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FAO Food Price Index: record storico
L’indice della FAO conosciuto come Food Price Index è la più chiara fotografia che potremmo avere, oggi, sul caro-alimentari.
Questo indice, praticamente, non ha fatto che salire dal 2005, raggiungendo appunto livelli mai visti. E’ chiaro come il sole che le derrate alimentari sono la principale fonte di inflazione anche per i paesi emergenti, ovvero quei paesi dove la sperequazione economica è elevata e dove, ahimè, molte persone che già prima faticavano a campare, ora, con i prezzi attuali di grano & Co, proprio non ce la fanno più: ed ecco quindi le sommosse e le rivoluzioni. Scenario che accomuna, appunto, tutte quelle aree dove ci sono ampie diversità tra classi sociali e dove la gente inizia ad avere fame. E non solo nei paesi emergenti. La provocatoria immagine in apertura di post, secondo me, deve far meditare tutti…
The FAO Food Price Index (FFPI) rose for the seventh consecutive month, averaging 231 points in January 2011, up 3.4 percent from December 2010 and the highest (in both real and nominal terms) since the index has been backtracked in 1990. Prices of all the commodity groups monitored registered strong gains in January compared to December, except for meat, which remained unchanged. Changes in the composition of the meat price index have resulted in adjustments to the historical values of the FFPI. One implication of this revision is that the December value of the FFPI, which previously was the highest on record, is now the highest since July 2008. (FAO)
FAO Food Price Index
Il Food Price Index incorpora il prezzo di 55 commodity alimentari, pesate in modo proporzionale alla quota di utilizzo.
Il grafico parla chiaro, massimi storici polverizzati…
Grafico Food Price Index
Dal punto di vista economico, quindi, posiamo affermare che l’inflazione trova come causa principale, soprattutto nei paesi emergenti, proprio nelle commodity, in particolar modo quelle alimentari. Non dimentichiamo quali sono le tematiche che hanno contribuito attivamente a questo rally:
a) condizioni meteo avverse
b) aumento della popolazione
c) miglioramento delle condizioni di vita nei paesi emergenti
d) speculazione
e) cambiamenti climatici
E proprio in merito a quest’ultimo punto, la FAO stima che per via della forte siccità nel nord della Cina dove viene coltivato circa il 70% del frumento del paese, ha contribuito ad un aumento del 16% del prezzo della farina.
Questo elemento è molto preoccupante in quanto non c’è politica monetaria o bolla speculativa che tenga. A nulla serve una manovra sui tassi (calmierando l’inflazione) per contrastare l’aumento demografico o ancora per combattere la siccità e le modifiche naturali del clima e del sistema (dove comunque c’è una forte responsabilità umana).
Questo ci deve far pensare. Verrebbe da dire: “chi è causa del suo mal, pianga se stesso”. Meglio però essere propositivi e magari trovare delle soluzioni a questo problema legato a fattori che poco hanno a che fare con la finanza. Grandi del mondo…pensateci…
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DT
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anche io ritengo che “La colpa del riscaldamento globale NON e’ nell’uomo….ma e’ un processo naturale…”, tipo “Mediaeval Warm Period, MWP”…ma certamente non per questo meno preoccupante…
Questo resta da dimostare ( ma di sicuro , gli stà dando una grande mano ), e sicuramente l’uomo è responsabile dell’aria di merda che respiriamo nelle città e delle tonnellate di rifiuti tossici seppeliti ovunque, in primis quelli nucleari, o ance questi fanno parte del MWP?
Tra tante valide teorie il problema dell’aria inquinata e dei rifiuti tossici invece è uan triste realtà.
sull’inquinamento non si discute…è che ritengo che il solo inquinamento non la causa principale e determinante del riscaldamento globale, e questo lo dico in base ad grossolano bilancio energetico: l’energia prodotta dalle attività umane è ridicola rispetto a quelle naturali…quanto petrolio dovresti bruciare per aumentare di un grado celsius la temperatura degli oceani??? quante bombolette spray devi usare per avere una emissione di cfc pari a quella di un’eruzione vulcanica di media potenza??? quanti dollari deve stampare la FED per tagliare tutti gli alberi USA???
