HARAKIRI in salsa Greca

Scritto il alle 00:48 da Danilo DT

harakiri-greekParte il controllo dei capitali. Banche chiuse per una settimana, Bancomat vuoti (bank run). Regna il peggior male per i mercati, ovvero l’incertezza. Il tutto per poter tutelare la propria credibilità politica, in quanto è EVIDENTE che Tsipras NON voleva il compromesso. O alle sue condizioni o nulla.

Si parlava di tragicommedia greca. Oggi invece è meglio parlare di un vero e proprio harakiri. O forse di una barzelletta.
Il post del week end sulla Grecia (CLICCATE QUI PER LEGGERLO) ha avuto la sua “naturale” evoluzione, nel senso che il momento è talmente importante che non esiste sabato o domenica. Bisognava prendere decisioni subito. E le decisioni sono arrivate.

Innanzitutto il famoso “bank run” che qualcuno sbeffeggiava (mi hanno linkato un post di C.M. noto video blogger proprio sull’argomento. Forse vive in un mondo parallelo, chissà…) ha dato i suoi frutti.
Per farla breve la decisione non è solo traumatica, ma è drammatica.
Il mondo in Grecia si ferma per una settimana.

alpha no moneyNon solo borse e banche chiuse domani, ma anche raccomandazione a tutte le banche greche di chiudere gli sportelli per UNA settimana, fino a dopo lo spoglio del referendum nella giornata del 6 luglio, e quindi riapertura in data 7 luglio.
La BCE dice di sostenere ancora il sistema bancario greco, mantenendo i fondi ELA già deliberati.

Ma forse ce ne vorrebbero altri… E difatti i bancomat potranno elargire non più di 60 euro a transazione, fino ad esaurimento scorte.
Ma tranquilli, non c’è problema. Tsipras dice che questo è un insulto per la Grecia in quanto deciso dalla BCE:

«I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizione democratiche in Europa, ma comunque sia i depositi dei cittadini sono al sicuro. La decisione di chiudere le banche è della BCE e quindi è colpa loro che la Grecia si ferma. Le decisioni di BCE ed Eurogruppo hanno un solo obiettivo: tentare di soffocare la volonta’ del popolo greco e non ci riusciranno: accadrà l’esatto opposto. Il popolo greco resisterà con ancor più caparbietà». (A. Tsipras)

greece-grexitNotate una certa somiglianza con il comportamento preso nella decisione di fare il referendum? Ebbene si, è lo stile di Tsipras, permettetemi, codardo e vigliacco. Ha condannato un popolo, uno stato, una nazione al ridicolo, senza avere il coraggio di prendere apertamente delle decisioni, rimandando tutto al referendum per poter salvaguardare la propria integrità politica. Anche con incoerenza. Ricordate cosa aveva detto Varoufakis? Se non ve lo ricordate, ci penso io.

greek-bank-liquidity

E non l’ha detto mesi fa, ma solo qualche ora fa. Ebbene, se non sono “capital controls” questi… Ok, voi direte che sono imposti, ma sono assolutamente ovvi con questi chiari di luna! Ci sono alternative plausibili?

Però calma e sangue freddo.
Mentre sto scrivendo la borsa USA inizia a lavorare coi futures (mezzanotte tra domenica e lunedì) e si vedono numeri bello rossi (circa -2%) e sempre nello stesso momento leggo alcune note Bloomberg uscite qualche ora fa che però mi tranquillizzano. A parlare è Tsipras.

• GREEK PRIME MINISTER SAYS GREEK PEOPLE SHOULD REMAIN CALM
• GREEK PM: BANK OF GREECE PROPOSED BANK TRANSACTION RESTRICTIONS
• GREEK PRIME SAID GREECE RE-APPLIED FOR BAILOUT EXTENSION
• GREEK PRIME MINISTER SAYS DEPOSITS ARE COMPLETELY SAFE

Posso ridere sonoramente? O forse è meglio piangere?

Alcune conclusioni

Molti dicono che sono spesso troppo pessimista. Non credo si sia mai vista una situazione così estrema da quando esiste l’Eurozona. E la novità dell’evento spaventa tutti: stati membri, Eurogruppo, Bce e soprattutto mercati.
Palese che ci sarà effetto contagio e il buon Padoan, malgrado le sue comunicazioni, dovrà ricredersi.
Ora, dire quello che succederà è impossibile per tutti. Permettetemi solo un’ultima considerazione e poi torno a fare il “vacanziero”.

L’incertezza è il peggiore dei mali. Se ci fosse un quadro più chiaro, sarebbe meglio in quanto tutti saprebbero dove si va a parare e la stessa BCE potrebbe anche intervenire nell’una o nell’altra direzione per difendere in stile “whatever it takes” il mercato e gli stati membri. Invece così si affoga nell’incertezza.

E di questo, criticatemi pure se volete, dobbiamo ringraziare la premiata ditta Tsipras-Varoufakis che ha confezionato un perfetto harakiri per l’Eurozona e la Grecia.
Di peggio non si poteva fare. E secondo me, come scrivevo qui, era tutto già deciso da tempo.

The new deadline

new-greece-deadline

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Danilo DT

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80 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 06:31

Buongiorno DT e buongiorno a tutti i lettori.
Oggi giornata campale percui ho puntato una sveglia “hard” 🙂

Per ora a parte Shanghai che cede il 5% (ma si sa che i Cinesi sono un mercato “giovane” e pertanto molto avvezzo al panic selling) il resto dei mercati aperti non ha dato segnali di “crash” esagerati, pare stiano tutti piú o meno alla finestra con dei -2%.

