Spero che questo lungo ma voluto post mi abbia chiarito le idee sulla complessità dell’operazione, e sulle difficoltà che ci saranno strada facendo. Non è tutto oro quello che luccica e quindi, anche alla luce di quanto detto in questo post, i super rimbalzi di questi giorni hanno colori più tenui. Vabbè la smetto sennò divento il solito catastrofista alla Roubini.

Intanto, permettetemi, i post scritti ieri sono stati centratissimi. Come anche i vs commenti, pungenti ed interessanti. Il confronto è fondamentale in quest fase. Solo così, forse, ci salveremo le piume….

UPDATE h. 8.42

STAY TUNED!

DT

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Allegati:

STATEMENT BY THE HEADS OF STATE OR GOVERNMENT OF THE EURO AREAAND EU INSTITUTIONS
Press Release of the IIF Board of Directors
Remarks by President Van Rompuyat the press conferencefollowing the Eurozone Summit

41 commenti Commenta
aaaa47
Scritto il 22 Luglio 2011 at 01:06

rispondo solo all’ultima parte (i tuoi articoli sono troppo lunghi, perdonami se salto un po’ di righe)
l’ESFS raccoglie soldi sul mercato emettendo obbligazioni
l’hanno gia’ fatto nei mesi scorsi, in poche ore ricevono richieste per MILIARDI e MILIARDI
Emette a tassi del 2,75% e presta ai paesi da salvare al 4%
i paesi aderenti solo ci mettono la garanzia e un po’ di cash a garanzia
le trovi pure sul MOT
EU000A1G0AB4 2021 3,375% AAA
EU000A1G0AC2 2016 2,75%
etc etc etc
o sbaglio?

ciromot
Scritto il 22 Luglio 2011 at 07:44

Ciao Dream.Scusa banalita’ mie domande.Vorrei sapere dove riesci a cogliere le tue indicrezioni?

Altra domanda che mi aiuterebbe tanto:vorrei sapere cosa consigli tu di guardare per essere aggiornato in tempo reale su quelle news che non sono presenti sul calendario economico di forex factory?Io faccio riferimento all’ANSA (sezione economia)ma non mi trovo molto bene.Tu cosa consigli di guardare?MI sarebbe di grande aiuto in modo da programmare entrata a mercato su eur doll
Un saluto grazie per quello che fai e scusa banalita’ mie domande

Scritto il 22 Luglio 2011 at 08:12

aaaa47@finanzaonline,

Vero, dubito che interverranno con sole emissioni. Cmq probabilmente incrementeranno i bond emessi. Spero solo che i miei articoli , troppo lunghi, non siano però noiosi. Cmq promesso, sarà molto più ermetico in futuro, anche perchè…se vado avanti così mi brucio le valvole. ❗

Scritto il 22 Luglio 2011 at 08:13

ciromot@finanza,

Beh, sale operative, passa parola tra colleghi anche di istituzioni diverse. Il più classico scherma di diffusione dei rumors… Poi tante fonti… io mi baso soprattutto a quelle internazionali e anglosassoni.

Scritto il 22 Luglio 2011 at 08:41

UPDATE

Rispondo a Giorgio F. Che mi scrive via email:

Domanda: ma secondo te, quindi, la BCE ha fatto la cosa giusta? E’ un piano valido? Si poteva fare di meglio?

