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Missione fallita: ecco perché il quantitative easing non risolverà i problemi
Ammetto che a volte mi trovo un po’ in difficoltà. Capita infatti che, ogni tanto, temo di diventare noioso e ripetitivo. In effetti il Dream-pensiero è ormai arcinoto agli amici lettori soprattutto su quello che potrebbe essere il futuro dell’economia. L’amico Pierpaolo di Viareggio, al posto di pensare all’arrivo del Carnevale, si preoccupa (giustamente) del futuro dell’economia.
“….ma non capisco proprio questo positivismo dei mercati. Ma come si fa a pensare a borse perennemente positive! Ma signori guardiamoci intorno. E’ tutto come era prima della crisi? Ma fatemi il favore. Questa è una presa per i fondelli bella o buona. E non riesco a vedere in tutto il sistema un qualcosa che mi dia un po’ di fiducia. Forse proprio perché mi vedo preso in giro dal sistema che vuol farmi vedere tutto sotto una luce diversa…”
Quest’email di Pierpaolo, credo, sia condivisibile e condivisa da più lettori. Dice in poche righe tante verità, dimenticando però che tutto quanto sta accadendo fa parte di un “progetto”, uno schema creato a tavolino con l’obiettivo di tirare su in qualsiasi modo l’economia. Senza però realmente riuscirci.
Cercherò di sintetizzare al massimo quanto penso su quanto sta accadendo e su quanto accadrà.
Quantitative easing
La chiave è questa qui: quantitative easing. Una politica monetaria che rappresenta l’ultima spiaggia, essendo pari a zero l’operatività sui tassi. E non possiamo certo negare che qualcosa di buono ha fatto il quantitative easing. Almeno all’apparenza. Infatti i consumi sono lievitati (+4.4%), le vendite al dettaglio nell’ultimo trimestre del 2010 sono arrivate addirittura ad un +7.1%, robe da mercati emergenti. E la spesa nei beni detti “durevoli”? +21%. Cose fuori dalla portata di qualsiasi parere del più ottimista degli analisti.
E così l’economia USA tira, tira da morire, e tutti a lodare la politica monetaria e la grande ripresa economica.
Se poi però andiamo a vedere i dettagli, ci rendiamo conto che i rally dei consumi sono stati legati alla diminuzione del tasso di risparmio (nuovamente sceso) e agli utili ottenuti dall’azionario. E poi dicono che il QE non toccava la borsa…
Quindi? Quindi tutto è andato esattamente come voleva la FED: innescare un meccanismo che avrebbe portato nuova linfa ai consumi utilizzando anche strumenti anomali come i mercati azionari, i quali crescendo nella performance, generavano guadagni e quindi denaro ai risparmiatori.
Come dice correttamente Martin Feldstein, l’accelerazione dei consumi ha influito all’incirca per il 100% sull’incremento del PIL USA. Bernanke con orgoglio può dire: missione compiuta.
Peccato però che cantare vittoria ora, sia quantomeno prematuro.
Di doman non v’è certezza…
Il buon Lorenzo De’ Medici, autore della frase di cui sopra, è quanto mai adatto per rappresentare in modo ideale lo scenario dell’economia USA che, fino a prova contraria, resta determinante per l’apporto economico del consumatore USA (Mr Smith). Infatti noi tutti sappiamo che la FED e il Governo USA hanno regalato valangate di denaro al sistema, nella speranza di farlo risorgere. Pensate ai food stamps, pensate ai sussidi più vari, pensate al denaro utilizzato per salvar le banche, pensate al quantitative easing che sta generano in FED grandi perdite, e persate al debito pubblico che si è venuto ad accumulare nel sistema economico americano.
Ora, sperare che la borsa continui a salire all’infinito, o meglio cercare di far si che la borsa salga all’infinito (sia ben chiaro, la FED non lo ha mai ammesso, ma è chiaro come il sole, magari non tramite acquisti diretti della FED ma da patti fatti col sistema delle grandi banche USA) è pura follia ed illusione. Non si può continuare a manovrare una bolla di simili dimensioni, perché come tutte le bolle speculative, possono portare danni devastanti.
L’unica certezza che oggi abbiamo (ripeto, l’unica certezza) è appunto il quantitative easing II o 2.0.
Infatti sappiamo tutti benissimo che quantomeno fino a giugno, il buon Bernanke continuerà a comprare titoli di stato USA, fregandosene dell’andamento della curva dei tassi (e dei cinesi che stanno iniziando a diversificare massicciamente le loro riserve anche comprando oro e titoli in Euro, Yen e CHF). Ma sappiamo anche che queste sono le ultime cartucce. Un QE III è molto improbabile soprattutto perché le contestazioni su questo metodo espansivo stanno dilagando e in molti (finalmente) capiscono che alla fine non è sarà generato vero valore, mentre invece ci sarà un debito pubblico che sarà diventato stellare. Anche se in molti già parlano di QE III, IV, V…
Ma allora, perché si è fatto il quantitative easing?
Normalizzazione dell’economia: missione fallita?