I dramma del popolo Greco é a parer mio del tutto rappresentato dal cumulo di baloe spaziali che sta sparando il duo Tsipras-Varoufakis nelle ultime ore:

– non ci saranno controlli di capitali (…banche chiuse, limite di 60 euro ai bancomat…)
– i depositi dei Greci sono al sicuro (ma se nelle banche Greche c’é praricamente solo l’ELA?! Come fanno ad essere “al sicuro” se sono soldi della BCE che Tsipras nel frattempo accusa in TV??)
– pensioni e stipendi? Tutto Ok… (In realtà le scadenze di Giugno son salatate, niente stipendi pubblici ne pensioni per i Greci a Giugno, per questo han chiuso le banche, ma Tsipras non ha il coraggio di ammetterlo all sua gente)

pasolo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 08:17

il segnale l’avevo avuto… short dal 10/06 22500 con VOLATILITA’ altissima grazie a quella banda di criminali euro-greci 🙁

gnutim
Scritto il 29 Giugno 2015 at 08:33

Ricordate che la colpa ė sempre da entrambe le parti.
Eppoi ė facile giudicare sulla pelle degli altri. E se fosse successo a voi?

aorlansky60
Scritto il 29 Giugno 2015 at 08:36

@ DT

“Palese che ci sarà effetto contagio e il buon Padoan, malgrado le sue comunicazioni, dovrà ricredersi.

beh se il buogiorno si vede dal mattino… leggo una nota che dice che lo spread, ADESSO MENTRE SCRIVO, prima dell’apertura dei mercati eu, è schizzato a 200…

draziz
Scritto il 29 Giugno 2015 at 08:54

Ma non si è sempre detto che dall’Euro non si esce?
Che la scelta è irreversibile?
Anche per quei cialtroni dominati dalla politica, dallo sperpero e dallo squilibrato uso delle risorse (in pensione a 45 anni? Mi ricorda tanto alcune scelte nostrane “sponsorizzate” da certi nostri “grandi politici”…)?
Riportare sulla “retta via” la Grecia con metodi stalinisti (finanziariamente parlando) non deve aver trovato il favore della loro sinistra…
La politica se ne lava sempre le mani.
Hanno la pretesa di essere onnipresenti e determinanti, salvo riconoscere solo i successi.
Le colpe sono sempre del popolo che li elegge.
Caspita! Ma allora in Italia siamo salvi…
Gli ultimi 3 Governi non sono stati eletti dal popolo ma dall’oligarchia…

gnutim
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:01

tra l’altro una ristrutturazione sarebbe una buona soluzione, tanto prima o poi la grecia è morta, qualcuno ne dubitava?

gnutim
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:13

criticate tanto la grecia..

però il loro governo invece di fare i baracchini all’italiana è andato a rimettersi nelle mani del popolo.

chissà perchè ormai nella gente comune si preferisce l’inculata istituzionale che la sovranità popolare….

adsodimelk
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:23

Eccerto!
Cominciamo pure tutti a non pagare i debiti.
Qui non si tratta di inculata, ma di farabutti che mandano all’aria ENORMI concessioni fatte loro da anni ormai!
Vale anche per l’Italia….come per la Grecia, se ci si è scelto una classe politica infame e ladra, non ti puoi poi lamentare se vengono a chiederti indietro i soldi.
La Grecia va mandata fuori dall’Euro ed estromessa da qualsiasi aiuto europeo per 30 anni.

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:24

gnutim@finanza,

gnutim@finanza:
criticate tanto la grecia..

però il loro governo invece di fare i baracchini all’italiana è andato a rimettersi nelle mani del popolo.

chissà perchè ormai nella gente comune si preferisce l’inculata istituzionale che la sovranità popolare….

E tu ci credi?
Syriza è alla disperazione e sta mettendo in piedi una farsa.

O credi veramente che il governo Greco sia in grado di stampare circa 11 milioni di schede referendarie e sopratutto di distribuirle in 242 isole…in UNA SETTIMANA scarsa?

Con cosa, coi potenti mezzi della marina USA?? 😀

gnutim
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:34

atomictonto@finanza,

Ragiona al contrario e non pensare in modo complottista

E se il referendum si farà? cosa mi rispondi?

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:35

E intanto i “poveri Greci” si fanno la macchina nuova.

Da Gennaio a Maggio aumento delle immatricolazioni del 15,7%, il doppio della media EU:

http://www.seaa.gr/sites/seaa/files/files/2015-5-b.pdf

La Grecia è un paese assurdo dove convivono una classe disagiata e dimenticata da dio, prevalentemente pescatori nelle isole e disoccupati vari sulla terraferma, una middle class tutta dipendente pubblica o pensionata e una grossa massa di ricchi evasori incalliti, prevalentemente armatori, spedizionieri, albergatori e ristoratori.

Uno dei punti su cui fa il capoccione Tsipras è quello di aumentare l’IVA ai ristoranti sulle isole o di introdurla sugli spot televisivi (si avete letto bene, chi fa ristorazione paga – se la paga – un’IVA ridotta rispetto al resto del paese e chi fa o compra spot pubblicitari addirittura è esente!).

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:38

gnutim@finanza,

Che sarà comunque la “Operazione Ponzio Pilato” prevista e ottimamente nominata da Danilo.

Se vince il SI: la Grecia si salverà e Tsipras potrà dire “ho fatto il duro fino in fondo ma il popolo ha deciso”

Se vince il NO: la Grecia andrà al fosso e Tsipras potrà dire “ho fatto il duro fino in fondo e il popolo è con me (qualunque cosa accada)”.

In entrambi i casi Pilatus-Tsipras ne esce con le mani pulite.

gnutim
Scritto il 29 Giugno 2015 at 09:52

beh, se tu hai la palla magica e sai già tutto, allora non dico più niente

chiedo venia

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 10:02

gnutim@finanza,

Ma scusa, a volte uso toni un pò perentori, però non credo ci voglia una grande e magica palla di cristallo per sapere che da un referendum possono uscire due risultati, o SI o NO.

Se esce SI Tsipras dirà che lui, poverino si è battuto a morte, ma il popolo ha deciso per la “trojka”.

Se esce NO Tsipras dirà che ha scelto il popolo qualunque conseguenza ci sia.

🙂

kry
Scritto il 29 Giugno 2015 at 10:12

Già 60 da digitare sul bancomat sembra una barzelletta. ( Ricordo un commento di circa 2 ANNI fa che prevedeva si sarebbe arrivati a limitare il prelievo in Grecia a 50€ ? Non si è sbagliato di molto. )

idleproc
Scritto il 29 Giugno 2015 at 10:13

La “tesi” della Goldma credo che sia aderente alle Idee/Ideone circolanti al vertice.

Referendum, vittoria del sì, elezioni e/o nuovo governo-rimpasto e accettazione di quanto desiderato dallo “eurogruppo” e “più europa”.

http://www.zerohedge.com/news/2015-06-28/goldman-explains-who-gets-stuck-bill-if-greece-leaves-party

Calcio del barattolo piunlà.