Risposta: Ciao Giorgio. La mia risposta è si. Il piano fatto è secondo me positivo. Nel senso che da tempo su questo blog scrivo che l’unica soluzione era un “default” per la grecia con ristrutturazione. Ma più di qeusto, la cosa importante è un’altra. Finalmente, in ambito UE, è stato fatto un qualcosa che difende gli interessi dell’Eurozona. Un primo importante passo a quello che, come già detto, è l’unica soluzione per il futuro: il debito Federale. In questo caso, oggi, il rapporto debito pubblico/PIL dell’UE sarebbe pari a circa l’80%. Gestibile. Ovviamente non tutti sono d’accordo. ma finche non si arriva ad un modello federativo, non ne usicamo. Ci arriveremo a piccoli passi. E questo è il primo, con EFSF con ampi poteri.
Si poteva fare di meglio? Forse, ma ogni soluzione ha le sue controindicazioni. Mi ritengo soddisfatto delle decisioni prese. Come vedete, non sempre sono bastian contrario… 😉

    Scritto il 22 Luglio 2011 at 08:58

    …ehm…stavo leggendo questo:

    (AGI) – Bruxelles, 21 lug. – “Abbiamo lavorato bene”. Silvio Berlusconi sintetizza cosi’ l’esito del vertice Ue appena terminato a Bruxelles. “Abbiamo difeso l’euro che – osserva – e’ la nostra moneta.
    Abbiamo rassicurato i mercati mondiali che l’area Euro e’ solida. Tutti i Paesi hanno messo da parte gli egoismi e hanno fatto capire che nessuno Stato Ue puo’ fallire”.

    Qualcuno dica a Silvio che hanno deciso il default selettivoooo….

    😀

paktrade
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:01

aaaa47@finanzaonline,

Lungi da me l’essere l’avvocato di DT, si difende benissimo da sè, ma lamentarsi per la lunghezza degli articoli mi sembra strano. Io personalmente mi ritengo una capra e molti altri si riterranno buoi, polli, pigs e quantaltro… DT fa articoli in cui (secondo me) spiega la rava e la fava ed uno dei pochi che se ne intende che leggo e che CAPISCO!!! Quando dice “pane” dice proprio “pane” e ti spiega anche com’è divenuto pane, che c’è il salame e che si potrebbe abbinare anche ad altre cose, come ad esempio il latte per fare una zuppa o al brodo, che chiamasi di nuovo zuppa, ma molto diversa dalla prima.
Se uno si rompe a leggere i suoi articoli o va di fretta, o sa già tutto, o è superficiale, o ha già la sua idea, quindi basta in ogni modo che legga i titoli. O no?
Ad ogni modo, DT, ti prego, non cambiare il tuo stile, non diventare ermetico che non ti capisco, non fare dell’ermeneutica (anche se a volte…), insomma non cambiare il tuo stile, mi piace proprio, come alla maggior parte delle capre come me… E anche agli altri animali della fattoria secondo me non dispiace, altrimenti il blog affonderebbe in un amen…
Saludos

paktrade
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:09

Dream Theater,

Eh, mica l’han commissariato per niente… Ormai non c’è più c’è più con la testa, puff! 😐

idleproc
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:25

Dream Theater,

Aricoli tutt’altro che noiosi. Testimoniano una capacità di critica, dialettica (in senso filosofico) e di sintesi molto sviluppate. E’ una cosa rara. La descrizione dei processi e della loro interpretazione esponendo il ragionamento che la fonda implica anche una notevole onestà intellettuale in quanto ci si espone alla critica e di fatto allarga la riflessione ed il confronto delle idee. Vale anche per gli altri, indipendentemente dalle differenze nelle valutazioni. Gremli, Matta,… e tutti gli altri 😀

bergasim
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:29

Alleluia partenze con il botto, ricoperture si ma prese per il culo no, è sempre la sola musica speculazione selavggia che spinge giù alcuni mercati, e poi all’improvvisso con l’ennessimo piano salva tutto super salite, ma recessione economica era e recessione economica resta, borse sopravvalutate erano e borse sopravvalutate restano.
Il mercato oggi è smpre e solo più pilotato dalle bance usa, ma i dati made in usa, europa e ora anche cina ( pmi e inflazione), non preannunciano nulla di buono, tranne creare l’illussione che tutto è a posto le economie sono sanno e le borse devono salire perchè sono a sconto
FALSO

zacapa
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:30

“Immaginatevi un’altra bega clamorosa che potrebbe accadere. E di questo saranno responsabili le agenzie di rating: cosa accadrà se S&P, Moody’ o Fitch dichareranno il default della Grecia ? (non dimentichiamo infatti che la ristrutturazione del debito è DEFAULT). Voi direte… nulla, tanto c’è la struttura EFSF e BCE che copre i piedini alle banche. Sbagliato: ricordate i famosi CDS? In caso di defautl l’emittente deve pagare l’assicurazione.”

