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Debito pubblico italiano da record: ma il rischio default scende
Il debito pubblico italiano raggiunge picchi massimi, il credit default swap però diminuisce. Ma a fine mese la BCE metterà i nuovi paletti e un periodo di austerity sarà obbligato.
Nuovo record! Ma non dobbiamo andarne orgogliosi…
Parlo ovviamente del debito pubblico. Proprio ieri ci è arrivata la notizia: A gennaio, il debito pubblico ha toccato i 1.879 miliardi di euro, 36 in più rispetto al mese precedente.
La cosa non può certo passare inosservata e non deve essere trascurata. Debito pubblico/PIL a 118%, e comunque il più alto d’Europa a livello volumetrico.
Il grafico credo sia abbastanza chiaro.
Una crescita costante. Ma non si può continuare su queste coordinate.
È vero che tra i «fattori rilevanti» che determineranno l’attivazione da parte della commissione europea della procedura per debito eccessivo si terrà conto del livello complessivo dell’indebitamento privato. È la linea sostenuta a più riprese in sede europea dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, peraltro già condivisa dall’ultimo G-20 di Parigi. Non per questo tuttavia si può abbassare la guardia, poiché alla fine il giudizio che conta sul serio è quello dei mercati.
La trattativa è tuttora in corso, riguarda i diversi aspetti dei dossier all’esame dei ministri finanziari, e tuttavia emergono alcuni punti fermi sulla nuova governance europea, che saranno sottoposti al varo del vertice dei capi di Stato e di governo del 24 e 25 marzo. Riunione che sarà preceduta da un Eurogruppo straordinario dei ministri finanziari fissato per lunedì prossimo. L’inserimento dei fattori rilevanti è indubbiamente una novità importante accolta con favore da Tremonti. Oltre all’indebitamento privato, si dovrà tener conto anche della struttura del debito pubblico e dell’impatto delle riforme strutturali già approvate, a partire dalla previdenza. (Source)
Malgrado tutto questo…cos fa secondo voi il rischio sul debito Italiano? Aumenta? Ebbene no: diminuisce. Guardate infatti il grafico del credit default swap su tutte le scadenze del debito italiano oggi e tre mesi fa. Il segnale è chiaro: il mercato non vede al momento rischi sulla solvibilità del debito pubblico italiano.
Ma non cantiamo vittoria. A fine mese la BCE (24/25 marzo) verranno prese decisioni importanti. E comunque sia, all’Italia verrà chiesto uno sforzo notevole per tornare su binari più consoni. E per noi tutto questo può solo significare una cosa. Austerity.
STAY TUNED!
DT
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io lo farei alzare a livelli mai visti, dippiù, sempre dippiù. tanto è solo carta, facciamo comprare alla BCE.