Ma l’inquinamento e i rifiuti tossici, stanno avvelenando un pianeta, questo mi sembra ancora più grave nell’immediato del cambiamento del clima
certo…ribadisco che su questo non si discute…anch’io sono preoccupato di mangiare un panino fatto con farina carica di pesticidi, metalli, diossine e compagnia bella…
Beh, forse ho scritto un’inesattezza, ma ritengo che comunque l’inquinamento generato dall’uomo sia complice del riscaldamento globale.
non pensate? E non pensate che l’intervento dell’uomo abbia provocato anche se in misura più limitata, importanti modifiche all’ecosistema? basta pensare al buco dell’ozono o al fenomeno dello scioglimento dei poli…
E poi l’Italia… Non credete che nel nostro piccolo il clima stia cambiando, e come in Italia in tutto il globo? E non credete che le ultime catastrofi naturali siano anche legate all’operato dell’uomo? Lo chiedo soprattutto a chi conosce meglio la materia…
caro Dream…non è che hai scritto un’inesattezza, semplicemente hai scritto, come sempre, la tua opinione, come io ho scritto la mia…siamo comunque tutti d’accordo che uno sviluppo basato sull’equazione:
crescita=maggiori consumi=maggior inquinamento
non è sostenibile
per quanto riguarda le catastrofi naturali, lo dici tu stesso…sono ‘naturali’…
se vado a vivere a LA lo so già che prima o poi arriva un terremoto, però tutti sognano la california…
nalla zucca non vi entra il vero problema ? è siamo in troppi , è tutto l’ecosistema non può sostenere 7.5 miliardi di persone ! orvuar’
Dream Theater,
Dream, stai confondendo capra e cavoli.
“ritengo che comunque l’inquinamento generato dall’uomo sia complice del riscaldamento globale.
non pensate?” NO.
“E non pensate che l’intervento dell’uomo abbia provocato anche se in misura più limitata, importanti modifiche all’ecosistema?” ASSOLUTAMENTE SI’, ma ecosistema non e’ il clima!
basta pensare al buco dell’ozono (SI’) o al fenomeno dello scioglimento dei poli… (NO!)
E poi l’Italia… Non credete che nel nostro piccolo il clima stia cambiando, e come in Italia in tutto il globo? [SI’, ma vedi sopra, l’uomo non c’entra] E non credete che le ultime catastrofi naturali siano anche legate all’operato dell’uomo [dipende che intendi x catastrofi naturali: per terremoti eruzioni vulcaniche e cicloni siamo ancora innocenti, per straripamenti, allagamenti siamo sicuramente complici, per frane colpevoli.] ?
DT, credo di avere ancora un commento sospeso in moderazione nel post BOMBA, ma oramai e’ troppo tardi.
@ Sonorovinato:
lo comunico all’admin. 🙂 Porta pazienza…. E cmq… qualche inesattezza allora l’ho scritta, chiedo venia!
🙂
@ 7voice:
su questo hai ragione…Il problema dovrà essere affrontato.
a già…ecco perchè aumenta il frumento…sono gli alieni che rovinano il raccolto facendoci dentro i loro disegnini…
bergasim,
sssst potrebbero sentirti e rapirti.. stai attento
non credo proprio. Arrivo un po’ tardi per partecipare alla discussione , ma leggete un po’ qui
http://www.vocidallastrada.com/2011/02/geoingegneria-giocare-ad-essere-dio.html
“e modifiche naturali del clima e del sistema (dove comunque c’è una forte responsabilità umana).
Questo ci deve far pensare. Verrebbe da dire: “chi è causa del suo mal, pianga se stesso”. ”
Mi permetto di dissentire completamente. La colpa del riscaldamento globale NON e’ nell’uomo, checche’ ne dica l’ IPCC o il mancato-presidente-usa-premio-nobel , ma e’ un processo naturale, pertanto (attualmente) incontrollabile.