Stress test o CRASH test?

Scritto il alle 12:05 da Danilo DT

mercati_crash_test_stress_borse_bancheL’andamento delle banche italiane in borsa, a seguito dei ben noti “stress test”, non necessita certo di commenti. Una seriedi capitomboli non indifferenti con continue sospensioni per eccesso di ribasso.
Protagoniste ancora Monte dei Paschi e Banca Carige ma anche le altre seguono a ruota.

Non c’è pace per i titoli del Monte dei Paschi e di Banca Carige, che ritoccano nuovamente i minimi storici. Le due banche – bocciate dalla Bce nel corso della revisione degli attivi di 130 banche Ue e con gli stress test – hanno bisogno di rafforzare il patrimonio rispettivamente per 2,11 miliardi e poco più di 800 milioni. Intanto l’azione Mps ritocca il suo minimo storico a 0,6925 euro (…9 Nuovo minimo storico anche per Banca Carige (…) Le notizie delle ultime ore continuano ad alimentare la tensione, soprattutto in casa senese. Ieri il presidente Alessandro Profumo ha detto di dover “riconsiderare suo malgrado” l’indipendenza della banca più antica del mondo. (Source)

In linea di massima però possiamo dire che sta riaffiorando quello che era stato messo nel dimenticatoio, ovvero il rischio paese, nella fattispecie il rischio ITALIA.

Grafico FTSEMIB Banks vs Spread BTP Bund

ftsemib-all-share-banks-spread-btp-bund
Infatti è evidentissimo da questo grafico il rapporto molto forte tra l’indice FTSEMIB Banks che misura l’andamento delle banche quotate a Piazza Affari, e l’arcinoto spread BTP Bund.
La correlazione è assolutamente inversa, e quindi la debolezza delle banche porta debolezza sui BTP e ovviamente viceversa.

Col senno di poi, possiamo dire che l’EBA e la BCE, al posto di organizzarsi per lo stress test, la prossima volta pensino anche al dopo e a quello che ne può derivare sui mercati, ovvero un crash test, visto quanto sta accadendo in questi giorni. Anche perchè, piccola curiosità, provate a farvi due conti. Se Monte dei Paschi ricapitalizzasse OGGi alle quotazioni attuali, avrebbe una nuova capitalizzazione che sarebbe NEMMENO quella di venerdì,prima della pubblicazione degli stress test. Quindi… Lo stress test è SICURAMENTE diventato un cash test pr la banca MPS e per i suoi azionisti.

STAY TUNED!

Danilo DT

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8 commenti Commenta
kry
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 12:51

Era ormai noto a tutti che gli stress test altro non servivano che per un CRASH test italy.

Scritto il 30 Ottobre 2014 at 13:10

Peccato che il Crash Test viene fatto con dei buoni propositi costruttivi e migliorativi (quello con le macchine), Questo invece mi pare abbastanza distruttivo…

atomictonto
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 15:47

E’ incomprensibile il livello di masochismo dell’EBA.
A cosa è servito questo ennesimo “stess test” se non ad affossare tutte le banche?
Uno pensa; “facciamo lo stress test cosi chi lo passa sarà premiato” invece da quando hanno cominciato a fare ste robe Unicredit e Intesa, che li hanno passati TUTTI, sono rispettivamente calate come quotazione del 80% e del 50% (nel 2007 UCG e ISP quotavano circa 4 euro ed ora ISP viaggia sui 2 mentre UCG dopo il reverse split 1×10 quota circa 6 cioè 0,60).
Bravissimi…io direi di farne un’altro di “stress test” (nel senso di bastonare la testa dei responsabili dell’EBA/BCE).

overshooting
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 18:45

atomictonto@finanza,

Masochismo? Secondo me è’ stata un’operazione brillante, se si legge dal punto di vista di chi l ha operata e quali fossero i suoi ( reali) obiettivi…la BCE voleva evidenziare un sistema solido a livello bancario e, taroccando i parametri ( non pesando adeguatamente l incidenza del rischi delle banche che fanno trading) lo ha fatto…la Germania ‘doveva’ uscire pulita, mi pare obiettivo raggiunto…la BCE ( leggi: l oligopolio che ci sta dietro) vuole un sistema bancario sempre più’ accentrato e meno frammentato, dopo i risultati per caso ci saranno fusioni e acquisizioni? Mi pare di si, obiettivo raggiunto.l.la BCE vuole che il gioco continui ( sai che gli frega dei finanziamenti alle imprese e ai privati) proseguendo con la redistribuzione di ricchezza dal basso verso l alto, garantendo sopravvivenza al sistema, direi obiettivo raggiunto…quindi mi pare tutto chiaro, come lo era già’ prima…chi pensa che tutto venga fatto per la popolazione non ha capito nulla, il pastore nn vuole bene alle pecore, le cura per poterle tosare e ogni tanto se ne pappa qlc…l unica differenza nel ns caso ( leggi Francia e non certo ItAlia) e’ che le pecore prima o poi si incazzeranno sul serio ed è’ li che capiremo chi vincerà ed in che mondo vivremo…saluti