Questa parte non è corretta. La volontarietà della ristrutturazione non porta al trigger del cds. Volontario è la parola chiave che usano sempre per questo motivo. le agenzie di rating possono dire quello che vogliono, non impattano sulla tecnicalità dei cds. Ciao

Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:43

zacapa@finanzaonline,

Grazie per l’interessante appunto che però merita un approfondimento. Ti vorrei chiedere questo. Se S&P dichiara il default della Grecia, siamo sicuri che non vengano implicati i CDS? A quel punto, chi si è assicurato con un CDS e non ottiene un rimborso al nominale, subisce una perdita inattesa giusto? E allora che credibilità hanno ancora questo tipo di coperture? 🙄

alfio200
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:49

@ DT

Spassionatamente…tu ti butteresti sull’euro contro franco svizzero? “Tutti dicono” che nel breve il franco svizzero tornerà sull’ 1,20-1,25 contro l’euro.

Più forex meno borsa.

bergasim
Scritto il 22 Luglio 2011 at 09:51

Dream Theater,

Scusate ma i cds sono riscrivibili come i dvd rw?
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

zacapa
Scritto il 22 Luglio 2011 at 10:12

Dobbiamo aspettare la soluzione per giudicare. Non mi piace sparare a caso.
Ma se la risoluzione è volontaria e non obbligatoria, non scatta il cds. non c’è collegamento per me tra le agenzie di rating e l’isda.
Poi quale soluzione adotteranno per farlo non lo so ( da cambio di regolamento di bond, a rimborso completo degli obbligazionisti non “volontari”) .
Ciao

Scritto il 22 Luglio 2011 at 10:13

bergasim: Dream Theater, Scusate ma i cds sono riscrivibili come i dvd rw?   

Grande Berga… hahahaha :mrgreen:

zacapa@finanzaonline,

Infatti, allora siamo totalmente d’accordo. grazie per l’intervento.

addino
Scritto il 22 Luglio 2011 at 10:19

paktrade: aaaa47@finanzaonline, Lungi da me l’essere l’avvocato di DT, si difende benissimo da sè, ma lamentarsi per la lunghezza degli articoli mi sembra strano. Io personalmente mi ritengo una capra e molti altri si riterranno buoi, polli, pigs e quantaltro… DT fa articoli in cui (secondo me) spiega la rava e la fava ed uno dei pochi che se ne intende che leggo e che CAPISCO!!! Quando dice “pane” dice proprio “pane” e ti spiega anche com’è divenuto pane, che c’è il salame e che si potrebbe abbinare anche ad altre cose, come ad esempio il latte per fare una zuppa o al brodo, che chiamasi di nuovo zuppa, ma molto diversa dalla prima.Se uno si rompe a leggere i suoi articoli o va di fretta, o sa già tutto, o è superficiale, o ha già la sua idea, quindi basta in ogni modo che legga i titoli. O no?Ad ogni modo, DT, ti prego, non cambiare il tuo stile, non diventare ermetico che non ti capisco, non fare dell’ermeneutica (anche se a volte…), insomma non cambiare il tuo stile, mi piace proprio, come alla maggior parte delle capre come me… E anche agli altri animali della fattoria secondo me non dispiace, altrimenti il blog affonderebbe in un amen…Saludos  