Interessante sempre da ZH queste valutazioni sui CDS.

http://www.zerohedge.com/news/2015-06-28/collapsing-cds-market-will-lead-global-bond-market-margin-call

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 10:42

Il governo greco e con le spalle al muro Ridicolo e infantile
da oggi e fino al referendum gratis i trasporti a Atene. La caramella che possono offrire
I sindaci di Atene e Salonicco (di centrosinistra) chiedono a tutti gli intellettuali di unirsi per un si al Europa.
Hollande si offre come mediatore e il referendum e… si o no al euro

paolo41
Scritto il 29 Giugno 2015 at 10:43

non è finita ancora!!!!! con l’attuale situazione i tedeschi, con il loro egoismo, sono in grosse difficoltà perché si può prevedere uno smantellamento dell’euro se la Grecia dovesse uscire veramente dall’euro. Sicuri che sono lì con le dita incrociate ad attendere i risultati del referendum che se positivo, come sembra, per l’euro farà cadere l’attuale governo per ritornare a nuove elezioni….
E il ciclo delle contrattazioni continuerà e così il tragico-comico teatrino greco…..

Lukas
Scritto il 29 Giugno 2015 at 11:07

Solo una boutade politica…..lo storno….ottima occasione d’acquisto.

pdf79
Scritto il 29 Giugno 2015 at 11:12

Comunque vada per come ha aperto stamattina piazza affari e lo spread btp-bund, il mercato ha già individuato il bersaglio grosso dove affondare i denti; noi.

draziz
Scritto il 29 Giugno 2015 at 11:32

Acquistano macchine?
Spendono? Consumano?
Molti sanno parlare italiano a captano le nostre trasmissioni…
Sará forse che seguono il “fiorentino”?

Una domanda su tutte: se stanno così apertamente sui “cabbasisi” a tutti, chi li ha fatti entrare in EU e perchè?

idleproc
Scritto il 29 Giugno 2015 at 11:35

pdf79@finanza,

Da noi non c’è solo l’osso nonostante il “già fatto”, c’è ancora molto ciccino.
…tutti pronti per le nuove “riforme”, “aggiustamenti”, “spalmature”, “rimodulazioni”…?

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 12:03

Le farmacie Greche possono fornirsi solo in contanti e si lamentano di 6-8 mesi di arretrati con lo stato
e scusate lo ripeto perche non lo digerito GRATIS per una settimana i trasporti a Atene
cosi devono convincere il no al referendum? Falliti ma con i trasporti gratis. Che bella conquista

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 12:11

E’ assurdo, giro su vari siti di informazione generalista stamane e leggo cose scritte da gente che letteralmente non ha idea di quello che dice.

Ad esempio un tizio ha scritto “e se i creditori cominciassero a chiedere indietro i debiti anche a noi?”…non sa nemmeno cosa sono le scadenze dei titoli di stato o il debito di servizio che onoriamo puntualmente sempre.

Il problema dell’Italia è la colossale ignoranza generale sulla quale marciano populisti, maghi, fattucchiere e “guru” all’amatriciana.

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 12:18

paolo41,

Scusa ma dissento.

Nessuno sembra chiedersi “quale è il vantaggio di avere la Grecia nell’euro?”.

La risposta mi sembra abbastanza ovvia: NESSUNO.

Quindi trovo difficile capire perchè l’euro, senza “dentro” un paese fallito, che trucca i conti e con i parlamento super-comunisti e nazisti (!!!) debba squagliarsi o roba del genere.

Ci piace cosi tanto l’Europa con dentro gente che truffa, evade, si indebita, trucca i conti e per finire elegge dei ciarlatani fuori dalla storia al grido di “viva Mao!” o “Heil Hitler!”?

draziz
Scritto il 29 Giugno 2015 at 12:32

atomictonto@finanza,

Ma la risposta, che do anche a me stesso per quanto appena scritto, è:
per certa “gente” la Grecia è un mercato, un’opportunità per comprare o vendere e fare la grana.
I governi e la politica sono sempre più asserviti al potere finanziario, senza il quale starebbero bellamente a zappare la terra o ad acchiappare zanzare…
Quelli che pagano il conto e si interrogano sull’esistenza della deontologia e su ciò che è giusto o sbagliato siamo noi, il parco buoi…

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 13:36

x atomic tonto scrive parlamento super-comunisti e nazisti
guarda che supercomunisti e il KKE e nazisti e la alba Dorata
Siriza e un agglomerato di vari correnti di sinistra ma contro l austerita che ha subito Grecia x 5 anni
se trovi interessante posso riportare cosa ha svenduto a saldo Grecia questi ultimi anni per l affare di
6 – 10 oligarchi Greci che hanno le TV e petroglio in colluzione degli governanti di prima
anche i tagli feroci a pensioni
ma questo succede anche a altri stati sovrani I politici magnano e guardano il loro proprio interesse

draziz
Scritto il 29 Giugno 2015 at 14:07

Ooooohhh… che tenerezza…
Adesso arrivano manifestazioni di interesse a continuare il dialogo da parte della kiappona e di qualche altro intransigente…
Ora dipende tutto da Tsipras (ancora…!). Se vuole tornare al tavolo dei negoziati gli inflessibili guardiani del rigore e sovrani del volere finanziario danno l’ennesima possibilità a quello “scapestrato” greco per rimediare alle sue intemperanze…
Se domenica dalle urne del referendum greco uscisse NO ?!
Che bel teatrino…altro che tragedia greca…

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 14:16

manuel.finanza@finanza,

Certo, lo so benissimo che KKE e Alba Dorata non sono Syriza.

Ma sono comunque in parlamento ed hanno un seguito attorno al 10-15%.