L’obiettivo era il seguente: usare tutte le armi possibili ed immaginabili per rilanciare l’economia in modo artificioso, con una speranza FONDAMENTALE. Far si che ad un certo punto l’economia potesse “correre” da sola senza il sostegno pubblico. E a quel punto la FED avrebbe fatto quello che in realtà voleva fare già tanti mesi fa: exit strategy, ma che non si è mai potuta permettere.
Il problema però è che una volta terminato lo stimolo governativo (giugno 2011) l’economia riuscirà a camminare da sola? Se guardiamo i soliti indicatori macroeconomici chiave che continuiamo a commentare qui sul blog, la risposta è quanto mai ovvia. Certo che no. E allora? Che succederà?
Come faremo con un tasso di disoccupazione sempre molto pesante ed un mercato immobiliare che si è solo ripreso marginalmente?
Noi queste domande ce le facciamo da tempo. E se le fanno anche diversi nostri lettori. Sarebbe forse il caso che anche analisti, politici e molti altri iniziassero a farsele.
STAY TUNED!
DT
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Caro Matta… ti ricordi come giustamente ti ribellasti, quando per definire il valore del denaro io misi in relazione la quantità di beni vendibili con la quantità di denaro disponibile ?
ecco, dimenticai di dire che faceva eccezione il dollaro….. per ora, e fino a che qualcuno avesse accettato dollari in cambio di merci, o peggio, dollari in cambio di altra carta.
poi, quando scoppierà il tutto, vedrai ch equel rapporto riacquisterà senso.
ps. non ovviamente con una relazione matematica diretta, ma alla fine dei conti …….
andrea.mensa@finanza: poi, quando scoppierà il tutto, vedrai ch equel rapporto riacquisterà senso
forse saremo tornati all’oro nel frattempo. è troppo comodo potersi stampare la ricchezza che serve 🙂
Ora poi ci sarà ache il corri corri del petrolio.. Chissà veramente se arriva a 150 a barilozzo.. la cosa divertente è che aumenta anche il gpl come se fosse prodotto dal greggio e quindi direttamente interessato. Se questa non è speculazione cos’è?
“….è troppo comodo potersi stampare la ricchezza che serve ” il guaio è che la ricchezza non la si stampa…. bisogna crearla (e con una certa fatica). è il denaro ( che dovrebbe rappresentare la ricchezza, se non si esagera a stamparne) , che invece, purtroppo, si può stampare.
è ma lo devi spiegare non a me…
in fondo,il fallimento basta chiamrlo crisi diliquidità…
anche la desertificazione del Sahara è una crisi di liquidità…
Comunque secondo me l’economia così come è strutturata è sbagliata. Non può esistere persone che detengono miliardi di dollari, ci dovrebbe essere un tetto oltre il quale la tal persona non può avere atlri beni. Che se ne fanno di miliardi? Quante vite pensano di vivere? Però con questo capitale che rimane “fermo” e che continua a generare richezza (speculando) ai loro proprietari, non farà altro che impoverire il mercato che sarà costretto a stampare altro denaro per farlo circolare che rientrerà nelle mani dei già molto ricchi e così il cerchio si chiude tornando al punto di partenza. Invece dovrebbe esserci una legge mondiale dove nessuno può avere chessò più di 50 milioni (butto li una cifra a caso..). Una volta raggiunta la cifra vieni “emarginato” non ti è permesso compare, vendere ecc per aumentare il capitale. Campi con i tuoi 50 milioni. Ma è impossibile da realizzare, troppi sarebbero “emarginati” e quindi si torna a stampare sino alla bolla finale. 😐
bellissima quella del Sahara !!!
la sai questa, a proposito ?
una società di boscaioli cerca nuovo personale.
si presenta un vecchietto, e quelli ridendo gli chiedono “ma dove hai tagliato alberi , tu ?”
“nel Sahara!” ….”ma è un deserto !” …..”adesso!”
magari quel capitale restasse fermo !!!! purtroppo non sta fermo, ma fa danni, facendo aumentare i prezzi di merci importanti per la vita di tante persone….
Dovresti sapere benissimo, essendo tu credente che queste persone che accumulano miliardi non sono altro che prestanomi di qualcuno molto oscuro e potente, che tira le fila da centinaia di anni plasmando tutte le persone più propense all’egoismo e all’avidità.
A questi miliardari il denaro fine a se stesso interessa il giusto, è il POTERE SULLE PERSONE E SULLE COSE, che li attrae e li rende REALIIZATI, e il sapere di poter disporre delle vite di milioni di persone li inebria, ma purtroppo per loro anche se ricchissimi e potentissimi, sono vuoti dentro e hanno scelto la parte sbagliata con cui schierarsi, ma un tempo oramai non molto lontano farà capire loro in maniera molto dolorosa, che c’è un potere supremo a cui si devono inchinare.