+1
un altra capra si associa
Dt grazie e continua cosi

ramius
Scritto il 22 Luglio 2011 at 10:38

Buongiorno DT
Ma Lei ce le vede davvero le banche USA prendersi il bidone sui CDS Made in Europe ??? mmmmhhhhhhhhhhhh
altra domanda … ricapitalizzare la BCE …penso comunque che l’esborso non sarebbe mai pari al costo di un’eventuale pesante patrimonilae per il cittadino italiano .. o no ?

zacapa
Scritto il 22 Luglio 2011 at 10:45

per completezza

http://www2.isda.org/news/greek-sovereign-debt-qampa

Are CDS triggered by a declaration by a rating agency that the Reference Entity has been downgraded or is in “default”?
No. There is no link between a rating agency declaration and a CDS Credit Event. It is possible that the same set of facts might give rise to both, but it is also possible that one might occur but not the other.
As noted above, one element of the Restructuring Credit Event is that the event has to occur as a direct or indirect result of a decline in creditworthiness or financial condition of the reference entity. In determining whether that criterion has been met, rating agency actions may — but need not — be considered, together with any other relevant information.

Scritto il 22 Luglio 2011 at 10:49

zacapa@finanzaonline,

OTTIMO. 🙂

84leonardo
Scritto il 22 Luglio 2011 at 11:04

Salve a tutti. Mi sono iscritto per poter dire la mia su questa bella rubrica che a mio parere talvolta eccede in pessimismo.

Secondo me l’ Europa ha lavorato veramente bene e non si è fatta problemi una buona volta a sfidare le agenzie di Rating. Dichiareranno il Default selettivo della Grecia??? O mamma e chi se ne stra frega è la risposta mia.
Il Default selettivo è una cosa tecnico burocratica virtuale che non serve assolutamente a nulla. Del resto fin quando i creditori non battono cassa agli insolventi non avviene il fallimento reale e allungare le scadenze dei titoli non è altro che un preciso accordo di non belligeranza fra debitori ( gli emittenti dei titoli ) e i creditori, i possessori degli stessi. Questa manovra non è servita per eliminare il rischio contagio dei periferici ma per eliminare il rischio contagio da parte dei big. Che la manovra nel concreto sia funzionale al di la delle boiate delle agenzie di rating i cui giudizi hanno sempre più la forma della carta straccia, del gossip e della caciara, lo dimostra la pronta reazione dei mercati e soprattutto l’ abbassamento consistente del rendimento dei titoli Italiani in corsa per rientrare stabilmente in tempi rapidi su livelli ragionevoli nei confronti del Bund tedesco.

Inoltre il fondo salva stati, una volta ristrutturato nel suo statuto permetterà di alleggerire la pressione delle banche verso questi titoli rinegoziati. Quindi essenzialmente quello che poteva spingere a una catastrofe europea con una serie di contagi è stato evitato e la rinegoziazione dei titoli permetterà alla Grecia di riprendersi per tempo. Inoltre se questo provvedimento sarà preso per quello che dovrà essere preso, l’ euro avrà dalla sua anche una serie d’ interventi sui tassi d’ interesse al rialzo, previsti fino a fine 2013. Quindi considerando che la Grecia non dovrebbe dare problemi fino al 2014 non è da escludere nei prossimi mesi una salita consistente dell’ euro. Sempre che questo provvedimento tenga alla scure delle agenzie di Rating che ancora per alcuni non hanno perso sufficientemente credibilità da sbattersene altamente di quello che scrivono.