Vuol dire che in Grecia c’è quasi un quarto della popolazione che si divide tra nazisti Hitleriani e comunisti Trotzkjsti.

atomictonto
Scritto il 29 Giugno 2015 at 14:21

draziz@finanza,

Se domenica dalle urne greche uscisse “NO” vorrà dire che la BCE congelerà i fondi ELA, l’FMI chiederà formalmente lo stato di default della Grecia, la Grecia si ritroverà improvvisamente senza soldi, senza banche, senza credito internazionale.
Qualche giorno per rendersi conto che è tutto vero e poi cominceranno le manifestazioni di ultras comunisti da una parte e nazisti coi randelli dall’altra.
Pronti via botte da orbi, turisti che fuggono, disastro finale, incognita di come si schierano polizia ed esercito nel frattempo senza stipendi…insomma il buon vecchio manuale del collasso seguito da colpo di stato militare o guerra civile di stampo centro-Africano o sud-Americano.
Di solito da queste situazioni emerge il classico dittatore col cappellone, gli alamari e le medaglie di latta.
Per i Greci sarebbe solo un veloce ritorno alla (loro) normalità dopo la Dittatura dei Colonnelli degli anni ’70.

giorgiocabi
Scritto il 29 Giugno 2015 at 15:20

per come la vedo io non v’è incertezza ma certezza

che sarà giustamente il popolo greco a decidere il suo futuro

i mercati?vivono di queste cose e la riprova è nel fatto di dare le notizie a mercati chiusi,un vizio un po’ troppo di moda ultimamente fatto appositamente proprio per creare panico

comunque vada saràun successo per la democrazia

Grande TSIPRY

lukeof
Scritto il 29 Giugno 2015 at 15:20

atomictonto@finanza,

Beh invece se dicesse si che cosa succede secondo te?
Il PIL si innalza e i greci diventano (ipoteticamente) “virtuosi”?

Non scherziamo.
Se diranno no i greci rimarranno senza liquidità, si stamperanno le dracme e il cambio si svaluta secco del 40%.
Certamente per i lavoratori dipendenti (in particolare per quanto attiene alle fonti energetiche) sarà un massacro, ma a seguire lo sbalzo dovranno salire i salari almeno a seguire l’inflazione.
Ma almeno la spaventosa quota di debito non la pagheranno piu’.
Puo’ darsi che possano arrivare colonnelli o varie, ma francamente credo che è meglio che la Grecia trovi la sua strada senza dover passare da Bruxelles.

Se diranno si, allora che la Trojka li stermini pure tutti.

Il VERO problema operativo, che nessuno considera, è che oggi i Greci son cattivi, ma domani i cattivi saremo noi e dopodomani i francesi, gli spagnoli i portoghesi nonchè i giapponesi.

A quel punto magari qualcuno comincierà finalmente a capire che i “cattivi” NON esistono e che il problema è di carattere diverso.

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 16:45

x Lukeof concordo pienamente con te
certi non capiscono cosa vuol dire austerita della Troika fin oggi per i Greci e perche il partito di 3% governa…e la colpa dei sanguinari creditori
ripeto che chi ha la fortuna di lavorare nel privato ha in media 6 mesi di arretrati
3-4 su 10 negozi al centro sono chiusi questo vuol dire che non ha pagato nessuno
tutti i debiti con lo stato comune TV si pagano alla bolletta energetica
a i ritardatari nessun accesso alla sanita Gli ospedali stop ai rifornimenti .si scambiano i loro bisogni
Le svendite del pubblico e andato a i oligarchi con la dovuta corruzione ai loro politici E la troika applaude
peccato i loro partiti di non austerita non hanno partiti come Podemos e 5 stelle che hanno fatto emergere sindaci a Barcelona e Madrit validi fino a prova contraria

ob1KnoB
Scritto il 29 Giugno 2015 at 16:48

Non è solo logistico il problema per il referendum (effettivamente 5 gg un po’ pochini)…ma più semplicemente non ci sono i soldi per stampare le schede….
Però possono sempre farseli prestare.

ob1KnoB
Scritto il 29 Giugno 2015 at 17:04

o farsi prestare le schede…
…..
gia’ precompilate….
e contate.

pdf79
Scritto il 29 Giugno 2015 at 17:38

Be per ora tutto tranquillo tutto sommato il futures sull’euro settembre stamattina ha aperto in gapdown a 1,0954 e ora chiuso il gap e viaggia a 1,1199, forse stanno tenendo su tutto per far vedere alla grecia che possono serenamente uscire dall’euro se vogliono e che noi sopravviviamo, altra spintarella per il si.
Domandona ma cosa scriveranno sulle schede se la proposta non c’è e comunque non è più attuale?

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 18:01

La mossa di Siriza e infantile e idiota di chi non sa cosa fare Ha chiuso tutte le porte del EU non ha nessun alleato Chiede di decidere fra 2 proposte che non sono rese pubbliche
I bookmakers scommettono al SI al Europa ma che Siriza lascia dopo le poltrone di comando lo vedo difficile …Fin adesso mangiavano gli altri adesso tocca a loro Gli ha votato il popolo viva la democrazia

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 18:13

Non sottovalutare la forza della stampa e della TV La TV pubblica applaude Siriza
e il 95% dei Greci e disperata dalla austerita Il 2% ha i soldi nei paradisi fiscali

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 18:47

Riporto mal tradotto il referendum di domenica
Il Ministero degli Interni rende pubblico il referendum di Domenica 5 luglio Gli elettori saranno chiamati a pronunciarsi sulla seguente domanda: “Bisogna accettare il progetto di accordo, che è stato presentato dalla Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale per l’Eurogruppo di 2015/06/25 e si compone di due parti, che costituiscono la loro singola proposta Il primo documento è intitolato «Le riforme per il completamento del programma in corso e oltre» e il secondo «preliminare della sostenibilità del debito di analisi» . Accanto al domanda i votanti devono mettere una croce nella casella sotto le parole: non approvo / o / si approvo
Πηγή: http://www.skai.gr/news/politics/

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 19:32

Secondo me Tsipras e il Varou avevano concordato a tavolino quanto sta succedendo (difficile organizzare un referendum in una settimana).
Francamente fino a poco fa pensavo che stessero bleffando con la Troika… per ottenere più sconti sulla trattativa.
Invece mi rendo conto che effettivamente fanno sul serio (la telefonata diretta di Obama alla Merkel lo dimostra).
Qui il discorso secondo me si fa più serio.
Temo che Tsipras quando è andato a trovare “l’amico” Putin per il Turkish Stream… in realtà abbia preso anche qualche accordo sulla sua entrata della Banca dei Brics, ovvero l’equivalente del FMI per i paesi emergenti. Mi risulta però che sarà effettivamente funzionante da dicembre… quindi non è ancora il momento di entrare a farne parte (anche se mi risulta ci siano entrati anche Turchia e Serbia). Quindi dovranno cedere in qualche modo con la Troika… in attesa che ci siano i soldi… per aiutarli alla prossima ristrutturazione (con probabile uscita dalla zona euro).
Secondo me adesso non è il momento… e finirà tutto a tarallucci e vino… con una bella parziale ristrutturazione… che gli permetterà di sopravvivere fino al prossimo anno. Poi si ricomincia… però quella volta faranno sul serio.

