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IRAN: blocco export petrolio e gas naturale. Cosa comporta per l’Italia?
Avrete avuto modo di leggere nel week end delle gite di un paio di imbarcazioni iraniane nel Mar Mediterraneo per dare sostegno morale alla Siria.
Beh, diciamo che hanno voluto farci credere questo. La realtà poi forse è un’altra.
Anche perché l’Iran la sua guerra la sta già facendo. Ed è una guerra che per il momento è commerciale.
Infatti l’Iran ha deciso di fermare l’export petrolifero verso sei Paesi europei, salvo che questi Paesi non firmino degli accordi di lungo termine per assicurarsi le forniture di greggio e i pagamenti non vengano garantiti. Tra i sei figurano l’Italia, la Spagna, la Grecia e il Portogallo.
A questa notizia, risalente ad un paio di giorni fa, andiamo ad aggiungere quella recente dove il governo dell’Iran ha deciso di intraprendere lo stesso provvedimento contro Gran Bretagna e Francia.
PARIS — Iran’s government ordered a halt to oil exports to Britainand France on Sunday, in what may be only an initial response to theEuropean Union decision to cut off Iranian oil imports and freeze central bank assets beginning in July. Britain and France depend little on Iranian oil, however, so their targeting may be a mostly symbolic act, a function of the strong positions Paris and London have taken in trying to halt Iranian nuclear enrichment and bring pressure to bear on Syria, one of Tehran’s closest allies (Source)
La cosa non può restare inosservata in quanto l’Iran è per l’Italia non proprio un partner energetico di secondo livello.
E non solo per l’Italia, essendo il quarto possessore di riserve di greggio al mondo, il 9.3% delle riserve globali, pari a circa il 12 di quelle dell’OPEC.
E sempre in merito all’Italia, il nostro Bel Paese risulta al quarto posto come cliente verso il quale l’Iran esporta il Greggio…
Cifre che nel 2011 si sono un po’ più spostate ad Est…
E se l’Iran è importante per il petrolio, lo è altrettanto per il Gas Naturale.
Ci sono i requisiti per iniziare a vedere la guerra commerciale come l’inizio di qualche problemino un pelino più serio?
(Source: EIA)Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!
STAY TUNED!
DT
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Il problema è che l’Iran, al di là del suo regime teocratico e demode’ sarebbe anche “naturalmente” una potenza regionale dell’area, ma a sua volta l’altro regime teocratico dell’area (ovvero Israele perchè tale è), non vuole assolutamente perdere la “primazia” sia nucleare che di deterrenza per la nota paranoia antiislamica e antitutto ivi giacente.
Se si riuscisse a comprendere che in realtà la limitazione iraniana come potenza dell’area è prima di tutto determinata dalle beghe religiose (essendo sciiti in un area islamica a maggioranza sunnita), oltre che dal suo regime da operetta si risparmierebbero un sacco di problemi. E dire che a Teheran tra la popolazione c’è gente normalissima e civilissima che darebbe punti in quanto a moderazione e civiltà a parecchi europei. E quella dovrebbe essere il punto di riferimento, non tanto le sparate del nano esaltato iraniano.
Grazie DT del “pezzo”, sempre di ottima qualita’ !
Eh si il problema potrebbe essere davvero molto serio per noi italici !
I politici italiani si devono vergognare, pur si ubbidire supinamente ai padroni americani, rifiuteranno il petrolio iraniano, peccato che la maggiorparte delle raffinerie italiane sono state progettate per quel tipo di petrolio…..
Certo, il problema della taratura di molte raffinerie per il petrolio iraniano.. sarà non di poco conto.
Aspettiamoci un rialzo di prezzo del prodotto raffinato… moltiplicato dagli oneri fiscali 🙄
Il mondo occidentale vuole tarpare le ali nucleari dell’Iran e l’Iran vuol far sapere al mondo occidentale che non ha tra le mani un pennuto qualsiasi…
E’ una guerra di muscoli… speriamo tale rimanga. 😐