Ps questo solo per chi crede, onde evitare inutili commenti.
bergasim,
E quel tempo è vicino Si concordo. Da credente ne ho piena consapevolezza Se non avessi questa speranza sarebbe solo un mondo molto molto triste almeno dal mio punto di vista.
tante chiacchiere x dire che il mondo è fallito ? allora non si vuole capire :LE SOLUZIONI ERANO 2 ! O 3 GUERRA MONDIALE, OPPURE UN EPIDEMIA DI MASSA STILE SPAGNOLA ! ALTRE SOLUZIONI NON C’è NESTANNO ! SIAMO IN TROPPI ILLUSTRI SIGNORI ! 7.5 MILIARDI DI PERSONE , NON SONO SOSTENIBILI ! IL CIBO X TUTTI NON C’è NE ! CHI AFFERMA ALTRO CON APOCALISSI , ESSERI OSCURI , O I MORTI DELLE LORO MADRI ? è SOLO UN CONTATORE DI AMENITA’ !
come no aspetta ……….lo vedrai svolazzare sopra una nuvola gigante …………è poi potrai schiattare in tranquillità !
7voice@finanza,
Ma non dicevi della fine a giugno? Pensavo ne fossi convinto..
7voice@finanza,
Chi ha creato la razza umana, gli alieni?
Gli alieni che potrebbero aver creato la razza umana devono essere un pò scemi, hanno creato una razza di idioti, ma le scimmie, gli altri animali e la natura chi la creata?
Forse chi ha creato gli alieni, allora però rimane un dubbio, e cioè chi avrebbe creato chi ha creato gli alieni? Più tardi telefono a giacobbo di voyager, lui di sicuro lo sa.
AHAHAHAHA si si io invece chiedo a Raz “Scusa tu belo dire me grande mistero..” Non parla benissimo l’italiano.. Bisogna dargli una mano
bergasim,
vuoi vedere che ci ritroveremo tutti su un’astronave perchè abbiamo messo in discussione questa grande verità? spero solo abbia pagato l’ecopass altrimenti la Moratti se sbarca su Milano gli da la multa
Stai attento un’aliena in questo momento ti stà osservando
bergasim,
AHAHAHA Che Berga cito la scritta “TU SARAI IL PRIMO A SPARIRE CON GLI EVENTI CHE STANNO PREPARANDO !TERZA GUERRA MONDIALE ” probabilmente da un raggio comico laser mentre io guardando l’astronave verrò schiacciato perchè con tutto lo spazio che ha parcheggerà proprio sopra casa mia AHAHAHAHAH
hironibiki@finanza,
PS: ieri mi è arrivata la reflex.. Così prima di far parcheggiare gli alieni sopra casa mia gli scatto qualche foto
Chissà se i nostri cari leader, economisti e via dicendo (compresi i signori oscuri che tirano le fila) si sono accorti delle potenziali conseguenze sull’economia della interruzione della Corrente del Golfo, probabilmente dovuto al disastro della BP (sperando che non era già tutto programmato per indebolire a lungo termine l’euro… solo la storia futura ci darà certezza!).
Cito due articoli scientifici di un connazionale (dott. Zangari) che ha pubblicato alcuni articoli scientifici sul il problema:
http://www.associazionegeofisica.it/OilSpill.pdf
http://www.keepandshare.com/doc/2492194/chlorophyll28-12-2010-pdf-january-5-2011-5-13-pm-2-2-meg?da=y
Poi per chi vuole un video:
http://www.youtube.com/watch?v=VWmRwf3cGk8&feature=player_detailpage
Poi provate infine a leggervi questo interessante articolo che risale al 2003 (partite da pag. 9 per essere in tema).
info.themicroeffect.com/wp-content/uploads/2011/01/3-Articles.pdf
Se qualcosa non vi è chiaro…qui trovate qualche delucidazione:
en.wikipedia.org/wiki/Shutdown_of_thermohaline_circulation
Poi se avete una buona connessione (il file è di circa 50 Mb) provate a caricare questa animazione che rappresenta la velocità del flusso dal 2003 a oggi misurata ogni 7 giorni… e evidentissim0 l’indebolimento della sezione e del flusso nel corso dell’ultimo anno:
rads.tudelft.nl/gulfstream/gif/anim_7_long.gif
Altro sito che mostra la situazione presa in tempo reale, anche se i dati sono estratti da un sito americano
http://www.meteowebcam.it/corrente-del-golfo.html
Ma ovviamente c’è anche chi dice il contrario:
news.bbc.co.uk/2/hi/8589512.stm
http://www.reportingclimatescience.com/news-stories/article/gulf-stream-is-not-slowing-because-of-global-warming-says-met-office.html
Ma almeno ci facciamo un’opinione…specie per la nostra posizione geografica
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Come faremo con un tasso di disoccupazione sempre molto pesante ed un mercato immobiliare che si è solo ripreso marginalmente?
1) la disoccupazione reale, non quella porcata calcolata facendo evaporare forza lavoro al ritmo di mezzo milione al mese, è a livelli insostenibili.
2) ripreso marginalmente? stanno vendendo, sempre che i dati del NAR siano veri, solo qualche centinaio di migliaio di abitazioni in più a prezzi sempre più bassi, mentre tutto il settore dell’edilizia del nuovo è deceduto. morto. 19000 case nuove vendute in tutti gli states, nell’ultimo mese… lasciamo perdere, siamo a circa l’80% in meno a 5 anni fa…