Quindi il mio voto alla manovra europea : 10 soprattutto per aver sfidato apertamente le agenzie di Rating sempre più distaccate dalla ralta

84leonardo
Scritto il 22 Luglio 2011 at 11:13

zacapa@finanzaonline: “Immaginatevi un’altra bega clamorosa che potrebbe accadere. E di questo saranno responsabili le agenzie di rating: cosa accadrà se S&P, Moody’ o Fitch dichareranno il default della Grecia ? (non dimentichiamo infatti che la ristrutturazione del debito è DEFAULT). Voi direte… nulla, tanto c’è la struttura EFSF e BCE che copre i piedini alle banche. Sbagliato: ricordate i famosi CDS? In caso di defautl l’emittente deve pagare l’assicurazione.”Questa parte non è corretta. La volontarietà della ristrutturazione non porta al trigger del cds. Volontario è la parola chiave che usano sempre per questo motivo. le agenzie di rating possono dire quello che vogliono, non impattano sulla tecnicalità dei cds. Ciao  

Ovviamente concordo con quanto detto da Zacapa sui cds. Se i mercati saranno intelligenti non si faranno fregare dai cavilli burocratici e anche secondo me a breve il franco svizzero crollerà. Presto inizierà ad essere venduto in massa per monetizzare il cambio favorevole. La bolla che lo ha alimentato molto probabilmente imploderà in una serie di vendite su vasti volumi in tutto il mondo. Se l’ euro darà segnali di ripresa il franco svizzero in pochi mesi potrebbe scendere fino a 1,30-35 con l’ euro e alla parità con il dollaro. Sono ottimista che ciò accada. Molto dipenderà da quello che succederà in questi giorni.

ivegotaces
Scritto il 22 Luglio 2011 at 11:31

84leonardo@finanza: Salve a tutti. Mi sono iscritto per poter dire la mia su questa bella rubrica che a mio parere talvolta eccede in pessimismo.

Benvenuto e grazie dei tuoi ottimi e argomentati commenti.
Sui contenuti … ai posteri l’ardua sentenza

Scritto il 22 Luglio 2011 at 11:46

84leonardo@finanza:

Hai letto il mio “update”? vedrai che sono d’accordo con te. Bisogna ammettere quando si fa qualcosa di buono, no? 😉
Sull’intelligenza dei mercati possiamo disscuterne. Credo che quando si tratta di soldi, non ci sia intelligenza che regga ma solo cavilli legali…

Scritto il 22 Luglio 2011 at 11:49

84leonardo@finanza: l’euro.

Alla faccia dell’ottimismo.. sei tutto hunky dory… Mi sono sorbito tutta la conferenza in diretta di Sarkozy & c. A me e’ sembrato un de profundis europeo, se la traduttrice ha tradotto correttamente da una parte ha detto che l’Europa non fara’ fallire la Grecia che pero’ sara’ la sola ad essere aiutata in questo modo.. che pero’ entreranno i privati nell’operazione trentennale… che pero’ la Grecia deve pagare tutti i debiti… che pero’ … che pero’ … Secondo il mio modesto parere hanno preso solo un po di tempo… l’operazione facciamo andare avanti la baracca fino alla prossima generazione dopo di noi il diluvio e’ sempre l’ipotesi piu’ convincente…

84leonardo
Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:04

I mercati non possono essere intelligenti essendo per lo più pilotati dall’ incompetenza delle masse. Tuttavia l’ incompetenza e l’ emotività delle masse può giocare a favore di un rialzo se il gregge si affretta a ricomprare quanto ferocemente venduto nei giorni scorsi per alcuni giorni di seguito e i canali di rialzo vengono ripresi stabilmente in poche settimane :mrgreen:

Si ho visto l’ Update, lo condivido 🙂

bergasim
Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:06

84leonardo@finanza,

Purtroppo il tuo ragionamento ha diverse crepe, anche se concordo con te che l’Europa ha fatto qualche passo in avanti, i problemi non risolti non sono pochi,

1 La Grecia era ed è fallita, le entrare continuano a diminuire e le uscite ad aumentare, la voragine diventa sempre più profonda, il paese non potrà mai crescere in queste condizioni, non vedo quindi come potrebbe rimborsare i suoi debiti, la soluzione rimane sempre la stessa ristrutturazione del debito con le banche e le agenzie di rating che si mettano l’animo in pace, le prime accettino le perdite e le seconde la finiscano di rompere le palle.

