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Intermarket: segnali di prudenza
Grafico FTSE MIB e Dollaro USA
Fin troppo semplice ed ovvio predicare prudenza dopo una giornata dove le borse hanno fatto cose veramente incredibili. Un FTSE MIB a +11.28 % non è certo cosa comune. Ma a parte un “ritracciamento” legato all’esagerazione della performance di ieri, c’è un qualcosa in più che voglio segnalare.
Nel brevissimo, l’ipercomprato sugli indicatori intraday è evidente. Ma attenzione, in ambito intermarket ci sono dei segnali abbastanza interessanti. E riguardano soprattutto l’Euro.
Infatti, se ieri le borse hanno rimbalzato in modo notevole, lo stesso non si può dire per l’Euro che, invece, è tornato ad indebolirsi.
Che il mercato forex non abbia gradito il Piano Salva Euro? Oppure che l’eccesso di euforia di ieri, legato a speculazione e ricoperture, stia per rientrare?
Mentre cerchiamo di ragionare su queste questioni, eccovi un rumors interessante. Sembra che gli operatori stiano iniziando a scontare uno scenario di tassi divergenti tra l’area Euro e l’area Dollaro, preferendo quindi il biglietto verde.
Come avevo spiegato in passato, molto importante per valutare le tendenze delle valute, è il cosiddetto “differenziale di tasso” che a questo punto si sposterebbe a favore del Dollaro USA.
Infatti gli operatori (così mi dicono amici che lavorano nelle sale operative) stanno iniziando a scommettere su un tasso REPO della BCE che rimarrà stabile all’ 1% mentre il tasso di sconto USA è previsto in aumento. E con lui il tasso FED. Tutto questo contribuisce in modo evidente al rafforzamento del dollaro USA nei confronti proprio della moneta unica Europea.
Un costo del salvataggio molto elevato
Ma c’è di più. Un ulteriore elemento che dobbiamo considerare è il costo del salvataggio. Quando verrà ad influire il Piano Salva Euro sulla crescita economica dell’Unione Europea?
Ne abbiamo parlato in modo abbastanza completo in questo post di stanotte…
Piano Salva Euro: oppurtunità con riserva
…e anche in quello di ieri…
Piano Salva Euro: prima tappa di un lungo calvario
Non dobbiamo dimenticare il cosiddetto “rovescio della medaglia” che ci toccherà subire e che influenzerà l’Euro nel lungo periodo. Vi invito a leggere gli articoli prima citati per meglio comprendere quello che ci aspetta…
Tenendoci da parte queste amletiche questioni, andiamo a vedere il grafico del dollaro USA.
Grafico Dollaro USA
Il cross EUR USD ha vissuto ieri una giornata di forte volatilità. Il risultato è quella spinning top visibile chiaramente, che sintetizza in modo ideale l’incertezza e la volatilità del momento. Presto dire se si tratta di distribuzione, ma certo è che il mercato delle valute al momento non è assolutamente convinto di un ritorno di forza dell’Euro. Per decretare un’inversione di breve periodo è necessaria la convinta rottura di area 1.28.
Curiosità: Grafico FTSE MIB con DMA
Vi lascio questo grafico un po’ particolare, vista la presenza delle DMA®.
Il grafico, visto “bovinamente”, parla chiaro.
Il rimbalzo del mercato (visto sempre in ottica non di breve ma di medio periodo) è da considerarsi (secondo l’analisi di questo particolare grafico) come occasione per chiudere i long.
Ma fate ben attenzione. Questo tipo si analisi è assolutamente “personale” e non vuole in nessun modo spingere i lettori ad un qualsiasi tipo di comportamento operativo (a scanso di equivoci)!
Prendetela come una delle tante analisi statistiche presenti in giro…
STAY TUNED!
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