draziz
Scritto il 29 Giugno 2015 at 19:38

Concordiamo tutti sul fatto che, tranne quel 2-3% di benestanti, i Greci siano a mollo in una bella vasca di m…da.
L’Eurogruppo ha agitato troppo le acque e non tutti erano (e sono) d’accordo nel bere…
Al massimo cambieranno vasca, ma nel frattempo stanno mostrando platealmente (nel caso qualcuno avesse ancora dei dubbi) quale grado di democrazia vige in Europa, come venga gestita e quale futuro ci si sta preparando, salvo cambi “di gestione”…
Lo scopo per cui esiste il cittadino europeo è quello di consumare, continuare a spendere per uniformarsi a scelte anche discutibili.
L’ultimo esempio: obbligare l’Italia a produrre formaggi con il latte in polvere…
L’Italia giá ne produce, con il latte fresco, più di 320 tipi diversi.
E tutto ciò andrebbe a vantaggio di…?
E godiamoci ‘sto teatrino, almeno stavolta non le pigliano solo e sempre i soliti…

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 19:50

x Lampo concordo con te
ma temo perche il NO e molto famigliare ai Greci .Sono orgogliosi del NO che avevano detto ai Tedeschi il 1940. La partita la faranno i media con la TV
Mi preoccupa 3-4 amici che ho domandato mi hanno detto che voterano NO con la risposta
peggio di cosi non puo andare
intanto i pensionati prenderanno giovedi da certe banche che apriranno solo per questo motivo
4 x 60 solo 240 euro e confermo bus Gratis a Atene fino alla prossima puntata

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 20:03

per i seminari a N.Y.di giornalisti spesati dal FMI a risposto che solo 2 giornalisti hanno fatto parte
del programma

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 20:30

manuel.finanza@finanza:
x Lampoconcordo con tema temo perche il NO e molto famigliare ai Greci .Sono orgogliosi del NO che avevano detto ai Tedeschi il 1940. La partita la faranno i media con la TV
Mi preoccupa 3-4 amici che ho domandato mi hanno detto che voterano NO con la risposta
peggio di cosi non puo andare
intanto i pensionati prenderanno giovedi da certe banche che aprirannosolo per questo motivo
4 x 60 solo 240 euro e confermo bus Gratis a Atene fino alla prossima puntata

Non passerà il NO… non è il momento neanche per Tsipras ed il Varou… probabilmente avremo al massimo un 40 e 60% (rispettivamente NO e SI’).
Questo getterà le basi per il prossimo anno… anche perché con 6 mesi di trattative hanno distrutto l’economia… che è praticamente rimasta ferma… oltre ad avere danneggiato quasi per intero la stagione turistica.

pdf79
Scritto il 29 Giugno 2015 at 20:33

manuel.finanza@finanza,
Per precisione il no non è stato detto ai tedeschi ma a noi italiani, lo dico solo perché noi ci autoassolviamo sempre dicendo i tedeschi.
Fonte wikipedia: Alle 3:00 del mattino del 28 ottobre, come stabilito, Grazzi si presentò alla villa di Kifisià ove risiedeva Metaxas, per presentargli il testo dell’ultimatum italiano.
Secondo wikipedia la risposta però non fu “no”:
Il termine ultimo per l’accettazione delle richieste italiane erano le 6:00 del mattino: dunque, anche se Metaxas avesse voluto esaudirle, non avrebbe avuto il tempo materiale per avvertire il re e il consiglio dei ministri e per impartire gli ordini a tutte le guarnigioni di frontiera. Terminato di leggere il documento, Metaxas diede la sua risposta: «Alors, c’est la guerre» (“Allora è guerra”).

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 21:03

x pdf79 Questo che mi fa piacere in questo blog la maggioranza dei lettori sono competenti e ben informati
in grecia si discute che il SI doveva essere primo e il NO che e piu famigliare secondo
in piu il referendum e astrato e nessuno sa la sostanza di quello che dovra scegliere

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 21:05

Ci siamo… Arrivano i cinesi!

Cina: “Pronti a tutte le azioni necessarie per tenere Grecia nell’Eurozona”

http://www.eunews.it/2015/06/29/cina-pronti-tutte-le-azioni-necessarie-per-tenere-grecia-nelleurozona/38193


La Cina guarda l’Europa con “preoccupazione” per quello che sta succedendo in Grecia, ma non resterà a guardare. Pechino ha tanti interessi da difendere: interessi economici, commerciali, geo-politici. L’Ue è e resta strategica per il Paese asiatico, pronto a intervenire per scongiurare una crisi irreversibile dell’uuro. Lo dice il primo ministro cinese, Li Qekiang, nel corso della conferenza stampa conclusiva del vertice Ue-Cina.

idleproc
Scritto il 29 Giugno 2015 at 21:53

lampo,

http://www.voltairenet.org/article187947.html

…inoltre sanno, sicuri, sicuri e con verifica empirica su quanto già accaduto ad altri che sono nel programma di destabilizzazione, come i russi.

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 22:22

idleproc@finanza,

Ti rispondo con questo:
http://www.linkiesta.it/crisi-grecia-ucraina-mediazione-germania
Così lontane così vicine, Grecia e Ucraina si scoprono gemelle nella crisi

Veramente ben scritto, che riprende molti aspetti poco trattati dai giornali… ma trattati a fondo da riviste geopolitiche (non soltanto adesso che sono fatti di cronaca… ma qualcuna ha addirittura iniziato oltre un anno fa… con dettagli sorprendenti… tenendo conto di quello che è successo dopo).

Ad ogni modo siamo all’epilogo: qualcuno capirà perché Tsipras sostiene che la chiave della soluzione (di un accordo) sia nelle mani della Merkel.

E’ LEI che deve mediare fra USA e Russia… proporre l’eliminazione delle sanzioni e trovare una soluzione condivisa sia per l’Ucraina… sia per la Grecia.

Mi chiedo se sia all’altezza… visto che non mi pare sia una grande stratega come Kohl o Gorbaciov (considerando anche i loro limiti ed errori).

Oggi hanno teso una mano anche i cinesi…

Domani dovrebbe agire… dopo non c’è più tempo dato che l’irrigidimento tra le posizioni diventerà sempre più una questione di credibilità… e di onore. In geopolitica entrambi sono importanti… assieme all’arsenale militare.

