Livello 7: cosa significa e cosa comporta
Alla fine l’evidenza è stata chiara e la verità è uscita tristemente fuori. Fukushima come Chernobyl.
Il livello dell’emergenza nucleare alla centrale di Fukushima Daiichi è salito da 5 a 8. Tradotto in parole, queste cifre significano che la crisi nell’impianto Giapponese è grave quanto Chernobyl. Forse di più, come ha dovuto ammettere un tecnico della Tepco, la società che gestisce l’impianto. Fukushima è il disastrato impianto che, nel sisma dello scorso 11 marzo, ha subito i danni più gravi: “La perdita radioattiva non si è ancora completamente arrestata”, ha ammesso il funzionario Tepco. “La nostra preoccupazione è che possa anche superare Chernobyl”…. (Source)
Ma cosa vuol dire “Livello 7”?
In realtà la scala dei valori è soggettiva. Il sito dell’Economist ha recentemente pubblicato un’interessante tabella che spiega i vari incidenti nucleari calssificandoli proprio in base al “livello” raggiunto.
Categories 4-7 are classed as “accidents”, 1-3 as mere “incidents”. The scale is subjective, which makes labelling nuclear incidents as much an art as a science; in theory, at least, it is also logarithmic, meaning that a Level 4 “accident” is in some sense ten times worse than a Level 3 “incident”. Although the Fukushima accident is now rated at the same level as the Chernobyl disaster in 1986, in terms of casualties and effects on the environment, it is far less significant. Our chart presents a selection of nuclear incidents and their ranking on the scale. (Source)
Capite benissimo che l’ammissione del raggiungimento del livello 7 è la manifesta ammissione di una strage devastante che, ahimè, non può ancora dirsi circoscritta. Quindi, potrebbe anche succedere che ci ritroviamo con una Fukushima che verrà ricordata nella storia non come una strage paritetica a Chernobyl ma come un episodio ben peggiore. Ma come sempre, per il quieto vivere (!!?!) la verità affiorerà solo tra tanti anni. E fra qualche anno, i poveri giapponesi capiranno a livello genetico cosa è avvenuto, a loro spese. E non solo loro, molto probabilmente.
Chernobyl dal punto di vista dell’emissione di radioattività in atmosfera ha fatto molto più di quello che finora è successo a Fukushima. Analizzando bene la classificazione della scala Ines (oggi Fukushima è stata dichiarata al livello 7 – Livello catastrofico), si capisce che per diventare la stessa classe di Chernobyl bisogna superare una certa soglia di emissioni in atmosfera, tradotte in equivalente di iodio 131. Noi avevamo affidato a un esperto tedesco già il 26 marzo l’analisi di radioattività, e avevamo pubblicato questo rapporto che indicava il livello 7. Il risultato lo avevamo avuto da due stime indipendenti, una di origine francese e una austriaca. Gli istituti ufficiali e la stima del nostro esperto tedesco, concordavano anche nei valori più bassi. Sono tre i reattori a Fukushima, ma anche suddividendo questa emissione stimata per tre, stavamo a circa il triplo di quello che ci vuole per dichiarare un incidente di classe 7. Questo adesso non vuole dire che la situazione è peggiore di quella di Chernobyl. Le emissioni di Chernobyl sono state molto maggiori. Quello che preoccupa, naturalmente, è che l’inventario radioattivo di quello che c’è ancora dentro i 3 reattori, nel suo complesso, è maggiore di quello che c’era dentro Chernobyl. (Source)
STAY TUNED!
DT
Sostieni I&M!
Vota su Wikio!
Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!) | Vuoi provare il Vero Trading professionale? PROVALO GRATIS! |
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |
Ti è piaciuto questo post? Clicca su “Mi Piace” qui in basso a sinistra!
Infatti pare che non riescano a stabilizzare la pressione e la temperatura in questo reattore… dentro cui quindi il combustibile… sta lavorando, anche perché le barre sembrano non siano completamente coperte di acqua… a causa dei vari danni.
Evidentemente è in corso una reazione nucleare non del tutto controllabile… e probabile procedimento di fusione del combustibile… e quindi aumento della pressione e temperatura.
http://www.iaea.org/newscenter/news/tsunamiupdate01.html
Vorrebbero inondare di acqua di raffreddamento le vasche di contenimento dei reattori… per raffreddarli più rapidamente, ma la Tepco , con la scusa del pericolo di esplosione dovuta alla conseguente formazione di idrogeno.. si oppone… oltre che per un danno di immagine (no comment…). Ci sarebbe anche il problema di nuova contaminazione di tutta quest’acqua di raffreddamento con il mare, a causa poi del suo riversamento…
Quindi siamo in stallo, cioè finché non si stabilizzano completamente i reattori (cioè si raffreddano) e rimangono freddi in maniera controllata) non si può procedere a smantellare gli impianti e ripulire l’area… e intanto il tempo passa… con nuove scosse di assestamento… e indebolimento dei reattori (specie il n.1).
Questo secondo me è il vero motivo che hanno portato al livello 7… l’imprevedibile futuro.
E per addomesticarsi l’opinione pubblica pare che il governo voglia indire un referendum su cosa fare dei reattori di Fukushima… insomma prende altro tempo… e fa apparentemente scegliere alla gente.
Insomma è una situazione per nulla trasparente… che effettivamente fa pensare solo al peggio.
Mi dispiace molto per la popolazione del luogo… che alla fine è la più inerme…e dovrà sopportare tutti i potenziali effetti sulla propria salute e specie dei propri cari in più giovane età.
L’economia giapponese ho molti dubbi che ripartirà con questi presupposti, anche perché sembra che abbiano comunque un serio problema di approvvigionamento elettrico, oltre alla precarietà dell’autostima dei giapponesi… e di quella sul governo attuale.
Passo indietro del governo
via le norme, salta il referendum
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/04/19/news/nucleare_governo-15134078/
Cosa vuoi che interessa ai vari Cetto la Qualunque, anche se più eruditi, che affollano gli scranni del parlamento e del governo l’ennesimo disastro annunciato del nucleare? Ci hanno detto che il nucleare è pulito, il problema delle scorie non esiste, occorre, come in borsa diversificare, le centrali le abbiamo a pochi KM, ecc……Spero tanto che il referendum di giugno dia un segnale forte di cambiamento…………….