vito_t
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 19:48

L’aumento di Mps così come il rimborso dei Monti Bond era stato concordato con Bce e commissione europea, tant’è che anche in sede di annuncio di aumento si fa riferimento al rimborso. Qualcuno dovrebbe mettere mano alle cacte bollate e denunciare un pò tutti, … Profumo e Viola dovrebbero renderce conto di ciò , o si sono bevuti il cervello a rimborsare i Monti Bond altrimenti qualcuno li avrà autorizzati …. la Bce che dà l’Ok per quella somma e poi boccia tutto … l’Eba non ne parliamo mi sembra più retta da alcolizzati …. Ma tutti coloro che hanno giudicato probabilmente .. non sanno quanto costa un litro di latte ……
Il Monte era la vittima sacrificale, e se nell’ipotesi di scenario avverso con i tassi decennali al 6% , avesse passato lo stress test, avrebbero alzato l’ipotesi di rendimento al 7 e poi all’8 per non farlo passare …….
Qui ocorreva una risposta politica mirata da parte di chi ci governa e da parte di Banca Italia, magari facendo riferimento ai criteri adottati, … perchè non si può pensare ad uletriori due anni di recessione per il nostro paese ai tassi al 6% e … potrebbe anche starmi bene, però per quei mer..si di tedeschi almeno che considerino i derivati, invece nulla ….
Io credo che facendo leva sulle persone preposte con qualche piccola ma piccola minaccia i krucchi abbiano ottenuto cioò che volevano. Le commissioni sono fatte di persone, e se queste non fossero state ai giochetti neonazisti , si sarebbero successivamente trovati senza il loro posto ricco di privilegi … oppure magari qualche incidente …. d’auto , o qualche farmaco … indigesto ….

stanziale
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 20:29

vito_t@finanzaonline,
Perfetto, ottimo commento…anche quello di overshooting…..era tutto prestabilito….pagheremo tassi e spread piu’ alti…..ma gli autorazzisti non lo capiscono. E dagli all’untore (in questo caso il pd)…cosi’ come prima, dall’altra parte, dagli a Berlusconi…..purtroppo, siamo un popolo di coglioni.

vito_t
Scritto il 30 Ottobre 2014 at 23:01

stanziale@finanza,

Scusa Stanziale, ma non ho capito cosa vuoi dire , .. se fai ironia oppure non so…
Io non ho fatto un discorso politico, ho semplicemente detto che chi è a capo di un paese dovrebbe tutelarlo, e nel caso specifico è evidente la disparità di scenari prevista negli stress test per le banche italiane ( che nion hanno avuto aiuti di stato ) e per le banche estere in particolare le tedesche, per le quali sebbene .. fonte FMI abbiano ricevuto solo 300 miliardi circa, … sembra non esistere uno scenario tale da poterle bocciare, eppure DB ha in panccia derivati pari al pil mondiale , .. però i derivati non glieli considerano ….. Di qui Banca Italia che aveva dato l’ok a MPS ( dopo la Bce ), e il governo sarebbero dovuti intervenire e causare al limite anche l’incidente diplomatico, perchè in borsa sono andati in fumo molti quattrini proprio per questo motivo, ……..

lampo
Scritto il 31 Ottobre 2014 at 09:57

Giusto per completare lo scenario, oggi mentre Profumo (MPS) va a Francoforte a “trattare” con la BCE (nel senso che probabilmente prende istruzioni sui compiti da eseguire), Intesa dice di no alla richiesta di fusione con MPS avanzata da Bankitalia:
“Mps è un problema del Paese, ma a risolverlo non può essere una banca privata con il 31% di investitori esteri nel capitale.”

Meno male che ci sarà l’unione bancaria europea… scritta però solo sulla carta dei trattati internazionali!

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