FRAU… E’ ORA DI AGIRE!

Dopo sarà ora di spendere l’assurdo surplus del 7%: un bel segno di disgelo… e soprattutto un bel segno di apertura europea… e di svolta dove gli europei verranno riconosciuti e apprezzati per le loro peculiarità e singolarità… non perché assomiglino tutti ai tedeschi.

manuel.finanza
Scritto il 29 Giugno 2015 at 22:36

Tsipras mi ha sorpreso .non lo aspettavo se Lunedi vince il SI rinuncera come primo ministro
ma x me rimane il forviante referendum Se chiedi ai frustati e disperati Greci vuoi piu tasse
e stare in Europa con gli opportunisti politici che hai votato per 40 anni e ti hanno spogliato
o ribelarti e mandare tutto in aria cosa voteranno ?

andrea4891
Scritto il 29 Giugno 2015 at 22:49

lampo,

infatti, dare tutta la colpa di ciò che sta succedendo a Tsipras e Varoufakis dimenticando le responsabilità innegabili della Lagarde e l’indecisione ignava della Merkel è ingiusto e stupido

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 22:53

Dalla intervista di stasera di Tsipras (che ha largamente criticato il presidente dell’eurogruppo [lo affermo apoliticamente… come sempre!])… è evidente che la corda si sta spezzando.

Spero trovino un accordo entro domani (magari stanotte)… in tal caso sono sicuro che usciranno anche i soldi per l’FMI.

Dopo diventa troppo tardi… le posizioni si stanno incancrenendo. Brutto segnale! Porta sempre ad estremi di razionalità… pessimo segno.

FFFFRRRRAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!

idleproc
Scritto il 29 Giugno 2015 at 22:54

“E’ LEI che deve mediare fra USA e Russia… proporre l’eliminazione delle sanzioni e trovare una soluzione condivisa sia per l’Ucraina… sia per la Grecia.”

E’ così ma non penso che sia il ruolo reale della Merkel e non penso che al momento ci siano orecchie per ascoltare dall’altra parte dell’Atlantico.

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 23:00

idleproc@finanza:
“E’ LEI che deve mediare fra USA e Russia… proporre l’eliminazione delle sanzioni e trovare una soluzione condivisa sia per l’Ucraina… sia per la Grecia.”

E’ così ma non penso che sia il ruolo reale della Merkel e non penso che al momento ci siano orecchie per ascoltare dall’altra parte dell’Atlantico.

Ci sono ci sono… pensa solo ad oggi con la Siria: USA li ha bastonati… subito dopo Russia ha fatto il contrario. E’ tutto collegato… rischiamo una brutta deriva e l’inasprimento delle posizioni.
Il problema non è la grecia… è lo scontro geopolitico che ha raggiunto l’apice. La grecia è soltanto la punta dell’iceberg… che potrebbe trasformarsi in breve tempo al pari dell’Ucraina.

FFFFRRRRAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!

lampo
Scritto il 29 Giugno 2015 at 23:38

Lascio giudicare a voi cosa significhi, quello che ha detto Tsipras in un passaggio dell’intervista:
https://www.youtube.com/watch?v=WFrg5Cengn0

E’ evidente quanto sia stressato…

Una cosa finalmente ha chiaro: l’uscita dall’eurozona avrebbe un costo immenso

    Scritto il 30 Giugno 2015 at 00:26

    Vien da chiedersi a questo punto che senso ha questo stillicidio per i mercati visto che già si conosce la risposta del referendum, visto che che lo stesso Tsipras NON vuole uscire, ma vuole che sia il popolo greco a decidere con:
    A) Tsipras che NON vuole uscire
    B) le istituzioni europee che spingono ovviamente per non uscire
    c) tutto il mondo vuole la Grecia nell’Euro

manuel.finanza
Scritto il 30 Giugno 2015 at 00:05

Giunker offre un ultimo tentativo con proposte migliorative dal ultima proposta della Troika
i sindaci di Atene (lodevole x i servici sociali con mense per i poveri) e di Salonicco da domani fanno una fronte a chi vuole aderire contro il referendum e la divisione dei Greci in due opposte squadre

lampo
Scritto il 30 Giugno 2015 at 00:36

Danilo DT:
Vien da chiedersi a questo punto che senso ha questo stillicidio per i mercati visto che già si conosce la risposta del referendum, visto che che lo stesso Tsipras NON vuole uscire, ma vuole che sia il popolo greco a decidere con:
A) Tsipras che NON vuole uscire
B) le istituzioni europee che spingono ovviamente per non uscire
c) tutto il mondo vuole la Grecia nell’Euro

Vedrai che proprio per l’insensatezza a cui siamo arrivati (alla fine sono tutti d’accordo! anche se in disaccordo!) stanotte uscirà qualche news di soluzione comune… al massimo domani prima dell’apertura di NY.

I mercati non possono permettersi un’altra giornata come questa (mi rendo conto del cinismo): le banche centrali non hanno munizioni ancora sufficienti per ripristinare la fiducia in caso che la situazione sfugga di mano.

Anche perché qualsiasi accordo esca… poi sarà quello al referendum. In caso di no… devono solo trovarne un’altro, più favorevole alla Grecia. Quindi sempre una ristrutturazione è data per scontata!

Scritto il 30 Giugno 2015 at 00:40

lampo,

Su twitter ho aperto una scommessa coi follower…
La Giro anche a voi, ed è esattamente sulle coordinate che tu hai tracciato.

Allora… facciamo una scommessa? Non si arriva al #Greferendum e ci si accorda prima.

chi ci sta? 🙂

Scritto il 30 Giugno 2015 at 00:44

SECONDO ARGOMENTO DI DISCUSSIONE IMPORTANTISSIMO
…anzi no…questo non ve lo pubblico, ma preferisco scriverlo in un post. Una questione che secondo me (per motivi di imminenti necessità) tutti sottovalutano ma che…
E che diamine, sono in ferie! Me lo posso permettere no di rimandare per una volta a domani no?

felice notte e… complimenti a tutti per l’elevata qualità dei commenti e per le utilissime condivisioni di link e pareri che rendono questa comunità “speciale” e (permettetemi) un po” meno ignorante della massa e più consapevole di cosa sta realmente accadendo…

STAY TUNED!

lampo
Scritto il 30 Giugno 2015 at 01:00

Danilo DT:
lampo,

Su twitter ho aperto una scommessa coi follower…
La Giro anche a voi, ed è esattamente sulle coordinate che tu hai tracciato.