2 l’EFSF non ha abbastanza soldi da soccorrere in caso di necessità l’Italia o la Spagna, il fondo potrà pur emettere bond con tripla AAA a tassi molto bassi, ma il problema riamane la quota di competenza di ricapitalizzazione in capo ai vari stati leggasi Germania in primis, ogni stato dovrebbe sborsare quote considerevoli, ma i soldi dove li trovano? Soprattutto paesi come Italia e Spagna? Il tutto non mi sembra così facile

3 Le economie di Europa, America e Giappone sono ancora in recessione, sì perché la recessione cominciata nel 2007 non è mai finita, tranne che per il sp500 e i bonus miliardari delle banche usa, le quali sono tornate a fare quello che facevano prima trading a leva, senza soldi in cassa, tanta paga lo zio sam, ma con quali soldi? Leggasi debito usa insostenibile

No i politici europei hanno comprato solo un altro po’ di preziosismo tempo, una materia prima rara e costosissima, ma che prima o poi si potrebbe esaurire e con essa la fiducia, che regge le borse e i loro castelli di sabbia.

La soluzione a mio modesto avviso è una volta per tutte quella di impedire che le agenzie di rating usa si possano accanire in questa maniera per far saltare l’area euro, la speculazione ci deve essere ma in maniera uguale verso tutti gli stati, e soprattutto coloro che speculano devono avere le spalle coperte e non poter ricorrere a soldi pubblici in caso di fallimento, i CDS e altri derivati devono essere regolamentati in maniera tale da attenuare il loro effetto distruttivo, L’EUROPA deve diventare uno stato federale, divisi siamo deboli, uniti gli Usa valogono molto meno di una futura EUROPA unita, ed hanno oggi molto più problemi da risolvere rispetto a noi europei, ma possono ancora contare sul dollaro come moneta rifugio, il peso delle decisioni delle loro agenzie di rating e la forza del loro sistema finanziario.
Dividi et impera, i romani lo avevano capito molti secoli fa, i politici europei ancora no.
E’ ora della futura ESE european state of europa

daino
Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:08

sappiamo benissimo che le agenzie di rating non indipendenti ma strettamente legate alle banche americane (spesso hanno gli stessi azionaisti). E’ impossibile che facciano scattare il pagamento dei cds tirandosi la famosa zappa sui piedi.
In compenso mi chiedo: quanto ci metteranno i mercati a capire che i cds sono solo carta?che l’evento che coprono non potrà mai verificarsi perchè tanto non ci sono i soldi per coprirlo? I cds hanno valore solo finchè c’è qualcuno che li compra

bergasim
Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:16

ma ragazzi non avete capito che i nostri cari politici europei hanno fatto tutto questo per noi, tra pogo è agosto e allore perchè rovinare le loro e le nostre vacanze, i problemi torneranno a settembre, come il campionato, ma allora tutti più abbronzati, tonici, rilassati al quel punto potremmo fallire in maniera più felice.

Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:18

bergasim,

Ok Berga, sono d’accordissimo con te che l’Eruopa deve diventare uno stato federale con debito federale, stila U.S.A., ma il processo non può essere super traumatico. Deve essere fattoa step. E questo step è un bel passo in avanti, proprio in vista del target federale che spero arrivi quanto prima.

daino,

Non si tratta solo di CDS ma della credibilità di un sistema che, per carità è ormai solo carta, però ha ancora delle regole e dei contratti che devono essere rispettati. Altrimenti si torna al baratto (dopo una guerra termo nucleare…) 😀

Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:19

bergasim,

Berga, divertiti oggi pomeriggo col post sulla politica italica… :mrgreen:

bergasim
Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:23

Dream Theater,

Si ma a piccoli passi a piccoli passi la speculazione ci stà disintegarndo e ora che i giocatori della primavera lascino il posto ai titolari della nazionale maggiore, i piccoli passi non hanno portato da nessuna parte, salvo a riempire i c/c dei banchieri usa e dei gestori di hedge, e ora di attreversare veramente il rubicone, qui si deve dare l’europa, ogni lasciata è persa.

Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:36

OCCHIO a Twitter…

Ho appena segnalato che…

FLASH: Fitch will place Greek sovereign (issuer) rating into restricted default

paolo41
Scritto il 22 Luglio 2011 at 12:48

mariothegreat@finanza,

sono d’accordo; penso che sono manovre per guadagnare tempo e rimandare la soluzione ai posteri. Abbiamo un’Europa allo sfascio, gestita solo da personalismi temporanei e da egoismi nazionali. Hanno sollevato tanto polverone per nascondere la realtà, che è quella di una situazione totalmente squlibrata che può trovare una soluzione solo accettando una confederazione di stati che possa emettere bond univoci per tutti i partecipanti; in secondo luogo è necessario attivare una politica economica che tenda ad allineare le attuali diseguaglianze che può essere realizzato solo attraverso finanziamenti che abbiano un unico tetto fiscale.
Ma più che scrivo più mi rendo conto che è un’utopia…. prepariamoci ai prossimi assalti!!!!!

84leonardo
Scritto il 22 Luglio 2011 at 16:16

Il fattore tempo quando si parla di finanza ha la stessa importanza del fattore capitale se non maggiore con gli strumenti attuali per investire i capitali.

Fatta questa premessa doverosa ci tengo a precisare il mio punto di vista. Non vedo sul lungo periodo una chissà quale europa fiorente e risolutiva della crisi. Questo è ovvio. Tuttavia sul breve periodo vedo dei miglioramenti che potrebbero impattare sull’ immediato nei mercati finanziarie e nella risalita dell’ euro. Nel 2014 i problemi della Grecia dovrebbero ripresentarsi puntuali come la cartella esattoriale o il canone. Tuttavia al 2014 manca del tempo e ci penseremo al momento opportuno assodata per ora la mancanza di una possibilità concreta di un piano lungimirante. Stesso discorso per Spagna ed Italia. E’ inutile secondo me mettere le mani avanti, ora altrimenti viviamo in una sorta di ansia convulsa. Se capiterà che Italia e Spagna avranno bisogno di aiuti valuteremo il come e il quando sarà potenziato il fondo e se esistono i presupposti per potenziarlo. Ad oggi non ha senso e vale la pena di goderci questa vittoria salva contagio.

Per la Grecia le cose sono leggermente migliori perché oltre alle scadenze sono stati rinegoziato i rendimenti. Per la Grecia pagare gli interessi sul debito pubblico al 5, 5 anzi che 7 o 8 significa un risparmio notevole da impiegare per favorire la crescita del paese sempre che non finisca nelle mani di nuovo di una casta corrotta.
Inoltre parliamoci chiaro. I mercati bassi non convengono a nessuno. Non convengono ai governi, non convengono alle lobby bancarie, non convengono agli investitori, non convengono alle aziende e non convengono nemmeno agli speculatori. Se è tutto basso su cosa speculi? E se anche speculi fino al crollo totale poi la volta successiva su cosa investi al ribasso se non c’ è rimasto più nulla d’ attaccare? Conviene a tutti e fa parte della ciclicità del sistema che ci sia una ripresa dopo una recessione indipendentemente dal fatto che ci siano o meno motivazioni concrete per giustificare una certa ripresa.

Le agenzie di Rating per prime non hanno tutto questo grande interesse a fare troppo chiasso se le immaginiamo molto poco indipendenti dal sistema. il Governo Usa e le stesse banche Usa sono state le prime ad aver tirato il fiato ieri.