Allora… facciamo una scommessa? Non si arriva al #Greferendum e ci si accorda prima.

chi ci sta?

Sottoscrivo! Anzi aggiungo che entro domani l’accordo c’è…

lampo
Scritto il 30 Giugno 2015 at 01:02

E che diamine, sono in ferie! Me lo posso permettere no di rimandare per una volta a domani no?

Vedo che la cura dei commenti dei partecipanti al blog funziona!

atomictonto
Scritto il 30 Giugno 2015 at 06:49

Mi “aggancio” agli ottimi commenti di Lukeof, Lampo, Manuel, Ob1KnoB (scusate se dimentico qualcuno) che hanno giustamente spostato la discussione sul piano geopolitico che mi pare stia diventando in queste ore la “ciccia sul grill”.

Sull’argomento penso di poter dare un contributo con una visione “interna” derivante dal mio lavoro che ha a che fare con tecnologie sensibili e applicazioni anche in campo militare e di intelligence da una parte e distribuzione EMEA dall’altra incluse Turchia, Grecia, Israele e altre potenze regionali.

Le osservazioni sono giuste, la improvvisa “discesa in campo” diretta di Obama e Lew ne sono testimonianza.

Nella regione la situazione é decisamente instabile (duuh..) e c’é grande fermento all’interno della NATO con gli USA, che sono palesemente il Dominus dell’alleanza col 50% da soli della forza militare il 70% del controllo dell’intelligence (col Commonwealth…USA, UK e Australia di fatto sono un tutt’uno sotto questo aspetto, anche tecnicamente ma non posso specificare), che sono già ai ferri corti con la Turchia che sta violando palesemente le logiche dell’alleanza con un comportamento opaco nella vicenda ISIS/Daesh e sopratutto negando agli Alleati (USA…) l’uso della base aerea di Incirlik ed impedendo di fatto l’impiego di sistemi offensivi Air-surface a corto raggio molto efficaci (A-10 Warthog, AH-64 Apache, AC-130J di cui tra l’altro hanno ricevuto recentemente 24 esemplari nuovi nuovi che stanno ad impolverarsi in Nevada e Texas) che darebbero (il potere di, volendo) imprimere una svolta chiara alla situazione sul terreno.

In questo quadro, non si dimentichi mai che sedondo gli interessi USA e Israeliani il problema é decapitare Assad il cui regime, unico nella regione, possiede e produce autonomamente la tecnologia di tipo “starlight” per i visori notturni annullando di fatto uno dei 2 macro-vantaggi strategici delle NATO (l’altro é la tecnologia Stealth), una Grecia improvvisamente filo-Russa é un grattacapo mica da ridere.
La NATO (USA) non puó assolutamente permettersi di vedere indebolita o addirittura disgregata l’alleanza militare regionale in Grecia e Turchia che lascerebbe di fatto Israele isolato nel mezzo della polveriera locale tra decine di organizzazioni paramilitari islamiste radicali (ISIS, Al Nusra, Hezbollah, Hamas, Jaahabat Islamya e compagnia) e toglierebbe i freni alla Turchia ansiosa di impedire il consolidamento (addirittura trans-nazionale!) di un mega-stato Kurdo che spazierebbe dal sud della Turchia attraverso la Siria fino al nord dell’Iraq.

Credo che gli USA faranno di tutto per stabilizzare la Grecia e tenerla nell’euro e nella NATO, di tutto.
Tra il serio e il faceto potrebbero persino metterceli loro i soldi della ristrutturazione del debito.

draziz
Scritto il 30 Giugno 2015 at 07:31

michi81@finanza,

Perchè dover utilizzare anche il latte in polvere se ho già abbondanza di quello fresco e la mia produzione è qualitativamente superiore ai concorrenti d’oltralpe (a parte 1 caso) ?
Fa il pari con lo zuccheraggio dei vini per aumentarne il grado alcolico e con l’uso dei grassi diversi dal burro di cacao (fino al limite del 5%) per il cioccolato.
Una bella Europa: tutti uguali ? Tutti poveri. Abbassare il livello qualitativo dei cibi? Ovviamente per tutti.
Perchè usare il latte in polvere ed il siero dello stesso solo per l’alimentazione animale?
Chiudo qui perchè esula dall’argomento di questo post.

michi81
Scritto il 30 Giugno 2015 at 07:53

draziz@finanza,

Ciao Draziz, concordo con le tue argomentazioni, ma volevo solo sottolineare che non c’è un diktat per produrre formaggio con latte in polvere, bensì un obbligo di eliminazione della proibizione a produrre e importare formaggio prodotto con latte in polvere. Buona giornata!

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2015 at 08:23

Danilo DT,

Ipotesi non considerata finora ma l’unica intelligente possibile in quanto implica capacità politica e decisione politica.
Motivo reale per il quale è stata scartata finora e visto il pregresso.
Gioca contro la convinzione di dare anche un “esempio” ed evitare di rafforzare componenti politiche più vicine agli interessi “populistici” cioè della massa dei popoli europei.
Finora, il gioco, a mezzo propaganda massiccia è stato quello di instillare il senso di sconfitta e di ineluttabilità degli eventi provocati o meno.
Questo ha tagliato fuori il livello democratico o meno di mediazione sociale in quanto il presupposto era di far passare un unico programma socioeconomico e strategico di interessi ristretti (vedi anche tipo TPP). Una fesseria.
Vedremo.

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2015 at 08:29

Ps. comunque, accordo o meno, i problemi di fondo restano.
E’ anche la ragione vera umanamente comprensibile per il “più europa” che alcuni sostengono.
Peccato che, dal mio punto di vista, di progetto l’europa serva ad altro e per fini opposti a quelli sperati in buona fede.
La potenzialità degli interessi europei sia economici che sociali avrebbe portato verso altre politiche.
Finora sono stati solo ed esclusivamente Muppets.

atomictonto
Scritto il 30 Giugno 2015 at 10:05

draziz@finanza,

Questa è una notizia come sempre manipolata “ad cazzum” dalla stampa nostrana che ormai è un circo per direzionare il “parco buoi” a piacere.

La questione non è affatto “l’Europa ci obbliga a fare il formaggio col latte in polvere” ne tantomeno “l’Europa ci obbliga a mangiarlo”….nessuno è cosi rincoglionito, nemmeno a Bruxelles, per rinunciare ai nostri meravigliosi formaggi di cui vanno tutti pazzi in Europa.

In realtà è una deliberazione su di un ricorso di qualche paesello minore (credo la Lituania) che CONSENTE ANCHE di produrre formaggio con latte in polvere, probabilmente perchè loro lo fanno e hanno chiesto di continuare a farlo altrimenti dovevano sospendere la produzione e vendita locale di questa loro schifezza.

Ricordo a tutti che l’autrorità Europea in materia alimentare, la EFSA, che decide queste cose è a PARMA in Via Carlo Magno 1A….figurarsi se a Parma qualcuno si sogna di obbligare gli Italiani a farsi i formaggi finti.

http://www.efsa.europa.eu/it

L’informazione in Italia è pessima e il target è per lo più incapace di distinguere le fregnacce dalle cose vere.

kry
Scritto il 30 Giugno 2015 at 10:11

Danilo DT:

E che diamine, sono in ferie! Me lo posso permettere no di rimandare per una volta a domani no?

Ecco bravo. E se ti venisse la tentazione …. https://www.youtube.com/watch?v=ZF9NDGrkxkc fattela passare.

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2015 at 11:15

atomictonto@finanza,

A risentirci dopo che la trattativa segreta sul trattato con gli US avrà avuto esito positivo.
Scavalca anche i livelli decisionali della cosiddetta europa.

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2015 at 11:17

…inoltre quando hai il controllo della distribuzione…
tempo perso.

Scritto il 30 Giugno 2015 at 12:18

Sto vedendo, ascoltando e leggendo (anche qui – non vogliatemene!) – tante di quelle fesserie.

Consiglio spassionato – in particolar modo, a chi è razionale [ossia, utilizza (o dovrebbe utilizzare) sempre il cervello e si ritiene – anzi, E’ – maturo od istruito, per lavoro o per professione, soprattutto, nel settore finanziario (Mi fermo per carità cristiana alla finanza) – di concentrarsi sui fondamentali e di lasciare da parte Suoi (vacui) convincimenti (basati sul nulla) e/o su proprie personalissime percezioni (che non hanno affatto dei riscontri reali) od idee (di quale colore, fede o passione esse siano)].

Concentrarsi o disquisire sul/del nulla, non ha mai portato ad alcun risultato: il chiacchiericcio (fine a se stesso – come in queste situazioni che stiamo vivendo) lasciateLo a chi si rigira i polpastrelli 24 ore su 24, 7 giorni su 7 o 365 giorni su 365 giorni l’anno anche per “pura professione” (ossia, i fancazzisti della prima e dell’ultima ora – quelli che si autodefiniscono tuttologi, ma che passano la Loro giornata e/o Vita a non fare nulla; in tutti i sensi).

Piedi per terra – e mente concentrata.

Surfer © サーファー

ivegotaces
Scritto il 30 Giugno 2015 at 12:54

In un mondo normale, un paese che vive al di sopra delle proprie possibilità, si fa prestare il denaro per andare avanti ma contestualmente imbocca un tunnel senza uscita, fallisce.
Questo mondo non è normale, qualcuno lo chiama new normal, e non si fallisce mai. Una delle più grosse distorsioni a cui ormai siamo tutti o quasi tutti abituati e che si concluderà forse non con una tremenda catastrofe ma con un discreto reset

Scritto il 30 Giugno 2015 at 14:19

lampo: Vedo che la cura dei commenti dei partecipanti al blog funziona!

🙂 I vs commenti sono sempre stati il valore aggiunto di questo blog!

Scritto il 30 Giugno 2015 at 14:24

@finanza,

Convieni con me però che la situazione è quantomai confusa e di difficile lettura.
Sui fondamentali non si discute (credo), Grecia fallita tutta la vita e punto.
In realtà la questione è squisitamente geopolitica, senza dimenticare gli effetti destabilizzanti di una nuova crisi innescata dal’insignificante Grecia che potrebbe costare a governi e banche centrali fior fiori di miliardi di Euro.

Scritto il 30 Giugno 2015 at 15:14

DT

Un (Mio personale ed affezionatissimo) “cavallo di battaglia” (senza sella e quindi senza possibilità di ritorno) – che mostro sempre nei cd. momenti topici (o) alle Persone (in carne ed ossa: ossia, Umani che hanno sangue nelle vene!) che calcano – con i Loro arti inferiori – il suolo Italico

Son passati sette (7) anni e noto che la situazione – fotografata dall’indicatore – è peggiorata.

RI-scrivo: piedi per terra – e mente concentrata.

Surfer © サーファー

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2015 at 16:19

@finanza,

Vero ma è gente abituata a stare coi piedi per terra, il decollo verso l’esplorazione intergalattica degli strumenti finanziari e della finanza nel suo complesso non aiuta.
Star coi piedi per terra al modo della signora Maria può essere vincente in prospettiva, sempre che con metodi finanziari non ti tolgano la terra da sotto i piedi.

lukeof
Scritto il 1 Luglio 2015 at 13:41

@finanza
Se la tua gentile reprimenda è rivolta a me, scusami, so benissimo che liquidare la questione dell’uscita dall’Euro della Grecia in tre righe è quantomeno limitante se non decisamente errato.

E fin qui va bene, ma quello che mi interessa è “la seconda parte” di quanto ho scritto, perchè se è indubbio che la Grecia si infila in un gorgo di inflazione è una catastrofe per loro (Infatti NON sono mai stato uno favorevole all’uscita dall’Euro nè della Grecia nè dell’Italia, se mi hai letto qualche volta), il problema PRINCIPALE, ovvero QUELLO SISTEMICO rimane li’ dove è, e per quanto ci si possa raccontare in qualunque sede, non credo AFFATTO che il problema della “traiettoria del debito” con relative conseguenze sui “sistemi stato” siano quelli pensionistici o sanitari sia una mia “personale percezione”.
Se poi discutiamo dell’impossibilità fisica attuale della Grecia di arrivare ad un avanzo primario, allora è altra questione, e nulla osta. Tutto qui. Un saluto e grazie comunque per i tuoi commenti osservazioni e link che leggo sempre con attenzione e piacere.
Se poi la tua reprimenda non era rivolta a me, va bene uguale 🙂

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