E poi la stabilità e la circoscrizione del contagio finanziario sono fattori importanti per una ripresa. Bisogna talvolta sforzarsi di vedere il bicchiere mezzo pieno, navigando un po a vista se necessario. Inutile secondo me anticipare problematiche di qualche anno. Anche perché non avremmo i dati per fare ipotesi precise con largo anticipo, quindi sarebbe un inutile sfogo intellettuale pessimista che ci distoglierebbe dal concreto immediato. Come ad esempio la risposta positiva dei mercati e quello che è lecito aspettarsi nelle prossime settimane.

mumble
Scritto il 22 Luglio 2011 at 16:58

84leonardo@finanza,

Io non vedo bene un aumento dell’euro sul dollaro, significherebbe minori esportazioni ( già praticamente inesistenti) e aumento delle materie prime con le evidenti conseguenze sull’aumento dei costi di produzione e inflazione non dovuta a surriscaldamento economico o aumento salariale, in pratica significherebbe stagflazione. Un aumento dei tassi di interesse in eurolandia stringerebbe ancora più la liquidità in circolazione ( e mi sembra che abbiamo dei problemini al riguardo), nonchè aumentare i problemi del punto precedente.
Riguardo ai mercati, il mio parere è che il rialzo in Europa sia già finito, mentre negli Usa si potrebbe andare avanti ancora per qualche giorno. Mi piacerebbe avere la visione tecnica di altri in merito a ciò.
In definitiva, mi sembra che stiamo all’argando all’ Europa ciò di cui siamo tacciati all’estero, cioè ” il popolo dell’ultimo minuto”.
Mi spiace essere così pessimista, ma il mio problema è che non vedo alcun liquido all’interno del bicchiere.

84leonardo
Scritto il 22 Luglio 2011 at 18:08

Dal punto di vista economico penso bisognerebbe rivedere molte cose della politica monetaria europea rispetto al dollaro. Concordo su quello che dici anche se una salita del euro in generale accompagna spesso una salita dei mercati.

Penso sia prematuro parlare di fine della risalita…sinceramente mi aspettavo un certo rallentamento anche perché i mercati stanno analizzando fin troppo razionalmente quanto successo. Finito l’ impatto emotivo la vera risposta avverrà nella settimana prossima dove a freddo si potranno fare delle valutazioni attendibili.

ivegotaces
Scritto il 22 Luglio 2011 at 18:21

84leonardo@finanza: … Come ad esempio la risposta positiva dei mercati e quello che è lecito aspettarsi nelle prossime settimane.  

mumble@finanza: Riguardo ai mercati, il mio parere è che il rialzo in Europa sia già finito, mentre negli Usa si potrebbe andare avanti ancora per qualche giorno. Mi piacerebbe avere la visione tecnica di altri in merito a ciò.

Il mio pensiero, invece, si colloca a metà strada. Nel breve il rialzo in Europa, e maggiormente negli USA, non credo sia finito, ma non sono molto fiducioso per le prossime settimane.
Operativamente parlando mi sto comportando in questo modo: approfitto dei momenti positivi per vendere e creare liquidità che parcheggio in attesa degli eventi. E per le vacanze! :mrgreen:
Voi che state facendo? 💡

andre_sant
Scritto il 22 Luglio 2011 at 20:07

L’ISDA (CHE REGOLA I CDS) HA GIA’ RESO NOTO CHE QUESTO PIANO NON FARA’ SCATTARE IL CREDIT EVENT (OSSIA IL RIMBORSO DEL CDS..)

CIAO
ANDREA

Scritto il 22 Luglio 2011 at 20:12

andre_sant@finanzaonline: L’ISDA (CHE REGOLA I CDS) HA GIA’ RESO NOTO CHE QUESTO PIANO NON FARA’ SCATTARE IL CREDIT EVENT (OSSIA IL RIMBORSO DEL CDS..)CIAO
ANDREA  

Grazie Ande, ne parlavo proprio stamattina con Zacapa.
🙂
Le banche USA sono salve… :mrgreen:

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